Lei, Maya, è una liceale allegra e dai modi semplici, che lavora nella studio fotografico di famiglia.
Lui, Park Jimin, è uno degli Idol più amati della Corea, un ragazzo dal viso d'angelo consapevole di avere una sensualità peccaminosa, quasi demon...
CIAO RAGA!!! SCUSATE L'ASSENZA MA ALCUNI PROBLEMI MI HANNO TENUTA OCCUPATA. DETTO QUESTO VOGLIO RICORDARVI CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE. _______________________________
Pov. Hoby Nel mese che correva molte volte stavo rischiando di farmi beccare mentre piazzavo le microcamere, la mia vita era appesa a un filo e solo io potevo portarmi fuori da qui.
Era sabato notte.. Tutti si erano radunati al covo come ogni sera e come previsto si erano accomodati nella sala grande per parlare di affari. Li tre giorni fa con la scusa delle pulizie avevo piazzato microcamere ovunque e avevo fatto bene..
Essendo io uno della sorveglianza del covo mi toccava stare fuori dalla sala grande e stare attento a chi entrava e chi usciva
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<Hey Hoseok! Devo parlarti!> Disse Rey che mi fece entrare in un altra stanza.. <Cosa succede? Ho sbagliato qualcosa?> Chiesi serio in volto. <No! Volevo solo chiederti se potevi coprirmi le spalle> alzai un sopracciglio <in che senso?> Lui si avvicinò a me pogiando una mano sulla mia spalla <sai quella puttanella che hai rapito qualche settimana fa? Vorrei tanto scoparmela adesso che non c'è nessuno nei paraggi..> deglutì <perché lei? Ci sono tante belle ragazze!> Rey fece un sorriso di scherno <cosa? Scherzi vero? Tra un po' per quelle là ce ne vorranno tre per farle godere.. mentre Yara.. lei è stretta capisci> ero disgustato dalle sue parole ma non potevo mettermi contro di lui <ok! Vai.. dirò che c'è un cliente e che tu sei andato a comprare le sigarette> mi diede una pacca sulla spalla <grazie fratellino> era la prima volta che mi chiamava così e in teoria dovevo essere contento.. ma l'unica cosa che avevo sentito era disgusto e brividi di freddo.
Due ore dopo vidi Rey uscire dalla stanza dove era rinchiusa Yara, aveva i capelli scomposti, e aveva un graffio sotto l'occhio destro <tutto ok?> Chiesi. Lui mi guardò leccandosi le labbra <tutto bene! Le ho dovuto dare uno schiaffo bello assestato per farla calmare.. quella troia mi ha rovinato il viso> sentivo il cuore andare a mille <perché.. perché hai la maglia sporca di sangue?> Quello sguardo così vuoto e profondo faceva venire i brividi anche a me <..perché? Perché ci sono andato così forte che l'ho sverginata per l'ennesima volta..ahahahah!> Lo vidi andare via sorridendo ed io caddi a terra in ginocchio..
Perdonami Yara.. è tutta colpa mia..
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