Capitolo 7

5 2 0
                                    


Pov Lily

Sono le tre, scendo le scale e mi dirigo davanti alla sala grande.
Vedo subito Alexander aspettarmi.
"Wow sei bellissima!" Mi dice appena mi vede.

Devo ammettere che le ragazze si sono superate. Indosso un abito bianco con dei fiorellini blu. Mi hanno fatto i capelli mossi e hanno insistito per truccarmi.

Dopo averlo ringraziato ci dirigiamo al villaggio.
Lo seguo fino alla caffetteria di Madama Piediburro.
Odio questo posto. È tutto completamente colorato di rosa.
Entriamo e ci sono tante coppiette che pomiciano o che ridacchiano.

Non è proprio il mio posto, odio le smancerie.
Ci sediamo ad un tavolo appartato e Alexander ordina due te' neri e dei biscotti al burro.
Non mi ha nemmeno chiesto se mi andasse bene.
Faccio finta di niente, magari è agitato anche lui.

"Allora Lily che racconti? Come sta andando il settimo anno?" Chiede con un sorriso enorme.
"Bene, sono un po' in ansia per gli esami, ma credo che sia normale, e tu?"
"Beh io sono tranquillo, sono bravo in tutte le materie e quest'anno sono capitano della squadra di quiddich. Non so se ti interessa ma quest'anno siamo davvero forti."
Cerco di interromperlo per dirgli che di quiddich non so molto, ma lui continua a parlare.

"Poi non so se lo sai ma per poco non sono diventato io il caposcuola. Sai sei proprio fortunata, fino a poco prima di partire altre ragazze mi hanno chiesto di uscire, ma io ho risposto che ero occupato con te."

Rimango senza parole. Sta cercando di vantarsi perché ha rifiutato altri inviti?
Mi viene quasi da vomitare.

Mi fissa e noto che il suo sguardo si posa sulle mie labbra. Si avvicina lentamente chiudendo gli occhi.
Oddio mi vuole baciare.
Mi sale il panico. Che faccio? Non voglio baciarlo.

"Scusa devo andare un attimo in bagno" mi alzo velocemente e vado in bagno.
Mi sciacquo il viso con l'acqua fredda.
Dai Lily! È solo un ragazzo!
Mi faccio forza e torno al tavolo.

Parliamo ancora per trenta minuti,o meglio lui parla di se stesso e io annuisco bevendo il tè.

Usciamo dalla caffetteria e camminiamo per le vie del villaggio.
Vedo la libreria.
"Ti dispiace se ci facciamo un salto?"
"Dai Lily è un appuntamento il nostro, non pensare a quegli stupidi libri" risponde ridendo.

Sto odiando sempre di più questo ragazzo.
Raggiungiamo un prato, ci sediamo e lui comincia a parlare di tutti i suoi "successi" amorosi.
"Sai una volta una ragazza voleva sposarmi. Avevamo ballato una volta ad una festa e lei era caduta ai miei piedi."
Annuisco poco convinta che sia successo davvero.

Però potrebbe anche essere vero, lui è davvero un bel ragazzo e lei ha solo ballato con lui.
Ma scommetto che se avesse parlato , anche solo un minuto con lui, sarebbe scappata subito.

"Ehi Alexander, scusa ma si sta facendo tardi, che ne dici di tornare al castello?"
Lui acconsente. Ci fermiamo davanti alla sala grande.
"Beh Lily è stato davvero un bel pomeriggio. Potremmo rifarlo qualche volta. Oppure potresti venire da me, così stiamo anche un po' da soli" Dice con uno sguardo malizioso.

Rimango un attimo con gli occhi spalancati. Sul serio lui crede che il nostro appuntamento sia andato bene?
Non voglio essere maleducata, ma neanche sembrare insicura.

"Scusa Alexander, sei un bravo ragazzo ma non credo che possa esserci qualcosa tra di noi" dico.

"Sai che ti dico Evans? Meglio così, non mi piacciono le fighe di legno come te" detto questo se ne va arrabbiato.

To the moon and back// JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora