La famiglia Montero

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Entriamo in casa Montero,la prima cosa che noto è che la casa ha molte pareti dipinte di un blu marino,molto molto carino...il pavimento è fatto di legna finta ma molto resistente....continuo a guardarmi intorno è vedo una donna alta con tanti capelli biondi e due occhi azzurri proprio come quelli di Alessandro....
-buongiorno-ci saluta appena entriamo...
-Ciao mamma!- saluta gentilmente Alessandro sua madre...com'è dolce...
-Ciao signora,sono Mirko il raga-un amico,un compagno di scuola.-
Per poco non mandavo tutto all'aria,ho notato lo sguardo di Ale dopo il mio quasi sbaglio,penso che si sarà spaventato a morte,ma sono proprio così omofobi? Sembra una brava persona sua madre...
-Piacere,sono Emma,la mamma di Alessandro,tu devi essere Mirko Polo vero? Ale a parlato molto di te,fin dal suo primo giorno di arte,fate arte insieme vero?-
-Si,signora- rispondo.
-Ok,ma perché siete tornati dopo manco un'ora? C'era l'assemblea?- Domanda con aria perplessa...
-È successo un casino mamma,dopo ti spiego- dice con aria poco serena Alessandro.
-D'accordo,Piacere comunque,sono Emma Bistante,sembri un bravo ragazzo Mirko- si presenta tendenodomi la mano.
-Grazie signora piacere mio-la guardo ancora un po' negli occhi,mentre le stringo la mano delicatamente,ha proprio gli occhi del figlio.
-Venite a pranzare su-
Ci invita lei,col suo fare molto gentile. Com'è può essere omofoba? Devo entrare chiaro in questa faccenda...per ora farò "l'amico" per non deludere il mio Ale.

Ci incamminiamo in cucina dove seduto su una sedia c'è un uomo con capelli lunghi e con una gran cresta bionda-arancione,con una chitarra in mano,noto che la sta accordando per bene...che strana famiglia...ma mi piace,finché potrò stare vicino ad Ale,per me non c'è nessun problema.

-Buonasera ragazzo-si presenta in modo ironico l'uomo-tu chi sei?-
-Sono Mirko,sono un s-suo am-ico-
-Stai calmo ragazzo,non ti mangio mica-dice felicemente il padre.
Sono molto timido in questo momento,presentarsi ai suoi genitori senza che sappiano che stiamo insieme non è stata una buona idea.
-Papà siamo tornati prima perché hanno sospeso le lezioni,è morta una ragazza- Cambia discorso Alessandro.
-Oh,com'è successo?-
-Non si sa ancora nulla-
-D'accordo,dai ragazzi non vi impressionate,è una cosa orribile la morte di una persona,soprattutto per dei giovani come voi,l'importante è fare attenzione perché se ce un assassino la fuori dovete avere sempre le spalle coperte l'un l'altro.
Forse ce ne andremo un giorno da qui. Questo paese mi ha già deluso tanto...
Ce solo sfruttamento,sfruttamento e basta.
Fanno tutti finta di aiutarti ma non ti lasceranno mai scegliere per te.
Sarai sempre la loro pedina.....vabbé ragazzi cambiamo discorso,come vi siete conosciuti voi due? Oh che sbadato mi sono scordato di presentarmi,mi chiamo Jonny,Jonny Montero piacere-
-Molto piacere mi chiamo Mirko-
-Ah come mio padre,bel nome che hai ragazzo,molto esotico lo ammetto,scusa per l'interruzione,ti prego continua.- Dopo un paio di secondi faccio un piccolo respiro,e ricomincio....
-Mi chiamo Mirko Polo,ho conosciuto Alessandro in arte,disegniamo insieme-
-Ah...-
-N-no cioè l'insegnante ci da un disegno è semplicemente lo copiamo il meglio possibile tutto qui- Concludo la spiegazione con una risata nervosa,non riesco proprio a mentire...vorrei solo abbracciare Alessandro come se fosse il mio peluche,io lo amo,ma proprio perché lo amo devo fingere che siamo solo amici...devo resistere.

Durante il pranzo

-TONIA!!! Il pranzo si raffredda!-
Urla la mamma di Ale,ma chi starà chiamando....
-Tu non la conosci,ma Tonia è mia sorella maggiore,ha 15 anni,come te.
È una ragazza...molto 2000.-
Ed all'improvviso entra in cucina una ragazza alta,quasi quanto me,ha la pelle bianco latte,come se non fosse mai uscita di casa,ha i capelli biondi con la coda di cavallo,i suoi occhi sono color verde chiaro,ed adesso che lo noto sono come quelli del padre...in poche parole,Alessandro a preso dalla madre,ma questa Tonia,ha preso dal padre.
La ragazza entra con un telefono in mano con ancora attaccate le cuffie,dalle cuffie si sente una canzone molto metal,riesco a sentirla anche da qui...e mi domando:
Ha sentito veramente sua madre?
O semplicemente e venuta di per sé?
Opto per la seconda.
-Chi è questo?- Domanda guardandomi con uno sguardo stranito.
-Sono Mirko,piacere.-
Mi presento,lei però si siede in silenzio ed inizia a mangiare.
Mentre mangiamo la mamma di Ale inizia a farmi delle domande:
-Allora Mirko,conoscete la ragazza mort-
-Era la mia migliore amica-Metto in silenzio un po' tutti,lo so,ho creato grande imbarazzo,ma non ce la facevo più di sentir dire sempre le solite stronzate.
-Mi spiace ragazzo-dice dolcemente la signora...
-No,m-mi spiace di averla ininterrotta,scusatemi.- Devo cercare di tener a freno la lingua,loro non sanno nulla della mia vita.
-Tu perché stai qui?- mi domanda Tonia con ancora roba in bocca.
-Lo invitato io-risponde Alessandro.
-Ah,è perché hai accettato?-
-Tonia,non essere scortese-la rimprovera la madre...
Io rimango in silenzio senza dir nulla...
Lei si rimette le cuffie e fa finta di niente. Abbiamo finito di mangiare in totale silenzio,se no per qualche commento sul cibo e vari complimenti che ho fatto a sua madre,grandissima cuoca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 01, 2021 ⏰

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