1. Un nuovo inizio

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"Cassie muoviti!" esclamò mia madre correndo verso l'entrata del Gate 7.

Svogliatamente la raggiunsi, ma non perchè non ero felice di partire per Londra, che sarebbe stata la mia nuova città, ma perchè dovevo lasciare tutto alle mie spalle, soprattutto la mia migliore amica sin dai tempi delle elementari, Margaret, ma per me e per tutti era Meg.

Ci dovemmo trasferire da Los Angeles per andare a vivere a Londra dal nuovo fidanzato, promesso sposo, di mia madre, che per carità era fantastico, ma aveva anche un figlio, non lo conoscevo ancora, ma essendo timida e poco estroversa non sapevo come comportarmi.

Dovevo ancora terminare il mio ultimo anno di liceo, ci avevo messo anni ad ambientarmi nella mia vecchia scuola ed ora dovevo ricominciare tutto, nuovi amici, nuove classi, nuovo tutto, non ero ancora pronta, anche se sapevo che dovevamo trasferirci mesi prima, all'inizio non volevo andarmene, ma poi andando avanti con il tempo e anche grazie all'aiuto di Meg riuscii a convincermi, anche perchè volevo vedere mia madre felice una volta per tutte.

Salimmo sull'aereo, mia mamma mi fece sedere accanto al finestrino, sapeva che adoravo vedere al di fuori e da così tanto in alto, le piaceva partire di notte e arrivare la mattina, quindi visto che per arrivare a Londra ci volevano almeno 10 ore di viaggio era al settimo cielo.

"Dormi un pò Cas, il viaggio sarà lungo" disse sorridendo mia madre, annuii per farla stare tranquilla, tanto appena si sarebbe addormentata mi sarei messa ad ascoltare la musica, odiavo dormire in aereo, troppa gente.

Erano ormai tre ore che eravamo in volo e avevo urgente bisogno di usare il bagno, mia madre come da copione si era già addormentata, feci il più piano possibile per non svegliarla e andai dritta in bagno.

Stavo per bussare quando all'improvviso la porta mi arrivò in faccia, "Ma porca puttana" imprecai toccandomi il naso indolenzito dalla botta, "Stai più attenta la prossima volta" disse un ragazzo dagli occhi verdi e alto almeno 20 centimetri più di me, "Ma.." mi interruppi quando notai che il ragazzo se ne stava andando al suo posto, "Cominciamo bene, fanculo" dissi tra me e me guardando il mio riflesso allo specchio.

Tornai al mio posto, "Dove sei andata?" chiese mia madre, "In bagno" risposi, "Ma che ti sei fatta al naso?" chiese ancora, "Lascia stare" dissi mettendomi un cerotto con dei pupazzetti disegnati sul naso, mi rimisi le cuffiette e guardai fuori dal finestrino.

Dopo infinite ore di viaggio finalmente atterrammo all'aereoporto di Londra, ci dirigemmo verso il ritiro bagagli e stranamente ce la cavammo in soli 20 minuti, "Mark ci aspetta fuori" disse con il sorriso a mille denti mia madre, sorrisi e ci incamminammo verso l'uscita.

Appena varcammo l'uscita dell'aereoporto venimmo subito accolte da Mark "Karen, Cassie!" esclamò, mia madre era al settimo cielo, sorrisi a Mark e lo abbracciai, "Cas, bel cerotto" disse ridendo Mark, lo fulminai con lo sguardo e sbuffai, "Che hai fatto?" chiese, "Un deficiente mi ha preso in pieno con la porta del bagno" dissi a denti stretti, "Ah bene" disse poi ricominciò a ridere, sbuffai ancora e lo aiutai a mettere le valigie in macchina.

Il viaggio verso casa di Mark fu breve, almeno così mi sembrava dopo 10 ore di volo, parlammo un pò del più e del meno, soprattuto della mia iscrizione alla nuova scuola, Mark mi disse che ci andava anche suo figlio, mi limitai ad annuire, volevo solo andare a casa e dormire, mancavano almeno tre settimane prima dell'inizio delle lezioni, per il momento volevo solo conoscere meglio la mia nuova città e la mia nuova famiglia.

Arrivammo davanti a un cancello enorme, attraversammo il vialetto e all'improvviso ci ritrovammo davanti a una casa enorme, "Wow" riuscii a dire, Mark si girò verso di me "Ti piace Cas?" chiese, "Mi piace? La adoro Mark!" dissi entusiasta, vidi un dondolo e capii subito che quello sarebbe stato il mio posto preferito in giardino.

