Finzione o Verità

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Quando Ron ed Hermione tornarono alla torre, trovarono il loro amico e la zona intorno al suo letto nel caos più totale. Harry sembrava fosse reduce da una visione di Voldemort. I suoi capelli erano un vero disastro, sul suo viso sfoggiava un'espressione molto cupa e il suo letto era cosparso dalle cose più disparate, dal cibo, ai vestiti alla cancelleria.

"Harry! Cosa stai bene? Hai avuto un'altra visione?" chiese Hermione preoccupata.

"No, stavolta Voldemort non centra" ringhiò il prescelto.

"E allora che è successo?" lo incalzò Ron. Poi gli sovvenne che il suo amico era appena rientrato, dopo aver scontato una punizione con Gazza. "Ci sono, avevi punizione con Gazza! E' stata peggio delle altre due?"

Harry lo guardò con gli occhi fiammeggianti. "Sì, Piton ha preso il mio libro".

La riccia lo guardò dubbiosa, in questi ultimi mesi, sembrava che Harry vedesse complotti ovunque, prima Malfoy ora questo! "Sei sicuro? Potresti  averlo dimenticato da qualche parte".

Il moro allora si alzò in piedi ed urlò  "Certo che sono sicuro!"

"Ma Harry ragiona, perché  il professor Piton dovrebbe prendere il tuo manuale di pozioni? Avrà  centinaia di libri rari e..."

"Non so come, ma Piton sa, che la ricetta dell'Amortentia che ho usato, è diversa da quella del nostro libro, e ovviamente lo ha detto a Silente. Me lo ha detto il Preside in persona, l'ultima volta che sono stato nel suo ufficio. E poi da quando a quel bastardo serve un motivo per tormentarmi?" si passò una mano tra i capelli "Devo riprenderlo! Stasera. Si, quando tutti saranno a cena!", poi si voltò, aprì il baule ed estrasse il mantello dell'invisibilità.

"Cosa!? Ma sei impazzito? Non puoi rubare a Piton! Quel pipistrello untuoso ti ucciderà! E poi per cosa? Uno stupido, vecchio libro puzzolente? Tu sei matto!"

Harry strinse le mani, stritolando la leggera stoffa magica del mantello di suo padre. Sapeva che i suoi amici non avrebbero capito, ma ci aveva sperato, perché aveva bisogno del loro aiuto per riprenderselo. "Voi non capite..."

"Invece capiamo, fin troppo bene, vero Ron? Forse dopotutto è un bene per te. Non vedi che quel libro è diventata un'ossessione? Stai addirittura pensando di infrangere, non so quante regole della scuola, solo per riaverlo. Harry, se Piton ti becca stavolta sarai espulso! Rubare degli ingredienti è una cosa, ma questo...è diverso."

"Lui me lo ha rubato per primo! E' mio e lo rivoglio! Non aveva il diritto di prenderlo con l'inganno!"

"Lo hai trovato nel magazzino delle scorte, non è tuo. E in effetti penso che può, perchè fino a prova contraria adesso è di proprietà della scuola. Senti, Lumacorno è più ragionevole, se vuoi mantenere la tua media, posso aiutarti io..."

"No. Non capisci Hermione! Non è solo per i voti, ci sono...ho scritto delle cose, su di me, su delle pergamene, che ho lasciato al suo interno. Se Piton le leggesse, o qualcuno le trova...."

"Hai scritto delle cose compromettenti su di te e le hai lasciate in giro dove chiunque poteva prenderle? Harry come hai potuto! Spero non su tu-sai-chi o sull'ordine!" sbottò sconcertata Hermione.

Il moro distolse gli occhi, era stato sciocco da parte sua, ma si era sentito così sollevato e così vicino al principe mentre gli confidava i suoi segreti. "Non molto, solo alcune...forse...parecchie credo. Capisci ora perché devo riprenderlo? Se Piton le legge, sarò sulla Gazzetta del Profeta per i prossimi 10 anni! Già li vedo i titoli : Harry Potter il salvatore è gay! Oppure il prescelto se la fa sotto, all'idea di affrontare Voldemort! Da ragazzo d'oro a scapolo d'oro, chi sarà il fortunato ad accaparrarselo? Tutte le notizie più succose a pag. 4"

La magia opera in modi misteriosi (SNARRY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora