Attacco di gelosia

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Sono andato dritto dritto a scuola quest'oggi,voglio incontrare Silvia il prima possibile,le devo dire che io amo Alessandro e non riesco ad accettare il fatto che lei rimane ancora attaccata a lui.
Il giorno dopo il nostro "primo giorno" di corso d'arte lei ci provava ancora con lui,non ce la faccio.

-Ehy,ti devo parlare!-dico appena incontro Silvia.
-Cosa c'è?-
-Ti ho visto ieri provarci con lui,perché ti interessa così tanto?-
-L'hai visto com'è? Uno così è raro non me lo faccio sfuggire,mi spiace,non mi interessa cosa è,o cosa non è. Sarà mio-
Risponde lei con un tono provocatorio,davvero mi si sta spezzando il cuore
-Perché mi fai questo?-
-Perché? A me piace,cosa devo farci?- Risponde lei accanita.
-Cosa devi fare?
1)Rispettare un suo rifiuto
2)Lui non ti vuole,non ti ama,non è attratto da te- le faccio presente.
-Facciamo così i-
-Niente! Tu non farai niente- la interrompo con rabbia e me ne vado via.

Dopo aver affrontato da solo tutte le ore di scuola,sono pronto ad andare da Ale per iniziare con lui il corso d'arte.
Mi incammino nei corridoi,da solo,gli altri già stanno o a frequentare altri corsi o a casa...io inizio a girare per i corridoi,ed all'ultima curva faccio un piccolo respiro ed un attimo dopo vedo ciò che non avrei mai voluto vedere in tutta la mia vita,due persone,due lunghi capelli biondi troppo vicini,io,io non mi sento bene,mi nascondo per vedere meglio e sperare che ciò che ho visto risulta sbagliato,ma non è così,vedo Silvia trattenere la testa di un ragazzo e baciarlo con ardore...il ragazzo aveva le sue mani poggiate sulle sue spalle in modo alquanto strano. Silvia viene respinta dal ragazzo e noto che è lui! Alessandro...L'amore della mia vita ha baciato un'altra. Da come si è comportato però,credo che sia stata lei a baciarlo,non ci credo...non può avermi fatto questo è troppo.
Mi nascondo dietro al muro cercando di non farmi venire un infarto,ispiro e respiro velocemente,ansimo pesantemente,le lacrime scendono dai miei occhi,non ce la faccio...ora si sono messi ad urlare,cerco di sentire ciò che hanno da dire:

-Perché cazzo mi hai baciato?-Domanda incredulo Alessandro
-Io ti amo tanto- risponde con semplicità Silvia
-Io non ti amo,e di certo non ti amerò per uno stupido bacio che non vale nulla-
-Perché non mi ami? Sei gay?-
-Ti credi così bella che se una persona ti rifiuta è perché è gay? No cara mia non funziona così.
Sei una schifosa.-
-Se sei attratto da Mirko dillo senza fare tanti giri di parole,non serve reprimere il tuo desiderio di scoparmi- dice lei con fierezza.
-Scoparti? Te? Ho visto decine e decine di ragazze molto più umane di te,belle o no sono comunque superiori a te in ogni aspetto.-
-Chi? Quelle galline che camminano? Tu sei attratto solo da me,ma la tua confusione sessuale ti porta da quell'altro...-
-Quell'altro? Non era il tuo migliore amico? Mirko non era la persona che più ti fidavi? Sei innamorata di me al punto di tradirlo?- le rinfaccia Alessandro
-Io con Mirko avevo un bel rapporto,ma ora mi ha messo il bastone fra le ruote,è finita,lui mi serviva solo per attirare qualche bel ragazzo per me,di cosa prova lui non importa.- Il mio cuore sta andando in frantumi.

Lei è sempre stata la mia migliore amica,fin da piccoli...Non so perché sia cambiata o per quale motivo,so per certo che ora mi odia,io invece con lui cuore ancora spezzato,la odio a morte...
Alessandro è l'amore della mia vita,senza di lui non so ancora come avrei affrontato l'anno scolastico,cosa mi poteva far andare ancora avanti ogni giorno dopo aver affrontato la mia famiglia. Silvia ed Alessandro,due persone importantissime per me,di cui una delle due è il mio amore e l'altra mi ha tradito. In amore ed in guerra tutto è concesso...allora è meglio che Silvia scompaia prima che lo faccia io.

Vado a lavarmi la faccia e ritorno indietro sperando che Silvia se ne andata. Per fortuna è così.
Entro in aula in modo silenzioso,non saluto nemmeno Ale...

