Filter - Cap. 2

58 7 0
                                    

Pov. Jimin
Fin da piccolo ero sempre stato un bambino tranquillo ed ero sempre circondato da tanto amore..

Purtroppo i miei genitori non avevano molti soldi e così erano costretti a fare avanti e indietro per il paese a causa del loro lavoro..
In questo modo però io non avevo mai tempo per relazionarmi con le persone e quindi non avevo amici.
Finite le scuole medie a Seoul tornai con i miei genitori nella mia città natale.. Busan! Lì i miei genitori riuscirono ad avere un lavoro più sicuro e così prendemmo casa lì definitivamente..
Ricordo che in quell'estate ero sempre in giro per scoprire posti nuovi e isolati.. e fu che in uno di quei posti che io cominciai ad amare la danza!

I miei genitori mi avevano appoggiato subito ed erano felici per me, perciò con i risparmi di una vita mi pagarono la scuola e i corsi di danza..
Mi sentivo un po' in colpa per questo dato che per colpa mia stavano dando via i loro risparmi, ma loro mi dicevano sempre che erano felici di farlo.

Quando andai ad abitare a Seoul da solo mi sentivo un po' spaesato perché ero sempre abituato a stare con i miei e sapevo che avrei sentito tanto la loro mancanza, il profumo della zuppa di pesce di mamma, il rumore degli zoccoli di papà.. e quell'orribile fetore che emanavano i sigari di mio padre..
Tutto sarebbe stato molto difficile e sapevo che una volta entrato in accademia, non potevo più tornare indietro..

5 anni dopo...
Come tutti i giorni ero in una delle sala prove della Big Hit con il mio coreografo il signor Kim <1.. 2.. 3... Su la gamba Jimin!> Ero sudatissimo e sentivo il cuore che batteva forte, mi ero già scolato tre bottigliette d'acqua ed ero stanchissimo <ok.. un attimo di pausa!> Dissi buttandomi a terra <hai fatto un ottimo lavoro! Ogni giorno diventi sempre più perfetto..> sorrisi ma un crampo alla coscia mi fece sparire subito il sorriso <aah.. che male> il signor Kim si avvicinò e cominciò a farmi un paio di massaggi che per fortuna si erano resi utili <come va?> Annui <bene..>.

Mentre mi stavo rilassando per cercare di prendere fiato il signor Kim venne verso di me con un frullato proteico <ecco a te! Sai che sono importanti> sorrisi e presi il frullato.. era buono ma nulla di che!
Purtroppo dopo essere diventato il miglior ballerino di tutta la Corea del Sud, cercavo sempre di essere sempre perfetto in ogni cosa e dato che era anche il periodo più critico a causa dell'adolescenza, mangiavo poco e niente, saltavo i pasti e andavo avanti di frullati.. per un breve periodo mi ritrovai sottopeso e perciò dovetti consultare il medico della Big Hit..
Da allora mi ripresi alla grande e adesso stavo molto meglio..

Finiti gli allenamenti andai a farmi una doccia e dopo aver messo degli abiti comodi presi il borsone e il cellulare e scesi nella Hall <buona sera a tutti.. ci vediamo domani!> Dissi facendo un cenno con la mano salutando tutti.
Stavo per uscire quando sentì il menager chiamarmi <Jimin!! Jimin!! Aspetta..> mi voltai <cosa c'è?> Chiesi un po' scazzato <il CEO Bang vuole vederti> era strano che il capo voleva vedermi a quest'ora, ma andai comunque a vedere..
Salito ai piani alti bussai alla porta del capo ed entrai <buona sera Sunbea..> non appena mi vide con un sorriso mi fece cenno di entrare <Jimin scusami se ti ho disturbato.. ma volevo dirti che ti ho inserito tra i membri della giuria per i provini della prossima settimana..> sgranai gli occhi scioccato per la notizia <oh..dav.. davvero? Sono così onorato grazie Sunbea!> Dissi alzandomi e inchinandomi per rispetto. <Ahahahah non ringraziarmi.. adesso vai e riposa!> Sorrisi e dopo essermi inchinato me ne andai..

Sapere che avrei fatto parte della giuria per i provini della prossima settimana, mi rendeva molto felice e sentivo che era una grande opportunità per la mia carriera..

Tornai a casa e mi gettai a peso morto sul divano e mi ritrovai improvvisamente a guardare il soffitto..
Chissà cosa stai facendo "piccola Yaya.."

___________________________

Flashback:
Quando ero piccolo mia madre e mio padre avevano ricevuto una proposta di lavoro a Seoul, perciò decisero di iscrivermi all'asilo per cominciare a fare amicizia..

Ricordo che quel posto mi metteva paura anche se le pareti circostanti erano colorate con sopra disegni di vario genere, ma quando entrai in classe rimasi un po' incantato nel vedere quella bambina che si litigava con tutti perché le toccavano i giocattoli..
Era molto tenera, aveva i capelli corti e neri, gli occhi grandi, le guance paffute e aveva sempre il broncio.. che poi pian piano svaní diventando un dolcissimo sorriso..
Poco alla volta diventammo inseparabili e insieme riuscivamo a restare tranquilli e lei non litigava con nessuno, ci eravamo anche dati dei soprannomi.. lei era la piccola Yaya, mentre io ero Chimmy..

Purtroppo però un anno dopo i miei genitori vennero trasferiti a Busan perciò le dovetti dire addio, ma con una promessa...
Che non me la sarei mai dimenticata e che un giorno la sarei venuta a cercare..
Fine flashback.

Filter 🔞- Le sfaccettature dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora