Prologo

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"Non sono una fottuta principessa, io sono Cappuccetto Rosso."

Ecco cosa pensava Haley mentre metteva apposto i libri di fiabe nell’ala riservata ai bambini nella piccola libreria.

Per tutta la vita, come ad ogni altra bambina, le era stato inculcato che il principe azzurro era il buono, mentre non doveva assolutamente fidarsi del lupo, ma tenendo tra le mani i libri di Cenerentola e Cappuccetto Rosso, guardando attentamente le copertine, era la figura nera del grande lupo cattivo che le faceva battere forte il cuore, non quella del bel principe azzurro.
Da piccola non lo avrebbe mai ammesso con nessuno, ma lei non provava alcuna paura per quella grande bocca famelica piena di zanne e gli ipnotici occhi dorati dell’animale, anzi, per lei erano molto più affascinanti di qualsiasi biondino in calzamaglia.

Haley si ritrovò a ripensare ad un altra bocca famelica e ad occhi furbi che sembravano accendersi di una luce pericolosa ogni volta che la guardavano, se chiudeva gli occhi poteva sentire ancora quella voce cupa mista a un ringhio mentre la chiamava "Rotkäppchen", ma ormai era passato molto tempo dall’ ultima volta che qualcuno l’aveva paragonata alla ragazzina con la mantellina rossa, e lei si chiedeva come fosse possibile arrivare a quel punto di rottura senza nemmeno rendersene conto.
Sono strane le cose che ti vengono in mente quando il cuore ti si spezza. Sembra quasi che anche i ricordi si spezzino a loro volta, che si frammentino, come se si volessero slegare dall’insieme per portare alla mente solo quelli più vividi e colorati trasformando la tua testa in un caleidoscopio che riproduce immagini iridescenti che si mischiano e si confondono, ma rimangono là… a tormentarti.

Pezzetti di vetro conficcati nel tuo cuore che pungono e fanno male.
La maggior parte di quei frammenti sono di un azzurro-grigio accecante, il colore dei suoi occhi.

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