Capitolo 36

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Era mattina e Kim si era svegliato presto come accadeva da 6 giorni , non dormiva affatto e per quanto si fosse buttato a capofitto  nel lavoro , niente colmava il vuoto che Mook aveva lasciato , tutto in quella casa gliela ricordava e per quanto avesse voluto trasferirsi alla casa di famiglia in cuor suo non poteva 

Dopo aver fatto colazione andò  a lavoro , giornata normale  finchè non ricevette la visita di sua madre 

-Mamma cosa ci fai qui ? Di solito non vieni mai in banca -

-Lo so caro ma avevo bisogno di vederti per dirti una cosa -

-Se è per ieri sera mi spiace solo che non è facile -

-Lo so tesoro , non è facile neppure per me , manca Mook a te così come  a me , però fidati se ti dico ho già un piano -

-Di cosa parli?-

-Vieni a cena stasera con la famiglia di Pak e vedrai - 

-D'accordo mamma -

-Grazie tesoro non te ne pentirai - e sorrise 

Nel frattempo Mook era nel suo letto , non stava molto bene e chiamò il datore di lavoro dicendo che non ci sarebbe stata per il turno di quella sera , il datore lo comprese e le augurò di stare meglio ,Mook stava molto male che non ebbe neanche la forza per alzarsi , ma dopo 3 ore si alzò e  andò in cucina aprì il frigo ma non trovò nulla , c'era poco e niente  , così si vestì  e scese per andare al mercato , così ne approfittò per farsi un giro e comprarsi anche dei vestiti 

Il mercato di Bangkok era bellissimo e molto grande , ti ci potevi perdere là dentro e da piccola Mook adorava andare lì , fece un giro e comprò alcune cose e dopo aver preso del cibo si diresse verso lo stand dei vestiti , erano molto  belli ,c'era l'imbarazzo della scelta , la ragazza optò per delle cose semplici , come lei , dopo i vestiti la ragazza uscì dal mercato per andare dal fiorista proprio sulla strada che stava facendo il suo cuore si fermò , c'era la macchina di Kim , l'avrebbe riconosciuta ovunque  , voleva tornare indietro ma da una parte voleva anche rivederlo e così piano piano si avvicinò al negozio ed entrò , il negozio aveva 5  o 6 clienti compresi loro e i fiori la coprivano quindi lui non l'avrebbe notata , di nascose dietro ad uno scaffale e lo vide 

Era bellissimo ma aveva l'aria spenta , come lei

-Ecco a lei signore -disse la fioraia - le posso fare una domanda?- lui annuì-per chi sono queste rose blu ?-

-Piacciono molto a mia moglie e adesso sono diventate anche i miei preferiti -

-Sua moglie è davvero fortunata , non si vedono uomini che portano i fiori alle mogli tutti i giorni -

-No si sbaglia -disse lui - sono io quello fortunato per averla nella mia vita -

-Oh , lei è così romantico -  dopo aver preso i fiori lui andò via , Mook trattenne a stento le lacrime davanti a quella dichiarazione 

-Mook- domandò la commessa - stai bene ?-

-Diciamo di sì- e si asciugò le lacrime - mi dai i soliti fiori per favore ?-  e la commessa annuì , dimenticarlo sarebbe stato più difficile del previsto 

Venne la sera , Mook stava seduta sul suo divano a mangiare gelato , ed era nervosa , davanti a sè sul tavolino aveva un test di gravidanza , per tutto il giorno aveva avuto l'ansia ma c'era un solo modo per togliersi il dubbio , tirò un sospiro prese il test , andò in bagno  e fece il test , era spaventata , passarono dei minuti che sembrano fossero ore , e quando il timer suonò , la ragazza tremante prese il test e lo girò 

POSITIVO 

E la ragazza scoppiò a piangere non riuscendo più a smettere 

Un falso amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora