"Tieni vicini gli amici e i nemici ancor più vicini" pensò per la millesima volta.
Reon strinse il boccale così forte da accartocciarlo sotto le sue dita, il metallo emise un suono soffocato opponendo la minima resistenza, impotente. Il metamorfo alzò il braccio e l'oste si materializzò in un batter d'occhio: basso, grasso e fetente; era un perfetto esempio di lacchè da quattro soldi, al servizio della peggiore feccia dell'umanità. Ladri e contrabbandieri, assassini e stupratori, criminali di ogni risma frequentavano quel postribolo sudicio e maleodorante: il luogo perfetto per passare inosservati.
«Ancora un'altra, Ilai» ordinò Reon, le sue parole risuonarono come un ringhio sommesso.
L'uomo non se lo fece dire due volte, afferrò quel che restava del boccale e schizzò via, più veloce di come era arrivato, tornando poco dopo con un altro recipiente grondante di schiuma bianca, per poi dileguarsi un'altra volta.
Reon affondò nella birra e nei suoi pensieri, lasciandosi cullare dalla leggera ebbrezza che l'alcool prodotto dagli uomini gli regalava. Provava un forte disgusto per le persone che affollavano la bettola di Ilai e ancor di più per se stesso e per quello che era diventato, per le azioni poco onorevoli che lo avevano trasformato in quello che era adesso.
Dal cantuccio in cui si era piazzato, avvolto dalla semioscurità, Reon riusciva ad avere una visuale completa della locanda. Da lì poteva controllare tutti i movimenti, chi entrava e chi usciva e quello che accadeva tutt'intorno. Ilai ormai lo conosceva bene, era uno dei suoi clienti migliori, e quello era diventato il suo tavolo personale, insieme alla camera con letto, armadio, tavolo tre sedie che aveva affittato, ma che utilizzava di rado, quando il freddo si faceva intollerabile anche per la sua pelle animale, come negli ultimi giorni.
Ingollò l'intero contenuto del boccale senza fare una piega e rimase in silenzio, con la testa incassata nelle spalle curve, aspettando che l'alcool facesse il suo effetto, gli annebbiasse la mente e lo lasciasse libero dai suoi tormenti, almeno per qualche minuto.
"Tieni vicini gli amici e i nemici ancor più vicini". Ormai era diventato come un mantra.
Sospirò sconfortato e ordinò un'altra birra e un'altra e un'altra ancora, mentre gli avventori si susseguivano, dentro e fuori, e la locanda si riempiva a svuotava allo stesso ritmo del suo bicchiere e gli schiamazzi si rincorrevano con lo stesso andamento del suo respiro affannato, preda dei ricordi.
Dodici settimane.
Dodici settimane senza di lei gli erano sembrate un'eternità. L'incubo di quell'ombra porpora che fluttuava sul corpo esangue di Thinuel e tutta la sua impotenza di fronte a quanto era accaduto in quella maledetta alba lo tormentavano. Le parole di quel demone continuavano a rimbalzare nei suoi pensieri, insieme a quelle della sua sposa. Gli dei si erano rivoltati contro la sua stirpe e su di lui e i suoi fratelli pendeva una inesorabile condanna a morte. Il demone porpora era l'emissario degli dei, il loro boia, un essere plasmato appositamente per contrastare il potere dei metamorfi e porre fine alla loro esistenza nel mondo. L'era dei mutaforma era giunta al termine, una nuova era si affacciava alle porte del tempo: l'era degli uomini.
"Gli uomini", valutò tra sé.
Quelli che popolavano la locanda sarebbero fuggiti a gambe levate se solo lo avessero riconosciuto, se solo avessero saputo chi era e cosa era...
Reon si guardò intorno nauseato, l'effetto della birra stava già svanendo, doveva correre ai ripari. La notte era ancora giovane e lui non voleva concederle spazio, gli incubi lo attendevano al varco ed egli preferiva di gran lunga accoglierli quando il sole era già alto. Le notti senza luna gli avevano sempre generato una certa inquietudine, un senso diffuso di inadeguatezza e solitudine che non riusciva a contrastare, soprattutto dopo quanto era accaduto nella radura. Doveva ottundere i suoi sensi, stordirsi tanto da non pensare, tanto da non soffrire, tanto da fuggire via da se stesso.
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Stirpe animale
FantasyQuesto è l'e-book che contiene i quattro racconti inediti del ciclo fantasy "Stirpe animale". Il ciclo racconta le vicende del metamorfo Reon e della sua lotta contro gli uomini e contro gli dei. Questa pubblicazione rappresenta un prequel del roman...