-Allora Mirale oggi vi darò questi. Sono guanti utili per fare un po' di pittura senza sporcarsi.- Incomincia la lezione la prof. Aralia.
-Ehy,tutto bene?- mi domanda Alessandro.
-Di cosa avete parlato tu e Silvia?- Gli domando in modo malinconico...
-C-ci hai sentito? Ti devo dire una cosa a proposito....-
-Vi siete baciati?- Domando con un tono ironico ad Alessandro,mentre lui nel sentire la domanda rimane al quanto sconvolto.
Si gira davanti ed abbassa il capo...
Nel mentre la prof. Si gira ed inizia a parlare con voce non troppo alta di vari argomenti,che sarà una tattica nel sentirci? Dio solo sa.

-Senti Mirko,io non la amo,io sono vittima di una molst-
-Ho visto- lo interrompo-
-Ho notato che tu hai rifiutato il suo bacio,sei stato coerente mi complimento.- dico in modo ancora più ironico di prima....
-Mirko ti devo dire una cosa?-Si avvicina Alessandro.
Mi giro è con tutto che voglio essere freddo,davanti a lui il mio cuore si scioglie,mi manca il respiro,i suoi occhi azzurri celo stanno di nuovo lì,vicinissimi ai miei....
Io lo amo.
-C-cosa mi devi dire?-
-Mirko...-
-Si?- ci guardiamo negli occhi...
-Ti amo-lo bacio!
L'ho baciato,non riuscivo più a trattenermi,cadiamo per terra e ci baciamo,labbra contro labbra,ci abbracciamo fortemente,mi struscio su di lui manco fosse un nuovo comodissimo letto,sento tutto di lui;L'odore dei suoi capelli,le sue labbra,le sue guance calde ricoperte da delle lacrime,nel mentre per sbaglio urto un secchio di vernice rossa che va a finire addosso a noi due,ma di questo ce ne importa poco.
Altrimenti c'è ancora la prof.  Aralia che sta spiegando,ma noto che sulla sua cattedra c'è un telefono accesso,ma non ci faccio caso più di tanto. Cerco di rialzarmi,vedo ancora il corpo del mio amico steso a terra com le lacrime agli occhi:

-Ti amo-gli dico solamente
-Anch'io-mi dice lui.
-Dopo vado a risolvere un problema è staremo insieme per sempre capito? Lo tranquillizzo mentre gli accarezzo la guancia sinistra con la mia mano destra.
-Che problema?- Domanda lui...
Gli do un leggero bacio sulle labbra è dico solamente:-Nulla di importante.-

Finite le lezioni e non so come sia possibile,senza farci notare dalla prof. Alessandro si avvia verso casa sua...io invece mi preparo ancora la cartella prima di andare,sento molto caldo,prima di uscire dalla scuola voglio prendere un po' d'aria fuori perciò vado sul tetto delle scuola e non bene il motivo ma incontro qui fuori Silvia. Ora voglio vedere che faccia farà quando glielo dirò...

-Perché stai qui fuori?- Le domando subito senza pensarci due volte....
-Stavo prendendo un po' d'aria mentre aspettavo che usciva Ale,mi mancava-dice l'ultima frase in modo ironicamente romantico,come se volesse prendere per i fondelli...
-Beh ti faccio presente che lui di te non se ne frega una ceppa-le dico indicano con due dita le mie labbra...
-Tu e lui? Pts,ma chi ci crede,dai fammi indovinare era al chiaro di Luna? Mi ride in faccia...
-Perché non credi che ci amiamo?-
-Perché lui ama me,qiesta è la verità-
-Lui mi ha baciato-
-Il vostro amore è fals-!!!

Gli ho dato una spinta,lei va all'indietro ed inizia a perdere l'equilibrio....mi avvicino a lei ma non so perché vedo tutto rallentato...lei inizia a cadere,io non riesco a prenderla.
Si sente un forte urlo e poi un rumore,leggero...ma che metteva un inquietudine mai vista prima...io ero rimasto a bocca aperta per tutto il tempo...mi affaccio e vedo il corpo di Silvia immobile,con del sangue che sgorgava dalla testa,i suo viso spento,
i suoi occhi aperti ma senza vita....era morta! L'ho uccisa io...non so che fare,le mie gambe iniziano a tremare,mi rialzo e per poco non perdo anch'io l'equilibrio...
Scappo.

Sei la mia gentile pazziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora