Capitolo 12 - La fine della vecchia generazione

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La morte di Axel von Wallenrod fu un fulmine a ciel sereno, una notizia inattesa che nessuno si sarebbe mai aspettato di ascoltare dal banditore in città; Draconia era a lutto e piangeva colui che aveva reso possibile la salvezza della razza umana dalla minaccia degli Orchi.

Arthus era stato avvisato dall'Arcimago ma non era pronto ad affrontare un affronto del genere da parte di un altro Cavaliere, la profezia di una persona misteriosa e chissà quanto attendibile non era sufficiente per dimostrare la colpevolezza di Haagen von Diakonov; quando giunse nel Castello raccogliendo il corpo esanime del suo amico non c'erano macchie di sangue né prove che potessero incastrare il Cavaliere delle Tenebre. Poteva essere tranquillamente un suicidio.

Nella zona dei Dolmen, dove i Cavalieri si riunirono, c'era diverse cripte e una di quelle divenne la tomba dell'eroe di Draconia morto per un tradimento; il giorno successivo ci furono i funerali di Axel von Wallenrod, tutti gli altri membri dell'Ordine erano presenti compreso Haagen.

<<Siamo qui a ricordare e rendere omaggio ad Axel von Wallenrod morto ieri in circostanze ancora da analizzare per capire se si è trattato di un suicidio o un omicidio. Se volete potete aggiungere commenti o ricordi personali su di lui, inizio io.>> disse Arthus.

<<Axel è stato l'eroe di Draconia nella battaglia contro gli Orchi, con il suo coraggio e il suo valore sul campo di battaglia ha scortato centinaia di persone portandole in salvo tra le mure di Ossidiana, costruite dall'Arcimago con la magia, resterà l'eroe di questa città e mi mancherà tantissimo. Era il mio migliore amico. >>

<<Anche il mio.>> rispose Chelhydra, <<Kahune è sempre stato il mio idolo da bambina, ho avuto la fortuna di conoscerlo e sposarlo. Non conoscevo altri Cavalieri oltre a lui, Axel si è subito dimostrato una persona leale, sincera e sempre pronto ad aiutare gli altri. Mi dava consigli su come diventare un Cavaliere migliore, incoraggiava me e Kahune a non arrenderci mai nelle difficoltà. Il Cavaliere più forte, valoroso e gentile che abbia mai conosciuto. >>

Il marito Kahune sorrise e aggiunse: <<E' vero. Ogni volta che mi sentivo stanco, anziano e che era meglio che io mi ritirassi, lui aveva sempre una parola buona per incoraggiarmi. Non lo conoscevo benissimo, ma la sua generosità e voglia di spronare gli altri lo rendevano unico. Era il più forte Cavaliere che abbia mai conosciuto...spero non sia suicidato per aver fallito la Giostra di Incoronazione. Ma non era il tipo...>>

<<Non pensarlo nemmeno! Non si sarebbe mai arreso in quel modo. >> Chelhydra si arrabbiò alle parole del marito, poi se ne pentì...<non volevo risponderti male, scusami amore. >>

<<Nessun problema, hai ragione. Non dovevo dubitare di lui, ma la sua morte mi sembra strana...>

A spezzare la tensione tra la coppia ci pensò il giovane Gilles d'Artica. <<Sono l'ultimo arrivato, si è avvicinato e mi ha fatto sentire uno di voi fin da subito...un Cavaliere di quella classe e con quello stile è una grande perdita per tutto l'ordine. >>

<<Hai ragione ragazzo. >> disse Fujitomo. <<La sconfitta nella Giostra di Incoronazione lo aveva ferito tanto, era comunque determinato a riscattarsi e continuare a migliorarsi, come Cavaliere e come uomo, anche se ultimamente si era dedicato ad essere un buon marito. Povera Mayrane...>>

Athus guardò Haagen von Diakonov e disse:<<Haagen, vuoi aggiungere qualcosa?>>

<<Axel era un Cavaliere magnanimo, gentile ed educato...vedo che tutti avete avuto belle parole per lui e non voglio rovinare questo clima dicendo la mia opinione. Nelle giostre era un Cavaliere imbattibile, ma ha perso quella più importante dal sottoscritto...non mi stupirebbe se per la rabbia si fosse suicidato. Certo, non era un uomo debole...ma quella sconfitta lo ha eroso dall'interno. Che riposi in pace. >>

Dragon Lore - Il Sogno del Grande SognatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora