Capitolo 3: Una piccola speranza

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La situazione era ormai insostenibile e i Principi del Drago decisero di riunirsi e di ristabilire la pace sulla Terra; gli Orchi erano sempre più numerosi e con risorse infinite, grazie ai loro successi in battaglia, se nessuno li avesse fermati avrebbero distrutto l'intero pianeta.

Una strana figura apparve dal nulla, il suo nome era ignoto ma era dotato di un potere magico simile a quello dei Draghi, per tutti divenne l'Arcimago; fu visto per la prima volta a Erwyndyll, dove il Re Arthus stava difendendo strenuamente la sua città dall'attacco degli Orchi.

Helios, il Drago del Sole, uno dei più forti e potenti Draghi era alleato con Arthus; il Re, conosciuto per la sua leadership e un carisma eccezionale, fu il primo a conoscere l'Arcimago che lo scelse come guida e leader dei Cavalieri.

Arrivò nel castello della città indossando una tunica, aveva con sé un bastone con delle rune magiche incise sopra e una sfera particolare, si recò sul trono a cercare il Re e quando lo trovò pronunciò queste parole:

<<Re Arthus di Erwyndyll, il mio nome resterà un mistero ma porto buone nuove>>

Quasi spaventato dall'insolito personaggio che si trovava davanti e sorpreso che fosse apparso dal nulla, il Re replicò:

<< Oh...Salve, sei apparso all'improvviso mi hai fatto spaventare. Non mi sembra di conoscerti, cosa vuoi dal Re di Erwyndyll? >> guardò la tunica, il bastone e la sfera poi aggiunse <<Sembri una sorta di messaggero o qualcuno di molto importante, spero che hai un modo per eliminare gli Orchi perché la situazione qui è drammatica.>>

<<Non importa se non vuoi che si sappia il tuo nome, voglio salvare questo pianeta!>> concluse Arthus.

<<Sapevo di aver scelto il Cavaliere migliore, ti ho osservato molto ultimamente e ho trovato la tua leadership necessaria per guidare tutti gli altri, sono un Arcimago e, come il Grande Sognatore, ho la possibilità di plasmare il mondo utilizzando la magia. Inoltre sono in grado di parlare con il Padre di tutti i Draghi tramite questa sfera.>>

Vedendo l'espressione incredula di Arthus sorrise, aggiungendo <<Non sono un pazzo, devi radunare gli altri Principi e portare tutte le persone ancora vive in un luogo che poi potrò difendere alzando mura magiche dove gli Orchi non possono entrare. Quando essi saranno deboli, affamati e senza risorse potrete attaccare ed eliminarli tutti. Che ne pensi? >>

<<E' un piano rischioso ma può funzionare! Salvare le persone e tener lontani dalla zona sicura gli Orchi sarà la parte più difficile, molti perderanno la vita ma saranno sacrifici necessari. Raduno gli altri Cavalieri e parlerò con loro, sono sicuro che Axel von Wallenrod e Aachen von Diakonov saranno dalla mia parte...gli altri non so se mi daranno ascolto. La maggior parte di loro preferisce combattere che fuggire...>>replicò Arthus.

<<Per questo ho chiesto a te e non agli altri, sei l'unico che può convincere tutti a realizzare il piano. Conto di te >> e l'Arcimago sparì di nuovo nel nulla.

<<Che strano personaggio, ma se ha davvero un potere magico così potente possiamo davvero metterci in salvo.>> pensò a voce alta Arthus.

I Principi del Drago si riunirono il giorno successivo; il primo ad arrivare fu Axel von Wallenrod, amico da sempre di Arthus ed alleato con Maraach, il Drago di Fuoco: uno dei Draghi più potenti, forse anche più Helios.

A seguire successivamente arrivò Aachen von Diakonov, con il suo Drago delle Tenebre di nome Dagon; rivale di Axel da sempre, entrambi puntavano a diventare il più forte Principe del Drago.

Da Avayle arrivarono anche Kahune il Forte che si presentò insieme a Chelydra Serpentina, alla quale fu permesso di partecipare come ospite pur non essendo un Cavaliere; dal mare arrivò Formar Thain di Hav'shal, come leader e rappresentante della Gente dei Mari e dalle foreste Alexander di Egregalion e Sylvan di Sygill, capo degli Elfi.

Dragon Lore - Il Sogno del Grande SognatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora