13 - Metamorfomagus

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The bitch is hungry, she needs to tell

So give her inches and feed her well

More days to come, new places to go

I've got to leave, it's time for a show

Here I am

Rock you like a hurricane

Here I am

Rock you like a hurricane

9 gennaio 1985

Erano settimane che Nerva non aveva una delle sue 'crisi'. Era riuscita a trovare un metodo funzionante per il suo problema, che le permetteva di non perdere litri di sangue ed avere crisi di identità. Quando sentiva che il suo corpo voleva cambiare, si andava a rifugiare in qualche bagno o in un'aula vuota, restava lì una decina di minuti, e poi tornava una bambina. Naturalmente il suo corpo non si accontentava di quei pochi attimi di sollievo, e ne voleva altri, quindi si ritrovava costantemente nel bagno delle ragazze o in un'aula appena svuotata, con la scusa di stare male di stomaco. I suoi amici cominciarono a pensare che avesse dei problemi gastrointestinali, scusa che Nerva prese al volo. Aveva parlato con Remo della sua conversazione con Madama Chips una volta tornato dalle vacanze a casa di Martin, che a quanto pare, non furono troppo diverse dalle solite vacanze in famiglia dei Frigidian. Noia, balli regali e calici alzati in nome della purezza del sangue. ''i suoi sono leggermente più alla mano, ma comunque, sono anche loro ex mangiamorte'' le raccontava Remo, frugando nella sua borsa dei libri. Questa cosa la tormentava, ogni tanto lo dimenticava, ma il ricordo si riaccendeva d'improvviso. Quel momento dopo la dottoressa, tornando a casa. Vedere la madre piangere accasciata sul tavolo con il marchio nero tatuato sul braccio, sentire il padre confortarla dicendole che ''era tutto ok'' che ''il dolore passerà''. Sapeva perfettamente che non era stata obbligata da lui a compiere quel gesto, anzi, caso mai il contrario, ma quando Tacito veniva trascinato in qualcosa poi diventava un suo principio e lo portava a termine fino in fondo, senza troppe lamentele perché ''gli uomini veri non piangono e non si lamentano, ci si spezza la schiena''. Sapeva che la loro dedizione era onesta, profonda, e sapeva che molto probabilmente avevano ucciso qualcuno. Una volta era sul punto di denunciarli, di far finire tutto, ma era una bambina, era spaventata. Quando la scomparsa di Voldemort accadde in quella tortuosa e truculenta notte di Halloween e la vittoria di Harry Potter segnò il mondo magico ad un lungo periodo di pace, i suoi genitori cambiarono. Se prima Erennia era una donna arcigna e senza un briciolo di empatia, ora era anche peggio: era depressa e questo la rendeva peggiore di prima. Invece, come già detto, la depressione di Tacito lo portò a cambiare da uomo potente e minaccioso, a un inetto senza identità, che ormai subiva le angherie della moglie. Se Nerva non avesse conosciuto la sua famiglia, avrebbe totalmente tifato per il trionfo del matriarcato appena insidiato in quella casa. Ma a quel punto non era proprio questione di uomo o donna, era questione di due persone spregevoli, che una volta si amavano, ma che con il passare degli anni si erano consumati a vicenda con la loro voglia di imporsi. Da un lato, era quasi felice di non aver passato il natale con loro.

Quella mattina era più frizzante che mai. L'organizzazione del compleanno di Tonks le aveva impegnato tutto il suo tempo libero e non vedeva l'ora di metterlo in atto. Era una giornata piena di attività che Dora adorava, e che onestamente facevano piacere anche a Nerva, adorava vedere i suoi amici sorridere. Avevano fatto una lista:

1. Colazione nel cortile di fronte all'aula di trafigurazione

2. Pausa tra le lezioni per ascoltare gli Scorpions sul nuovo giradischi di Nerva

3.pausa pranzo con pic nic sul lago nero

4. cineforum sostitutivo della riunione dell'A.C.C.I.O. per vedere Flashdance, uno dei film preferiti di Tonks.

Castle on the hill - primo annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora