«C:Ehy, tutt-»
Realizzai cosa avevo davanti Strecatto con un faccia completamente bianca e sorpresa a pochi passi da un corpo steso per terra con la faccia bruciata, non capivo bene di chi fosse ma sicuramente di un uomo.«C: Strecatto, dobbiamo chiamare la centrale e farli venire qui e non puoi avvicinarti più di così al cadavere viene vicino a me»
Lui non rispose si accascio per terra e si mise le mani tra i capelli e inizio a dondolare sembrava che volesse strapparsi i capelli, non volevo lascarlo lì da solo ma non potevo chiamare in un stessa stanza dove c'era un cadavere.
«C: ho trovato un corpo alla villa dei de Lucis veloci.»
«L:Arriviamo il prima possibile Cico»
Appena fini la chiamata ritornai dentro alla stanza e il ragazzino era ancora in quella posizione.
Mi avvicinai a lui con delicatezza e mi abbassi alla sua altezza ma senza sfiorarlo.
«C: Strecatto, se non vuoi sentire puzza di morto dobbiamo uscire»
«S:LASCIAMI STARE»
Dopo tanto tempo alzo lo sguardo stava piangendo nei suoi occhi vidi preoccupazione, paura e disperazione, Quel ragazzino era disperato.
«C: Strecatto posso capire benissimo come ti senti ma vedi non è nessuno che consci d'accordo? poterebbe essere chiunque»
lui rise una risata spregevole, non rappresenta felicità, ma crudeltà.
«S:si ovviamente tutti ogni giorno si ritrovano un cadavere in casa giusto? è questo quello che hai detto e poi come potresti capirmi non hai mai provato una cosa del genere»
Questa volta risi io e anche la mia non era felice.
«C: Tu ragazzino, credi di sapere tutto sulla vita di tutti? Ti dico una cosa, no tu non lo sai come va la vita degli altri e soprattutto la mia non puoi insinuare una cose del genere perché non mi consci e se vuoi rimanere qui rimarrai da solo a respirare l'odore orribile che procura il tipo là a terra, io esco.»
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Il poliziotto strano uscì ma io no non riuscivo a muovermi non ci riuscivo ero come incollato al pavimento.
Non sapevo avesse sofferto tanto anche lui non me lo immaginavo mi sembrava così felice ma ho sbagliato e di tanto se l'è presa così.
Vorrei dirgli che mi dispiace ma la mia bocca sembra incollata il labbro superiore con quello inferiore cuciti insieme.
Dopo vari secondi lo vidi rientrare e le mie labbra sembravano essersi scucite.
«S:M-mi dispiace»
balbettavo non lo avevo mai detto a nessuno.«C:Cosa ragazzino puoi ripetere?»
Lo disse con fare superiore perché sapevo benissimo che aveva sentito
«S:No, ma puoi aiutarmi a uscire da questa stanza non riesco ad alzarmi»
Lui mi raggiunse si mise di fronte a me e vidi la sua faccia delineata il giusto, i suoi occhi verdi con le diverse sfumature,i suoi fantastici piercing i suoi capelli che sembrano così morbidi e lisci, merda cosa sto pensando.
«C:Non ti sembra un po' strano che io ti dia una mano senza ricevere quello che ho chiesto?»
Gli feci il dito medio
«S:Va bene, MI DISPIACE, ma ora usciamo da qui ti prego questo odore mi sta ammazzando»
Lui fece un sorriso
«C:Subito ragazzino»
Mi prese a mo di sposa cioè mi mise una mano dietro ai ginocchi e una dietro al collo mi sollevò come fossi una piuma e uscimmo fuori.Uscimmo e presi un immensa boccata d'aria perché dentro a quella casa si faceva sentire l'odore di quel corpo morto.
Vidi in lontananza le altre macchine delle polizia e arrivarono di corsa diversi poliziotti.
Spazio Autore
Spero che il quinto capitolo vi piaccia,
se si potete mettere una stellina e commentare grazie per me sarebbe importante :D mi dispiace se il capitolo è corto non ho avuto tempo di scrivere.
Se trovate errori colpa del correttore automatico.
Alla prossima.
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Pᴇʀ Uɴᴀ Vᴏʟᴛᴀ, Aᴍᴀᴍɪ- ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒ
Romanzi rosa / ChickLit𝘚𝘵𝘳𝘦𝘤𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘦 𝘊𝘪𝘤𝘰𝘵𝘰𝘣𝘣𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘴𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘮𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘢𝘥 𝘶𝘯 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘦 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢...