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T/N's POV


Varcammo le porte di legno e cartapesta giusto in tempo per udire lo scoppio di alcuni fuochi d'artificio in lontananza. L'aria era pungente, e d'istinto mi strinsi nelle spalle accoccolandomi nello spesso cappotto e nella sciarpa che indossavo in quel momento, mentre mi avvicinavo a Taishiro già intento a dirigersi verso il tempio di Kiyomizudera. Il ragazzo notò i miei tremori e cinse un braccio intorno alle mie spalle accarezzandole con forza per scaldarmi.

"Non preoccuparti." dissi. "Presto riuscirò ad abituarmi."

"Ne sono sicuro!" disse con un sorriso. "Ma se posso aiutarti a stare meglio già ora potrebbe essere un bene, che ne dici?"

"Hai ragione, grazie."

Taishiro si guardò velocemente intorno e, dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno, mi lasciò un lungo bacio tra i capelli. Quando però una coppia anziana fece il suo ingresso nella piccola strada poco illuminata venendo nella nostra direzione, lui si irrigidì e si limitò a continuare a scaldarmi il braccio riprendendo a camminare. 

"Devo... Devo dire che hai avuto un'ottima idea riguardo alla vasca." disse con un lieve rossore sulle guance una volta che i due signori ci superarono. 

"Eh eh." sorrisi lanciandogli uno sguardo sornione. "Felice che tu l'abbia provata anche in tal senso e che l'abbia apprezzata."

"T-T/N! Potrebbero sentirti!"

"E allora?" risi accelerando il passo e rivolgendogli un veloce occhiolino. "Sono i nostri ultimi giorni di vacanza, godiamoceli e non pensiamo a ciò che dicono gli altri!"

Taishiro annuì, lasciandosi andare ad un sospiro e ad un sommesso sorriso, ed anche lui riprese il suo percorso in direzione del tempio. 

Quando giungemmo sul posto rimasi subito affascinata dall'enorme quantità di luci che adornavano la piazza d'ingresso e le innumerevoli bancarelle, sia di cibo da strada che di souvenir, circondate da avventori di tutte l'età. Un profumo a me molto familiare giunse alle mie narici, e mi voltai verso il ragazzo per scoprire se ciò a cui avevo appena pensato corrispondesse alla verità, e fui felice di vedere che non mi sbagliavo. 

Mi mostrò un sorriso complice per poi far avvicinare il suo viso al mio.

"Sappi che in questi giorni dovrò riprendere tutto il peso necessario, quindi..."

"Il primo giro di takoyaki li offro io!" sorrisi anticipando la sua proposta.

"Ecco uno dei motivi per cui mi piaci così tanto." sospirò dandomi un lieve buffetto sulla fronte. "Ma sappi che a tutto a tutto il resto sarò io a pensarci."

"Sì, sì, contaci!"

Dopo che avemmo concluso la nostra piacevole scorpacciata di takoyaki godendo della festa e dei fuochi d'artificio, la manifestazione si concluse, ed assistemmo al lento rientro del pubblico verso le stradine secondarie che circondavano l'area. Taishiro propose di andare a bere qualcosa, e ci mettemmo subito alla ricerca di un locale. Fu facile trovarlo, collocato ad un paio di isolati dalla piazze, e notai subito la sua estetica da tipico pub irlandese, una rarità assoluta da trovare tra le strade del Giappone. I camerieri trovarono subito un posto per entrambi ad un piccolo tavolo collocato lungo il perimetro di una delle salette e, non appena prendemmo posto, mi ritrovai ad osservare le affascinanti pareti in legno scuro ed i quadretti ritraenti scene di caccia e bevute in compagnia, godendo dell'atmosfera calda e rilassante che emanava quel locale.

Ordinammo poco dopo e, non appena Taishiro posò il telefono sul tavolo, quello squillò facendo risaltare il nome del chiamante sullo schermo: era madre del ragazzo. Lui bloccò subito il cellulare e lo pose nella tasca, espirando con forza e mostrandomi un grande sorriso.

NO SHAME - Fatgum x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora