Capitolo 19

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Leslie

Sebastian.

Sebastian era rimasto una notte intera.

Inspirai profondamente, la mia testa ancora mezza addormentata poggiata sul petto di Sebastian. Non riuscivo a credere che Sebastian fosse rimasto per una buona volta. Non riuscivo a credere di trovarmi tra le sue braccia. Il solo pensiero mi faceva così felice... così felice da renderlo strano.

Mi stropicciai gli occhi e sbadigliai più silenziosamente possibile «'Giorno Seb»

Mi misi a sedere sbirciando oltre la coltre di coperte e mi resi improvvisamente conto di: 1) non essere in camera mia, né tantomeno in casa mia; 2) quello non era Sebastian!; e 3) Avevo dormito un'altra volta con Levi anche se non ricordavo nulla... nulla a parte...

Tutti i ricordi della serata precedente mi investirono come un uragano ed io mi trovai soffocata da tutto quanto. Ero stata drogata. Isabella mi aveva dato la bibita. Isabella? Stava bene? Le era successo qualcosa? Com'ero finita qui? Zaac aveva intenzione di stuprarmi. Lila era piombata in camera proprio quando stavo inconsciamente spogliando Levi. Levi era uscito a rincorrerla. Mi ero resa conto di ciò che era successo. Levi mi aveva sgridata. Poi era piombato ad aiutarmi. Mi ero addormentata.

Zaac aveva intenzione di stuprarmi.

Mi sentivo ancora addosso le sue viscide mani sul sedere, sulle cosce mentre si avvicinava alle mie mutandine. Rabbrividii e mi scostai immediatamente da Levi, sistemandomi sull'altro margine del letto. Il petto mi doleva e le lacrime scivolavano sul viso silenziosamente, le braccia avvolte attorno al corpo. Zaac mi avrebbe stuprata. Se Levi non mi avesse salvata Zaac avrebbe abusato di me. Se lui non fosse arrivato, io...

Levi si alzò di colpo e mi fissò preoccupato, probabilmente confuso. I suoi occhi si spostarono da una parte all'altra, agitati. Quando si rese conto di cosa lo avesse fatto sobbalzare – o meglio chi – provò ad avvicinarsi, ma io lo frenai immediatamente. Non volevo essere toccata da nessuno, nemmeno da lui.

«Leslie...» provò a dire, i suoi occhi oceano offuscati dalla preoccupazione.

«Ricordo tutto. Ricordo ogni singola cosa» Levi sospirò, doveva probabilmente aver sperato che non ricordassi niente, ma purtroppo io ricordavo tutto quanto, e il pensiero mi tormentava il petto facendolo bruciare come se migliaia di spilli mi stessero trafiggendo. «Mi spiace, mi spiace, io non credevo... non sapevo...»

«Les, non devi spiegare nulla...»

«Tu e Lila... Lila... adesso...»

«Non preoccuparti di questo per adesso. Tu...»

«Isa» i miei occhi saettarono in giro per la stanza «Dov'è? Le è successo qualcosa?»

«Sta bene. Sta bene, te lo prometto. Archer l'ha portata a casa non appena si è sentita male» gli occhi allarmati di Levi incrociarono i miei donandomi conforto ed io riuscii a calmarmi, i battiti del mio cuore diminuirono a dismisura. Almeno Isabella stava bene. Almeno non le era successo quello che sarebbe successo a me se Levi non mi avesse salvata da Zaac. Almeno adesso era con Sebastian... Sebastian! Mi ero addormentata prima ancora di potergli parlare. Non sapeva dov'ero, se stavo bene, lui...

A quanto pare il mio panico dovette leggermisi negli occhi perché Levi rispose alle mie tacite domande. «Sebastian sa che sei qui, sta' tranquilla. Gliel'ho detto io.»

Tirai fuori un altro sospiro di sollievo e chiusi gli occhi per un attimo abbandonandomi alle buone notizie. Purtroppo feci male. Bastò solo un secondo per rivedermi schiacciata contro il corpo di Zaac, le sue mani addosso, per farmi andare nuovamente nel panico, il fiato corto in gola e gli occhi appannati dalle lacrime trattenute a stento. Rabbrividii e i polmoni non riuscirono a prendere l'ossigeno dall'aria introdotta.

Per sempre la mia Stella #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora