~162~

81 5 11
                                        

Visto che tutte e due le ff che sto leggendo potrebbero farmi piangere (grazie Death Note e Oba, davvero, grazie di cuore.), che non ho la minima voglia di anticipare neanche una singola materia di compito e che ho le cuffie scariche e l'auricolare destro si è suicidato (aka per una persona con ansia sociale come me il bus diventa un inferno) ne approfitto per scrivere e distrarmi :D.

Ovviamente scrivere questa rubrica, mica le storie serie che dovrei, in teoria, scrivere.

I protagonisti di adesso saranno una mia compagna che chiameremo AR, in caso tornasse in futuro, ed R e B dello scorso capitolo.

~Tratto da una storia vera~

Facendo lezione di Greco/Italiano (perché tanto quando facciamo una delle due si aggiunge anche l'altra, se non Latino completamente a caso).

Prof: Quindi, secondo voi l'aggettivo comparativo può avere i gradi assoluto e relativo?

Classe: *chi dice sì, chi dice no, nel complesso tuttə titubantə*

AR: Sì, li ha.

Prof: Meno male che esisti tu AR :").

Io, sorridendo per non piangere: Già, meno male che esisti tu AR.

~~~

La prof si mette a scrivere alla lavagna un esempio.

Lavagna: Gli studenti della 5G sono bravissimi.

Noi: Prof ma noi siamo la 5I-

Prof: *scherzando* E infatti non è vero che siete bravissimi.

Io: Professoressa, lo sappiamo, non serve che rincari la dose :").

Prof, correggendo "5G" in "5I": Ok, ma ora non montatevi la testa eh.

~~~

Prof: Allora un altro esempio, questa volta con un complemento di paragone e un comparativo di maggioranza.

R: [Suo nome] è più bravo di B.

Prof: Be' non è che ci voglia molto, lo stacco è piccolo.

Io: "Prof ma oggi a colazione ha mangiato pane e ironia? No, perché la vedo più tranquilla, simpatica e rilassata del solito"

Prof: Magari mettiamo che "R è più biondo di B".

Classe: Be' anche qui non ci vuole molto.

#seialClassico

Sei al ClassicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora