Capitolo terzo

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Sono le 8:30 ed io già sono sveglia, troppo emozionata per continuare a dormire, ma troppo presto per alzarmi dal letto. Infatti, prendo il mio libro dal comodino e mi godo questa tranquillità e questo silenzio in casa, che in Italia non potevo mai leggere in santa pace.

Ovviamente questa tranquillità dura poco, perché il telefono squilla ed è Harry.

<< Ei bambolina, dormito bene? >> dice con una voce squillante.

<< Ei buongiorno Harry, ho dormito benissimo grazie, e tu come stai? Come mai già sveglio? >> dico alzandomi dal letto, non riesco a stare troppo tempo nel letto.

<< Si bambolina, stamattina mi sono svegliato presto perché ho da fare alcune commissioni. Ti ho chiamata perché volevo dirti che oggi hai il colloquio con quel lavoro di cui ti ho parlato pochi mesi fa, tranquilla vogliono solo conoscerti, vogliono capire che persona sei, farti conoscere l'ambiente di lavoro. Poi tranquilla, il tuo capo è un tipo apposto, forse un po' burbero, però è okay. >> dice con voce squillante

<< oh che bello, sono veramente contenta! anche se devo ammettere che sono un po' nervosa, non so nemmeno cosa indossare. >>dico con una certa agitazione, onestamente non so proprio cosa aspettarmi da questo colloquio.

<< Ei ei, ti ho detto di star tranquilla, il tuo capo è un amico di mio padre, nonché professore della nostra università, anche se insegna ad economia quindi tu dovrai averci a che fare solo a lavoro, fatta eccezione per quando lo incontrerai a scuola. Poi puoi mettere quello che vuoi, stai serena. Poi se ti va posso portarti a fare un giro per New York e andare a cena fuori, che ne dici? >> anche se fondamentalmente non so le strade quindi di sicuro mi perderei.

<< per me va benissimo, a che ora ci vediamo? >> dice ridacchiando, ed effettivamente non posso che unirmi a lui.

Dopo aver parlato per un altro po' con Harry, decido che è arrivato il momnto di andare a fare una doccia e uscire, devo andare a fare assolutamente un po' di spesa e vorrei anche fare colazione in quella caffetteria all'angolo. Decido di mettere un body di quelli elasticizzati  ma aderenti, una gonna di pelle non troppo corta con ovviamente e un paio di calze nere, uno stivale nero a metà gamba e un blazer leggero grigio gesso, con borsa abbinata. I capelli li lascio lisci, e come trucco faccio una base semplice con mascara e lucidalabbra.

Sono le 11:00, ed io sto morendo di fame.

Mi guardo allo specchio e penso che possa andare, sono una persona che tiene all'aspetto fisico, però non perché io voglia attirare l'attenzione su di me, ma perché credo che bisogna sfruttare i propri punti di forza, guardarsi allo specchio e dire ''cavolo, oggi ho esagerato e sono uno schianto''.

Prendo le chiavi, il telefono e mi avvio in strada, onestamente non so dove sto andando, ma so che ho bisogno di mangiare e fare un po' di spesa. Sono per strada, e non posso fare a meno di innamorarmi di questo posto, le strade sono affollate e posso notare con piacere molti negozi di vario tipo, dall'artigianato ai negozi di abbigliamento e finalmente trovo anche la caffetteria che avevo notato ieri. Quando entro, un odore di biscotti alla cannella mi invade le narici, facendomi brontolare lo stomaco. Onestamente non sono ancora pronta per provare il caffè espresso qui, quindi prendo un cappuccino d'asporto e un croissant alla cioccolata, prendo con piacere anche vari biscotti da tenere in casa. L'interno è molto carino, il bancone è in legno scuro e la parete dietro ha un poster con varie scritte, ci sono  tavolini in ferro battuto con delle poltroncine di velluto verdi, e anche un  divanetto con un tavolino in legno. Ci sono anche alcuni sgabelli, occupati tra l'altro, davanti al bancone.

Il barista mi porge il mio cappuccino e mi rivolge uno sguardo e un sorriso dolce, devo dire che è anche carino.

Esco dal bar e mi avvio per le strade del quartiere non avendo prorpio idea di dove io stia andando, le strade sono molto larghe e i palazzi andando avanti cambiano, sono più alti e più larghi, con molti alberi attorno, è tutto molto romantico, non oso immaginare di quanto sarà bello qui a Natale, con la neve e tutte quelle luci che illuminano le strade.

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