Capitolo 12

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Il funerale del signor Ming si tenne 2 giorni dopo a casa , Mook aiutò come poteva , e la signora Ming si distraeva pur di non piangere , al funerale vennero anche Thada e non poteva mancare Pak 

-Mi spiace così tanto signora Ming - ma la signora non rispose , ci fu solo silenzio e quando la ragazza se ne andò disse a Mook

-Quella non mi è mai piaciuta -disse , Mook non disse nulla ma dentro di se sorrideva 

Mook andò da Kim  e gli sorrise cercando tranquillizzarlo , lui le prese la mano e insieme andarono dalla donna 

-Mook cara -disse -grazie per il tuo aiuto -

-Non mi deve ringraziare , anzi se vuole possiamo fermarci per qualche giorno -

Quella proposta sorprese Kim quanto la madre ma lei sorridendo le disse 

-Non ti preoccupare , non sono sola e poi Wi ha deciso di rimandare uno sei suoi viaggi di lavoro anche se ho provato a dirle che non c'era bisogno , voi  godervi il tempo che avete insieme , altrimenti avrete solo rimpianti delle cose che non avete potuto fare - 

Thada andò vicino alla famiglia e disse - Signora Ming le mie più sentite condoglianze per la sua perdita - 

-Grazie caro -

Inoltre Thada tese la mano a Kim - condoglianze - e Kim accettò la mano 

-Grazie , e grazie per essere qui , lo apprezzo molto - 

Prima che Thada se ne andasse Mook gli parlò

-Grazie per essere venuto -

-Lo fatto per te , inoltre sappiamo entrambi cosa vuol dire perdere un genitore - Mook lo abbracciò  e lo accompagnò fuori , ad attenderlo c'era Prarot 

-Mook condoglianze per tuo suocero - 

-Grazie Prarot -  lui le si avvicinò e lo abbracciò 

-Mook - disse una voce , loro si girarono e videro Kim , il quale scese le scale e tirò via la ragazza dalle braccia di quel tipo , le prese la mano e la intrecciò alla sua 

-Non ti conosco - disse 

-Oh io sono Prarot , un amico di Mook - 

-Piacere di conoscerti , io sono Kim , suo marito -  l'ultima parola marcandola stretta  , Kim l'aveva già visto , in foto nella camera della ragazza 

Piacere -  disse Prarot e a pelle  a Kim  quel tipo non piaceva   poi si rivolse alla moglie- possiamo andare via , mia sorella si occuperà di tutto il resto- 

-Va bene , andiamo a prendere i cappotti - poi tornarono dentro 

Poi lui le domandò -E' solo un tuo amico?-

-Cosa?-

-Lo sai benissimo-

-Non sono affari tuoi , saremo anche sposati , ma come tu non rendi conto a me di quello che fai , io non devo rendere conto a te di chi frequento - disse  e tolse bruscamente la mano - vado a prendere le nostre cose - 

Quando tornarono a casa era buio fuori e stava piovendo forte  ad un certo punto il telefono di Kim squillò

-La tua ragazza ti cerca , vorrà starti accanto in questo momento , vai da lei - gli disse , poi andò in camera sua 

Lui sospirò frustrato e  rispose a telefono  -dimmi Pak -

-Tesoro so che stai male , per questo voglio che stiamo insieme , voglio starti vicina - 

Mook sentì la porta dell'ingresso chiudersi , e seppe che lui era andato via 

Un pò ci rimase male , ma in fondo sapeva a cosa andava incontro, e non era in posizione di pretendere qualcosa da lui 

Si mise il pigiama e si preparò per dormire , in quella stanza sentì solo il rumore della pioggia che scendeva forte , all'improvviso la porta si aprì lentamente , era Kim 

-Ehy -disse 

La ragazza si sorprese - Kim , credevo che te ne fossi andato-

-Ho solo chiuso la porta a chiave -rispose lui - posso dormire con te , solo per stanotte , è che non voglio stare solo in questo momento -

La ragazza non ci pensò 2 volte , si scostò e sollevò le coperte 

-Vieni - lui si avvicinò , si sedette , si tolse le scarpe  e si infilò nel letto allargò le braccia e come se venisse in maniera spontanea lei mise la testa sul suo petto 

-Notte Kim -

-Notte Mook- e entrambi caddero nel sonno di Morfeo 

Un falso amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora