𝒏𝒐𝒕 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐬𝐞𝐱, 𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭? 🔞 [ITA]

24 | momo

Apro gli occhi. Non riconosco la stanza. Dove sono? C'è odore bruciato, di legna bruciata. Metto a fuoco e vedo un ombra, seduto davanti un caminetto.

Mi stropicciato gli occhi ma quel movimento mi causa dolore. Un lamento esce dalle mie labbra e l'ombra si gira verso di me. Ho paura.

"Tutto bene?"

Ah, è Taehyung. Penso sollevata di sentire la sua voce rassicurante.

Ma perché sono con Taehyung? Mi guardo verso giù e vedo una ferita. Inizio ad agitarmi, il mio respiro si fa veloce.

Mi guarda intorno, in panico, siamo in una sorta di casetta di legno. Perché siamo qui? Ho freddo, nonostante i strati di vestiti.

C'é qualcuno o qualcosa che bussa sulla porta. Ripetutamente e la sua forza aumenta a tal punto da muovere tutto il legno. Bussa, bussa e bussa. Non finisce più ed è assordante. Taehyung guarda la porta e poi me, con uno sguardo preoccupato... anzi di paura.

Piano piano mi sveglio e aprendo gli occhi, vedo che sono a casa mia e che quei rumori erano della mia porta.

《Ma che cazzo?》
Mi guardo verso l'addome, non ho nessuna ferita.

Ma sono tutta sporca. Di trucco.

Porca puttana...

Mi do uno schiaffo da sola. Non devo più bere così, non ne ho l'età. È stato un sogno orribile, mi ha lasciato addosso una sensazione devastante, mi tocco il petto pensando di poter alleviare la sensazione.

Mi alzo, non so in che condizioni io sia, ma non importa.

《Chi è?》chiedo con la voce rauca.

《Apri! Sono Momo! Aprimi!》dice bussando ancora.

Apro la porta e lei entra sfrecciano dentro.

Une ventata gelida la insegue.

《Cazzo, sì gela fuori. Ci hai messo anni ad aprirmi!》dice lei con tono infastidito. Quando è arrabbiata le si forma una fossetta strana sulla fronte.

《Scusami, dormivo.》

Le prendo la giacca e la metto sullo appendiabiti. Lei si toglie le scarpe e ci dirigiamo in salotto, dove c'è più caldo. Le dico di prepararsi qualcosa di caldo, se vuole. Ormai sa come funziona tutto a casa mia, ci è state molte volte.

Mi guarda ancora con espressione infastidita.《Perché sei vestita così?》

《Con Mike abbiamo bevuto dopo il turno e siamo rimasti tutta la notte lì, sono collassata.》

《Sai che ora sono?》chiede lei come fosse una mamma. Si siede sul divano, vicino a me.

Controllo l'orario.《Oh cazzo.》

Sono le due passate.

《Scusami, ero proprio stanchissima.》

Lei mi guarda con disappunto, facendomi ridere.

《Vai a lavarti, che puzzi di alcol. Parlerò pure con Mike, siete incorregibili.》

Per parlare lei intende rimproverare. Ha un che di materno quando fa così.

Salto dal divano e le lancio il cuscino,
facendole cadere quasi la cioccolata che si è preparata prima, scappo subito in bagno. La sento inveire contro di me.

Esco dalla bagno fresca e pulita, con vestiti comodi.

《Perché sei venuta comunque?》chiedo versando una tazza di cioccolata anche per me.

《Devo parlarti di una cosa, anzi una persona.》

Annuisco, invitandola a continuare.

《Hai presente il nostro docente di cinema?》

《Professor Kim Heechul?》

Lei annuisce mordendo nervosamente il suo labbro. Non capisco cosa c'entri e dove voglia arrivare con questo discorso...

Lei appoggia la sua tazza si mette più comoda e con sguardo serio mi fissa.

《Abbiamo fatto sesso.》

《Ah?》

《Abbiamo fatto-》

《Sì, non ripeterlo, per favore.》dico muovendo la mano in mezzo a noi.

《Momo, ma cosa ti è saltato in mente?》chiedo con calma.

《Non lo so... eravamo entrambi un po' brilli... io avevo bevuto.》

《Sì ma come ci siete arrivati a quel punto?》devo capire le dinamiche.

《Ci siamo incontrati in una discoteca, ero lì con alcuni miei amici.》

《Dell'Università?》

《No, per fortuna.》almeno non rischia che qualcuno lo dica in giro.

《Momo... ma lui sapeva che sei sua studentessa?》

Non mi risponde, ma il suo sguardo e la vergogna che emanano i suoi occhi sono una risposta più che sufficiente.

《Avete fatto sesso senza che lui ne fosse a conoscenza?》chiedo sconcertata.

《So che non è giusto, ma non ero in me, avevo bevuto e-》Ha la voce tremolante.

《Tranquilla, Momo, respira.》sta iniziando ad agitarsi. Mi avvicino a lei a le metto un braccio attorno le sue spalle, inizia a piangere piano.

《Non so-》le scappa un singhiozzo.《Non so come sia successo.》

Inizia a buttare fuori altre frasi e a piangere disperatamente.

《Ma ti ha forzata?》

Lei nega ripetutamente.《Assolutamente no, mi ha chiesto il permesso prima, ero solo brilla ma capivo cosa stessi facendo.》

《Non eri abbastanza lucida da non capire che è il nostro docente.》

Lei abbassa la testa, forse dalla vergogna.
《Spero che lui non si ricordi nulla.》

Si alza di botto dal divano e in piena paranoie esclama.《No no no, non può succedere, cambio classe Chaerin, non posso rischiare.》

Mi alzo e le metto le mani sulle spalle per dirottare la sua attenzione verso di me.《Respira, non fasciarti la testa prima di romperla.》

《Io me la sono proprio spaccata, facendo sesso con lui.》risponde sconsolata, facendosi cadere a peso morto sul divano.

Rimane da me per la notte, aveva bisogno di sostegno morale. Appena Mike viene a sapere della cosa ci raggiunge subito di sera e mi aiuta.

《Ti sei ripresa dalla bevuta di ieri?》

《Più o meno, tu?》Ripenso a quel sogno e mi vengo i brividi.

《Ho dovuto prendere delle medicine.》lo dice come se fosse una sconfitta, una ferita per il suo orgoglio.

《Stiamo invecchiando, non reggiamo più come prima.》dico ridendo.

Mike mi dà un colpetto scherzoso e dopo sposta lo sguardo su Momo, si era addormentata dopo aver pianto per ore, infatti stiamo parlando a voce bassa.

《Sarò sincero, a me non sorprende.》

《Cosa non ti sorprende?》

《Di lei e del prof.》

Faccio una faccia confusa.

《Momo ha sempre fatto commenti di apprezzamento per il professore.》

Ripensandoci, è vero. Ma da qui a farci sesso ce ne vuole.

《Pensi che l'abbia fatto di proposito?》

《Assolutamente no, basta vedere come è distrutta. Non lo penserei mai di lei, Momo è la ragazza più responsabile e giusta che io abbia mai conosciuto.》dice Mike guardandola mentre è assopita. Sembra finalmente più calma.

Dico a Mike che se vuole può rimanere a dormire da me ed accetta. Gli preparo l'altro divano, dalla parte opposta di Momo e dorme lì. Io vado nella mia stanza di sopra, sul soppalco e ci addormentiamo tutti.