~Capitolo 7~

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Se leggete l'angolo autrice inizio a spedirvi pizza gratis.

Harry's P.O.V

Feci uscire Louis dalla stanza e gli chiesi di non dire nulla di quello che era appena successo. Sono un codardo, lo so.

Sinceramente non sapevo cosa fare, Niall era innamorato di me mentre io al di fuori dell'amicizia vedevo solo sesso, non amore. L'amore era solo per Louis.

Sospirai, che merda. Bussarono alla porta. "Avanti!" Niall fece la aprí e seriamente entrò. Era arrabbiato, forse deluso e seriamente preoccupato.

"Sei un coglione Harry, mi hai spaventato. Pensavo non arrivassi più a questo punto, soprattutto in un ospedale con Louis" Alzai le spalle, avevo sbagliato a bere, lo so, ma la situazione con Louis mi mise ansia.

"Sono adulto Niall, so quello che ho fatto, non ho bisogno di rimproveri" Lui sbuffó e venne a sedersi sulla poltrona.

"Invece è tutto quello che avrai. Louis da quando ti hanno portato qui non si è mosso fino a quando non ha quasi cercato di mettermi le mani addosso. Appena ti sei svegliato non hai voluto vedere ne la tua famiglia e nemmeno me, hai voluto vedere lui. Ti ama Harry, così potresti fargli capire che magari provi ancora qualcosa".

"Vattene via Niall, se sei entrato solo per elencarmi tutto quello che è successo te ne puoi anche andare. Voglio riposarmi, uscire da qui e tornare a casa, da mamma".

"Fai come cazzo vuoi, Harry" Uscí sbattendo la porta, io sbuffai. Ne avrei mai fatta una giusta?

La giornata andò avanti, accettai le visite dei ragazzi, quella di Gemma e mamma l'avrei vista la sera, dopo cena. I dottori dissero che Louis avrebbe potuto dormire da me stanotte e quella era una buona occasione per parlare.

"Hei Harry, posso entrare?" La voce di mia madre mi fece alzare il viso dallo schermo del cellulare. Le sorrisi appoggiandolo sul comodino e tirandomi su. Lei, dopo aver chiuso la porta venne verso di me e mi stampò un bacio sulla fronte.

"Mi sei mancato piccolino, odio quando litigo con te" Le passai una mano tra i capelli, Anne rimaneva la madre migliore del mondo. "Scusa, sbaglio sempre tutto"

"Sei ancora giovane, è normale sbagliare. Dimmi come ti senti, dai" Le presi la mano stringendola forte e lei mi guardó rattristata. "Louis?"

Annuii. "È sempre stato così complicato tra me e lui, mamma. Un tira e molla continuo, eppure lo amo e lui ama me, ho solo paura di affrontare la realtà, come se non bastasse ci si mette anche Niall che dice di essere innamorato, quello è etero mamma. Gay solo per me, Niall è una buona scopata oltre che un buon amico, ma io non ci vedo nulla di più".

"Sei cresciuto così in fretta piccolo Harry, manchi in casa. Adesso non so come siete messi con la band e tutto il resto, ma se hai bisogno di spazio lo sai che puoi venire a casa vero?"

Mi limitai ad annuire, non sapevo cosa fare. Volevo passare del tempo con mamma e Gemma, se naturalmente non fosse stata troppo occupata con la sua amica antipatica, ma allo stesso tempo avevo paura che allontanarmi da Niall avrebbe portato a una rottura della nostra amicizia. Avevo bisogno di pensare però, mi morsi il labbro, Dio, che confusione.

"Io vado, va bene? Ci vediamo domani, così decidi se andare da Niall o venire a casa. Ti voglio bene Harry" Mi lasciò un bacio sulla guancia e io le sorrisi.

Aspettai svariati minuti prima che Louis entrò nella stanza accompagnato dal dottor Grey. "Hei Harold!" Urlò Louis e il dottore lo guardò male.

"Harry, come ti senti?" Mi chiese lui, io alzai le spalle. "Domani puoi già uscire, ma solo per merito mio, non hai bisogno di stare qui dentro, l'ho capito, hai solo bisogno di Louis"

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