La faccia di Jackson aveva cominciato a sanguinare per colpa dei cazzotti che Remo stava sferrando contro di essa. Alcuni ragazzi erano preoccupati per la situazione, mentre gli altri incoraggiavano i due alla lotta.
Adesso Jackson aveva trovato la forza di ribellarsi, ed aveva cominciato a ricambiare i pugni ribaltandolo.
''dobbiamo fare qualcosa!'' esclamò Tonks.
Dopo questa esclamazione, comparve Martin alle loro spalle, che li separò e li fece rialzare in piedi.
''dovreste vergognarvi, siete entrambi del sesto anno, dovreste dare il buon esempio'' Martin prese il braccio di Remo per poi trascinarlo via dicendogli qualcosa a bassa voce.
La folla si separò, ritornando nella loro direzione di provenienza, ma nessuno si rese conto che Jackson aveva tirato fuori la bacchetta e stava puntando esattamente in direzione di Remo. L'unica a notare il gesto fu Nerva, che senza farsi notare da nessuno, cambiò totalmente il suo aspetto. I suoi occhi diventarono totalmente rossi, e rialzandosi dal terreno di almeno dieci centimetri, si posizionò davanti il ragazzo.
''posa la bacchetta Jackson o giuro che è l'ultima cosa che fai'' sussurrò con voce gutturale.
Il ragazzo cacciò un urlo e cascò per terra. Nerva fece in tempo a ritrasformarsi nella sua apparenza di tutti i giorni prima che tutti si girassero.
''tu!...tu... sei''
''tocca mio fratello o apri un'altra volta quella boccaccia sulla mia famiglia e te ne pentirai Jackson''.
''il ragazzo si alzò correndo verso la direzione del castello, seguito da delle risate provenienti dalle persone ferme a guardare la scena, tranne che da Remo, che era rimasto molto serio.
Martin lo riprese per una spalla e lo riportò in infermeria.
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Nerva era sdraiata sul letto, dopo una lunghissima giornata, quando sentì bussare alla porta.
''è permesso''
''entra Remo''
Il ragazzo chiuse la porta del dormitorio.
''allora?''
''due settimane di punizione con la McGrannit''
''ti sta bene. Devi smetterla d essere così agressivo''
''parli tu?''
''io ho fatto qualcosa di molto diverso''
''oh si, perché traumatizzarlo è molto meglio che spaccargli il naso''
''non esagerare, non l'ho traumatizzato. Ho evitato che Martin ti riportasse in infermeria sotto forma liquida''
''Nerva, cosa gli hai fatto''
''niente di che...''
''Nerva... cosa ha visto?''
''solo...Me''
''CAZZO NERVA SEI PAZZA?''
''SE LO MERITAVA''
''NERVA LO SAI CHE NESSUNO LO DEVE SAPERE''
''NON GLI HO DETTO NIENTE, AVRA' PENSATO CHE FOSSE UN'INCANTESIMO DI ILLUSIONE''
''Nerva, cercherò di dirlo con calma... non... non puoi farlo davanti a gente come Jackson. Io non mi sciocco perché sono tuo fratello, e ti conosco. Se persone come Jackson vengono a scoprirlo ti potrebbero pure uccidere''
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Castle on the hill - primo anno
Fantasy-Mirtilli. Mirtilli idiota. Mirtilli. Pensa ai mirtilli- Era una frase tipica che si ripeteva in testa, aiutava nelle situazioni di panico, principalmente quando i suoi genitori erano dei completi imbecilli nei suoi confronti, quindi praticamente tu...