i giorni passavano,la fame aumemtava e la sete pure.
"Non posso restare a guardarmi morire. Devo uscire di qua!"
"Ciao Eva".Un uomo si avvicinò a me.
"Chi sei?"
"Vedi Eva,il tuo ragazzo ti metteva le corna sai?""Ma.."
"Shhht non pronunciare quel nome o pagherai con la vita,proprio ora!""Se devi uccidermi fallo pure! Tanto morirò di fame e di sete!"
"Tieni e fanne buon uso! Ci vediamo Eva"Mi lanciò un pacchetto e una bottiglia. Perchè mai il protagonista dei miei incubi,doveva aiutarmi? Perchè non uccidermi subito o lasciarmi agonizzante?.
Aprii il pacchetto e dentro ci trovai 1 contenitore di lasagne all'italiana, 1 contenitore d'insalata e della pizza,stavo per svenire.
*tanto se non ti ha uccisa lui,lo farà la cosa!*"Di cosa parli?"
*della bestia.*"Che bestia?"
Un attimo,stavo parlando da sola. Stavo impazzendo. La mia coscienza mi tradiva,e cosí,anche la mia direzione. Mi ritorvai in una fitta selva,quasi impenetrabile,i rovi mi arrivavano al petto,e,i grandi alberi,occuopavano lo spazio lasciato dai rovi. Se passavo di li,sicuramente,avrei trovato qualce animali inaspettato e,di perdere una mano,non ne avevo cosí tanta voglia. Tornai in dietro e trovai una bella radura costeggiata da un bel fiumiciattolo e cespugli di more. Un paradiso terrestre. Mi costruii un giaciglio e ci orinai di nuovo in torno,sempre per lasciare lontani animali e insetti. Misi la borsa di fianco a me,bevvi un sorso di succo,tanto per avere qualche vitamina in piú, e mi addormentai.
Continua...