Prendemmo le nostre valigie dal portabagagli, suonammo al campanello e ci venne ad aprire un ragazzo dagli occhi azzurri, non tanto più alto di me "Benvenute a casa Tomlinson signore" esclamò, mia madre lo abbracciò, "Ciao! Piacere Louis" disse il ragazzo sorridendo porgendomi la mano, "Piacere Cassie" strinsi la sua mano e sorrisi.

Dopo le presentazioni mia madre sparì in salotto insieme a Mark, "Beh, ti faccio vedere la tua stanza" disse Louis, annuii trascinando la mia valigia, salimmo le scale, mi accompagnò in una camera in fondo al corridoio, appena aprì la porta vidi davanti a me una grande stanza con un letto altrettanto grande, non avevo mai avuto un letto così, le pareti erano color panna ed erano spoglie, ma non ci avrei messo molto a riempirle.

"Beh, grazie Louis" gli sorrisi, "Ti piace?" chiese lui, "Si, è molto grande" dissi, sorrise "Ci vediamo a pranzo Cassie, se ti serve una mano mi trovi nella stanza accanto" disse lui uscendo, annuii e chiusi la porta della mia camera.

Cominciai a sistemare i miei vestiti nell'armadio, erano appena le 11 del mattino, siccome non volevo saltare il pranzo mi dovevo tenere impegnata per non addormentarmi in quel letto che mi sembrava comodissimo, ma che avrei sicuramente provato il pomeriggio.

Guardai l'orologio che avevo al polso e mi accorsi che erano quasi le 13, decisi quindi di scendere giù per vedere se magari avessero bisogno di me, avevo fatto un bel lavoro, i miei vestiti erano praticamente quasi tutti già dentro all'armadio, sorrisi soddisfatta ed uscii dalla camera incontrandomi con Louis, "Hai fame vero?" chiese, "Un po' si, ma più che altro ho davvero molto sonno" ammisi, "Hai fatto anche un volo di 10 ore, è normale" sorrise e scendemmo giù.

"Louis che ne dici se oggi pomeriggio porti Cassie a fare un giro della città?" chiese Mark appena varcammo la soglia della porta della cucina, "Ehm, veramente oggi pomeriggio devo uscire con i ragazzi quindi non credo, però se vuoi ti ci porto domani, che ne dici?" mi chiese grattandosi la nuca, "Si va benissimo, avevo altri impegni per oggi pomeriggio" sorrisi, "Che devi fare?" chiese mia madre, "Dormire" risero tutti alla mia affermazione e ci mettemmo seduti a tavola per pranzare.

Dopo pranzo aiutai a sparecchiare e subito dopo salii in camera, dovevo provare il mio nuovo letto e farmi una di quelle belle dormite, mi stesi e mi addormentai subito.

"Cas" mi svegliò mia madre, mugugnai qualcosa, "Svegliati la cena è pronta" disse ancora, mi alzai di scatto "Ho davvero dormito così tanto?" chiesi, mia madre annuì, scesi dal letto e mi infilai le ciabatte scendendo giù per cenare.

"Buongiorno dormigliona!" dissero in coro Mark e Louis che erano già seduti a tavola, sorrisi imbarazzata "Scusate" dissi, "Tranquilla Cas!" disse Louis per rassicurarmi, gli sorrisi ed iniziammo a mangiare.

Passammo il resto della serata a parlare, mia madre e Mark vollero andare a dormire siccome erano stanchi ed io e Louis rimanemmo a parlare in salotto, "Com'era la tua vecchia scuola Cas?" chiese all'improvviso, "Era fantastica, avevo legato praticamente con tutti, poi è proprio lì che ho conosciuto la mia migliore amica, Margaret" sorrisi, "Ti manca?" chiese ancora, annuii, "Dai ti troverai bene anche qui" sorrise lui, ricambiai "Andiamo a dormire che domani sarà una giornata lunga, divertente, ma lunga" disse ancora, lo seguii per le scale ed entrai in camera, mi rimisi a letto e dopo non so quanto tempo riuscii ad addormentarmi.

SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti!
Ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia, spero vi piaccia come inizio, fatemelo sapere con un commento o magari scrivetemi su twitter, sono @paradviseharry
Alla prossima settimana!💎

Over Again || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora