Lei, Maya, è una liceale allegra e dai modi semplici, che lavora nella studio fotografico di famiglia.
Lui, Park Jimin, è uno degli Idol più amati della Corea, un ragazzo dal viso d'angelo consapevole di avere una sensualità peccaminosa, quasi demon...
CIAO A TUTTI RAGA!!! RIECCOMI CON UNA NUOVA STORIA DOVE PROTAGONISTA SARA QUESTA RAGAZZA DI NOME MAYA E IL NOSTRO BELLISSIMO PARK JIMIN ❤️. COME AL SOLITO VI RINGRAZIO E MI RACCOMANDO METTETE TANTE STELLINE ❤️ ______________________________
Pov. Maya Da quando ne avevo memoria i miei genitori litigavano sempre.. Essendo l'unica figlia entrambi facevano di tutto per farmi stare bene e non farmi mancare niente, ma il loro rapporto non funzionava più come una volta..
E molto spesso mi chiedevo se il danno non l'avessi combinato io nascendo in questa vita...
All'età di otto anni vidi i miei genitori divorziarsi: mamma aveva deciso di andare a vivere a Busan, perché diceva che i luoghi vicino al mare la facevano sentire libera e così dopo essersi comprata una casa si costruì anche un ristorante che chiamò "Good Fish".. era un nome un po' strambo ma a lei piaceva! E grazie a questo ristorantino trovò il suo nuovo compagno.. Ed io e mio padre restammo ad abitare nella nostra casetta a Seoul dato che io dovevo continuare la scuola e mio padre aveva la sua attività "lo studio fotografico Kang" che veniva tramandato da generazioni.
Per fortuna non ero da sola a sopportare tutto questo ma al mio fianco c'era la mia migliore amica Kumiko, una ragazza un po' stravagante ma anche la più sincera che conoscevo.. non si faceva scrupoli nel dire ciò che pensava e con lei parlavo di tutto anche adesso..
Anche adesso che eravamo al nostro primo giorno di liceo..
Lunedì 20 Settembre ore 07:00 Aprendo gli occhi cominciai a fissare il tetto della mia stanza, c'era molto silenzio intorno a me e riuscivo a udire i clacson delle macchine in lontananza e il cinguettio degli uccellini.. <haa.. sembra una bella giornata!> Dissi tra me e me.
Scesi di sotto dopo aver messo la divisa scolastica e un buon profumo di pancakes mi aveva inondato le narici <buongiorno principessina!! Oggi è il gran giorno> feci un flebile sorriso e mi sedetti per fare colazione <..per quanto vorrei ingozzarmi dei tuoi fantastici pancakes.. sento lo stomaco chiuso.> Mio padre prese un sorso di caffè e prese parola <È normale.. è una nuova scuola, nuovi compagni, nuove avventure! Guarda il lato positivo.. e poi con te ci sarà Kumiko!> Annuì e diedi un morso al pancake..
Mio padre aveva ragione.. perché tanta ansia? Questo era un nuovo capitolo della mia vita.. dovevo vivermelo!
Quando arrivai davanti all'istituto notai subito Kumiko che mi faceva segnali di fumo con le braccia per dirmi di raggiungerla e così feci
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<ciao Myko!> Dissi chiamandola con il nomignolo che avevo scelto per lei <ciao piccina! Come va?> Abbassai lo sguardo <bene.. sono un po' in ansia!> Lei annuì <anche io..> ci sedemmo in un muretto vicino all'entrata e mentre stavamo aspettando che suonava la campana, il mio sguardo si posò su una figura maschile: alto, capelli neri, occhi vivaci, dal suo modo di vestire si vedeva che era molto underground e il suo sorriso somigliava molto al sole..
