1. una lezione noiosa

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Piccola premessa, scusatemi: questa storia è tutta in terza persona, perciò il narratore parlerà per Bakugou e Kirishima. La storia è ambientata nella UA, quando ancora sono dei liceali, ma in questo momento si trovano al secondo anno.
!! in questo capitolo ""introduttivo"" i pensieri dei due ragazzi saranno delimitati da un piccolo spazietto, quindi tranquilli, per non confondervi troppo ho deciso di fare questa cosetta solo in questo capitolo !!
Spero che la storia vi piaccia, buona lettura<3.
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[bakugou]

Silenzio.
Solo ed assoluto silenzio.
Anzi, no.
Piccoli ronzii.
Tanti ronzii.
Troppi, ronzii.

Eppure il professore stava chiaramente spiegando il nuovo argomento della settimana, o forse stava assegnando i compiti: non lo sapeva.

Quel che sapeva, però, era che quelle labbra continuavano a muoversi su e giù, ad aprirsi e a chiudersi, a... e sticazzi, avete capito il concetto: Aizawa stava parlando di qualcosa, ma a lui non interessava, o per meglio dire, questo è quello che pensavano i suoi compagni di classe.

Quel gesso bianco stava riempendo di scritte la lavagna con date di nascita e di morte, nomi di qualche essere umano inutile, disegnini fatti alla caso su quelli che dovevano essere i villain sconfitti, calcoli sulle mosse usate e robe varie di cui non ne voleva avere a che fare, insomma: robe da nerd.

Il tempo non era dei migliori: piccole gocce d'acqua minacciavano di scendere. Gli alberi venivano continuamente fatti oscillare dal vento e beh, c'era ancora qualche giornalista che cercava inutilmente di avere qualche intervista con All Might.

Bakugou stava giocherellando con una matita, la guardava intensamente; sembrava che la volesse mangiare da un momento all'altro.

[kirishima]

Stava forse pensando a qualche sua nuova bravata? Pensò un dolce ragazzo: aveva i capelli rossi e lunghi che ricadevano delicatamente sulla sua fronte.

Non era solito a non seguire le lezioni, soprattutto quelle di storia degli eroi, ma vedendo il suo compagno di classe distratto, anche lui di conseguenza lo diventò guardandolo, cercando di capire a che cosa stesse pensando così intensamente.

Kirishima ebbe un'idea un poco pericolosa, ma lui credeva in se stesso: poteva farcela! Come il protagonista del suo nuovo manga, che con forza e coraggio si diresse verso la città di Jouly, per salvare la sua dama in pericolo!

Senza farsi vedere dal professore, si abbassò leggermente per estrarre dallo zaino un suo quaderno che ormai non usava da decenni, e lo pose senza far alcun rumore nel suo banco.
La copertina era bizzarra e buffa allo stesso tempo: ritraeva Langa e Reki, i due protagonisti di Sk8 The Infinity, mentre stavano cucinando della normalissima pasta italiana. Langa stava per cadere per colpa di uno straccio messo accidentalmente da Miya, e Reki, vedendo l'amore della sua vita quasi per finire sul pavimento, fu così veloce dal prenderlo per la vita (a mo' di sposa) e salvarlo!

La scena era molto romantica, come diceva Kirishima, e appena vide quel quaderno in una cartoleria si disse: «Dev'essere mio!»

Ce l'aveva da un po', e non lo aveva mai usato per paura di rovinare quelle preziose pagine. Ma, ora come non mai, per lui era giunto il momento di usarlo per una buona ragione! Lo aprì, andò nell'ultima pagina e...
la strappò.

Un duro colpo per tutti i fan della renga, ma niente paura: Ejirou si ripromise che ne avrebbe comprati degli altri!

[bakugou]

Il biondo stava tranquillamente disegnando un paesaggio su un normalissimo blocco da disegno, se dobbiamo essere precisi, era un paesaggio montano: c'era un vasto lago azzurro con tanti alberi intorno ad esso, il cielo era nuvoloso e stava per piovere.

do you want to be my umbrella? -kiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora