10 ottobre 1984
Le giornate si erano accorciate, data l'ora l'egale, e gli studenti di Hogwarts si ritrovavano ultimamente a finire le lezioni con il buio. I momenti del dopo scuola si erano riempiti, a causa della quantità di compiti assegnati. Tra storia della magia, DCAO, astronomia ed il resto delle materie, Nerva si era ritrovata ad avere solo il weekend libero per le sue attività di svago. La mattina del sabato aveva gli allenamenti di Quidditch e si svegliava regolarmente alle sei, mentre passava il pomeriggio con i suoi amici a fare lunghe passeggiate, a giocare a gobbiglie o a fare divertentissimi pic nic sul lago nero, e naturalmente, la domenica passava più tempo che poteva con Charlie e Tonks, che erano ufficialmente diventati i suoi migliori amici.
Erano un trio inseparabile. Charlie era un ragazzo senza pregiudizi, e se ne fregava di quelli che lo prendevano in giro perché passava troppo tempo con le ragazze, ''tanto tra qualche anno rimpiangeranno di non averlo fatto prima'' diceva sempre. Tonks invece era l'amica perfetta, sempre presente. Aspettava fuori dal suo dormitorio la mattina, per poi passare insieme a prendere Charlie ed andare a fare colazione insieme. Ovviamente, passava tanto tempo anche insieme alle sue compagne A.C.C.I.O., visto che in questo mese si erano dedicate alla preparazione del loro gruppo studentesco. Avevano richiesto il permesso della McGrannit per utilizzare la sua aula e lei aveva accettato volentieri. Avevano già cominciato a disegnare il loro logo per le locandine, che era caratterizzato dalla tipica manno a pugno sul simbolo femminile che impugnava una bacchetta. La locandina citava in grande ''unitevi ad A.C.C.I.O. per rendere Hogwarts la casa di tutti'' ed in piccolo sotto ''riunioni tutte i giovedì alle sei e mezza nell'aula di trasfigurazione, merenda inclusa''. Erano ufficialmente pronte, Tonks, Charlie, Barnaby e Penny erano stati ovviamente i primi ad iscriversi, a seguire Remo e Martin insieme a tre loro compagne di corso, alcuni ragazzi e ragazze di Corvonero e Grifondoro del quarto e quinto anno e alcuni di Tassorosso del settimo. Il primo incontro si sarebbe tenuto il giorno dopo ed erano tutte emozionate, e stavano discutendo davanti all'aula di incantesimi dopo pranzo di come si sarebbe svolto, finquando non video Barnaby arrivare nella loro direzione con le braccia occupate da un grosso cesto di vimini coperto da un lenzuolino azzurro.
''ciao ragazze, come va?''
''Hei Barns! Che cosa hai in braccio?'' chiese Nerva.
''ah niente, l'altro giorno mi sono imbattuto su un incantesimo molto interessante, ed ho deciso di provarlo per il bene dell' A.C. C.I.O.''
''cosa hai fatto?'' chiese Ayar.
Barnaby posò il cesto sul muretto accanto a loro e sollevò il lenzuolo. Sotto di esso c'era un cesto colmo di spillette con il logo ideato dalle ragazze che citava il loro slogan.
''spero possano andare bene, ho preso d'esempio quello della locandina''
''Barnaby sei un tesoro'' disse Nataly gettandosi al suo collo.
''vi pare, per così poco. Ormai sono diventato il vostro sostenitore numero uno!''
''ti fa onore questo Barns, non è comune che un ragazzo si dichiari femminista a questi tempi, e non è comune che un purosangue si schieri come anti-razzista'' disse Nerva con uno sguardo amichevole.
''beh, dovrebbero. E poi, ricorda che anche tu sei purosangue. Sei d'isprazione''.
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11 ottobre 1984
Il giorno della prima riunione dell'A.C.C.I.O. era arrivato.
Erano tutte elettrizzate, e subito l'ora di trasfigurazione, allestirono la sala come si deve, con cartelloni, volantini e spillette perfettamente posizionate in bella vista. Dopo poco arrivarono anche Charlie e Tonks, che diedero una mano a Barnaby e le ragazze a sistemare pasticcini e cupcake. Arrivarono tutti i partecipanti nell'arco di pochi minuti e tutti cominciarono a pescare un biscotto o un dolcetto dal tavolo imbandito o a prendere le spillette dalla cesta per attaccarle sulla divisa. Le cinque amiche cominciarono ad esporre il problema presentatosi un mese prima con Jackson, che era stato prontamente sospeso. Dopodichè altri/e ragazzi/e cominciarono a condividere le loro esperienze ed i loro problemi in quanto vittime di razzismo o sessismo, e sfociarono poi anche in altri diversi problemi sociali. Ayar suggerì un libro sul razzismo che poteva fare al caso, ed i partecipanti furono entusiasti di prenderne il nome per leggerlo in futuro. Dopo un'ora l'incontro finì, e per essere la prima volta, contarono una ventina di persone.
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Castle on the hill - primo anno
Fantasia-Mirtilli. Mirtilli idiota. Mirtilli. Pensa ai mirtilli- Era una frase tipica che si ripeteva in testa, aiutava nelle situazioni di panico, principalmente quando i suoi genitori erano dei completi imbecilli nei suoi confronti, quindi praticamente tu...