Il Ballo (parte 2)

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".... il Principe Mezzosangue"

Non appena quelle parole uscirono dalle labbra del Serpeverde, il suo cuore iniziò a battere all'impazzata e si rese conto di aver smesso quasi di respirare. Un enorme sorriso genuino abbellì il viso del Grifondoro. "S-sei davvero... tu" lo sentì mormorare con un sussurro così lieve, che era stato quasi impercettibile.

Severus non aveva mia visto quegli occhi smeraldini scintillare in tale maniera. Per un attimo anche il suo cuore perse un battito. Se solo Lily lo avesse guardato almeno una volta, con quello sguardo. In effetti nessuno lo aveva mai guardato con tale adorazione. Che diavolo stava pensando? Era Potter...Harry Potter! Poco più di un ragazzino e non uno qualsiasi, un Grifondoro, il figlio di Lily e di quel bastardo di James Potter e infine il prescelto che doveva annientare il Signore Oscuro. Si schiarì la gola, cercando di riportare sotto controllo i suoi pensieri.

Harry era rimasto imbambolato a fissare "il suo principe". Santo Godric, ho passato settimane intere a pensare a lui ed ora eccolo proprio qui, davanti a me. Dio è così sexy, misterioso, forte, sicuro di se stesso. Adesso voglio proprio sapere tutto di lui! Merlino, sono talmente emozionato che non so nemmeno cosa dire. Come reagirà quando scoprirà che ho trovato e poi perso il suo libro? E se si risentisse perchè ho letto le sue note e le sue lettere? Forse non dovrei dirglielo...Oh vorrei che lui capisse quanto i suoi pensieri mi hanno aiutato a...

Non riuscì a formulare il resto dei suoi pensieri, perchè una forte spinta che proveniva dalle sue spalle, gli fece perdere l'equilibrio. Chiuse gli occhi mentre caracollava a terra aspettandosi di sentire un impatto doloroso.

"Ma che diavolo fai? Alzati!" sibilò Severus.

Harry riaprì gli occhi all'istante. Era praticamente sdraiato sul Serpeverde, che aveva trascinato a terra con sé, che aveva attutito l'impatto. Si irrigidì, quando si rese conto che una delle sue mani era posata sul torace del corvino e l'altra sul suo...Oh Santissimo Merlino che figuraccia! Adesso come mi alzo senza palpeggiarlo?  Sentì dei passi concitati venire nella loro direzione. "Signor Weasley e Signor Malfoy! Mai mi sarei aspettata un comportamento così deplorevole, cosa direbbero le vostre famiglie se sapessero dell'accaduto? Dovreste vergognarvi!  Dieci punti in meno, a testa!" Harry fissò la sua capo casa, era stato più volte sottoposto al suo biasimo. "Ora scusatevi subito con il Signor Potter e la sua...oh ma è... ehm, con il suo cavaliere?!". Il Golden Boy quasi sorrise, quando vide il suo stupore, per il fatto che fosse in compagnia di un ragazzo. L'attenzione della vice preside fu presto riportata sui due trasgressori. "Posso assicuravi che se foste venuti da soli al ballo, sareste già in punizione! Tuttavia, non desidero rovinare la serata alle Sig.ne Granger e Parkinson, quindi non costringetemi a farlo. Vi avviso, se dovessi intravedere qualsiasi ulteriore interazione ostile tra voi due, mi premurerò di assegnarvi un'intera settimana di punizione con il Signor Gazza, a partire da stasera! Sono stata chiara?"

Entrambi i ragazzi, si affrettarono a scusarsi seppur controvoglia sia tra di loro, che con Harry e il suo accompagnatore. Infine si allontanarono così come la Mc Gonagall. Nel frattempo sia Harry che Severus si erano finalmente rialzati.

Merlino che imbarazzo! Dov'è un cavolo di Basilisco quando serve? Penserà che sono un idiota o un maniaco. A quel punto Harry lanciò un sguardo fugace al ragazzo dai capelli corvini, sembrava furioso!

Severus era livido! Dannati marmocchi idioti! Grazie a quelle due teste di legno di Weasley e Malfoy, Potter l'imbranato gli era caduto addosso e sembrava piuttosto desideroso di restarci. Infatti si era alzato in tutta calma, mentre lo palpeggiava e si strusciava su di lui! Schioccò le labbra, pronto a ridurlo in cenere con le sue parole più velenose, quando il ragazzo iniziò a scusarsi. "Mi...Mi dispiace. Davvero. Oh Merlino, io sono...non volevo. E' che non mi sono accorto che erano dietro di me. Scusami, io...!" e poi si coprì il viso con entrambi i palmi della mani. "Io non volevo toccarti..." il suo viso era di un colore più intenso, di quello sullo stendardo di Grofondoro.

La magia opera in modi misteriosi (SNARRY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora