Trascinai a malavoglia i piedi verso l'edificio che mi avrebbe richiusa per sei ore di seguito fra tizi desiderosi di friendzonarmi e professori che,alla prima mossa sbagliata,ti avrebbero mandato al preside. Già vedevo la bella targhetta appesa all'ingresso:'Lasciate ogni speranza voi che entrate.'
Mi irrigidii fermandomi di scatto:ma io, in che classe dovevo andare? Guardai dietro di me e cercai con lo sguardo quel scemo di Riccardo. Perfetto! Quando ti serve non lo trovi mai! Borbottai qualcosa di incomprensibile anche a me stessa riducendo i occhi a due fessure e, oltrepassai l'entrata della scuola.
Sbatti contro qualcosa di molto duro e indietreggiai, coprendomi il naso. Preparai una lista di insulti che avrei urlato contro l'idiota cieco quando...oh santa nutella! Che figo della Madonna!
La statura era più alta della mia e i suoi cappelli rosa gli incorniciavano i lineamenti del viso dolci ma decisi. I suoi occhi celesti ,limpidi come il cielo, risaltavano a causa della sua carnagione baciata leggermente dal sole. Portava i cappelli lisci mezzi legati ed indossava una t-shirt nera con un fulmine-che sarebbe anche il simbolo della scuola-con un paio di jeans blu strappati.Complimenti a mamma e papà. Le convers nere completavano quell'opera di Dio mandata sulla terra per farmi impazzire, letteralmente.
《Scusami.》mi risveglio dal mio stato eccitazione e, quando sentì la sua voce melodiosa e profonda da Mr Grey diedi di matto. Arrossi e li rivolsi un timido sorriso incapace di formulare una frase di senso compiuto.《A-Aspetta un s-secondo qui.》li dissi con una voce di un'ottava più alta. Uscì fuori di corsa e presi un lungo respiro《Dio mio! Ti amo!》urlai a squarciagola guadagnandomi lo sguardo di tutti i ragazzi presenti nella scuola. Mi tappai la bocca e rientrai con la faccia sicuramente rossa dall'imbarazzo. Che cavolo mi è passato per la testa?!
《Conosci Riccardo di Rigo?》domando portandomi una ciocca dei cappelli biondi dietro l'orecchio. Lui mi fecce uno di quei sorrisi che vedi solo ai fotomodelli di colgate. 《Certo!-esclamò-È il mio migliore amico.》quando lo sentì un sorriso maniaco peggio di quelli dei Giganti mi apparve sulle labbra.《Dì la verità.》mi avvicinai a lui《Sei gay e ti sei fidanzato con mio fratello!》《Mikalis, smettila!》suonò la voce di mio Riccardo.
《Lasciala stare Gabi. È convinta che sia gay per giustificare il fatto che non ho una ragazza.》spiega lui affiancandomi.《Allora sei tu la famosa Mika.》《In persona, vuoi un'autografo?》o magari un bacio?
Lui scoppiò a ridere e la sua risata era più bella dei brani che suonava Riccardo al pianoforte.《Sei simpatica.》commentò sfoderando un'altro di quei sorrisi cala mutande. Giuro, se lo fai un'altra volta ti lego a un letto e questa storia diventerà cinquanta sfumature di Mikalis.《Grazie. Ora-ringhio-tu brutto escremento di scooby-doo:come fai ad andartene sapendo che la tua povera sorellina può morire attraversando questo deserto chiamato scuola?》li punto un dito accusatore contro fingendo una voce dolorante. 《Dio, calmati!-mi riprese Riccardo-non ti ho mica mangiato la nutella!》disse esasperato. 《Devi andare nella prima B, secondo piano a destra, la terza aula.》
Girò i tacchi e se ne andò prima che li domandi di ripeterlo da capo. Sbuffai rumorosamente e mi appuntai mentalmente di scriverlo sul mio death note, faccendo la brutta fine di affogare in escremento di pufo.《Insopportabile! 》sibilai girandomi verso Gabi o come diavolo si chiamava.《Mi daresti tu un passaggio?》domando faccendoli capire che non scherzo.《Ok.》
Iniziamo a incamminarci verso l'aula e a stento fermai l'impulso di darmela a gambe. Spostai lo sguardo su Gabi e rimasi dinuovo incantata come una cretina:il suo profilo era serio e aveva i tratti ben definiti. Non potei fare a meno di accorgermi del suo torace ben scolpito e messi in evidenzia dalla t-shirt che indossava. Sicuramente era un'amante dello sport.Poi osservai fin troppo le sue labbra sottili e rosee mentre la mia mente stava già faccendo film mentali poco casti.
Arrivati d'avanti alla porta della prima B mi lasciai andare un sospiro. Che inizii pure la guerra! 《Ci vediamo in giro!》mi salutò Gabi e io lo liquidai con una mano. Rimasi a osservarlo finché non svolto l'angolo per poi guardare dinuovo la porta bianca d'avanti a me. Raccolsi tutto il coraggio possibile e bussai.《Avanti.》tuonò una voce maschile.
Abbassai la maniglia e spinsi la porta entrando in classe. La richiusi alle mie spalle e degludi la mia stessa saliva prima di girarmi verso il professore. Era sicuramente di matematica visto la sua statura bassa. Aveva i cappelli bianchi ed era un po' calvo. I occhiali da nerd rotondi li circondavano i suoi occhi marroni scuro. Indossava un maglione verde acqua con una camicia bianca e pantaloni neri.《Buongiorno.》salutai cordialmente avvicinandomi alla cattedra.《Salve signorina-》《Di Rigo.》lo aiutai.《Di Rigo?》esclamò una voce femminile《Sei la sorella di Riccardo di Rigo?》
Ecco, un'altra delle fangirl di mio fratello e i suoi amici. Riccardo è uno dei ragazzi più popolari della scuola essendo anche un ragazzo, come me, di alto livello di società. Molti ci credono persone con la puzza sotto il naso e con soldi che crescono negli alberi,sempre con lo sguardo 'io sono il maschio o la femmina dominante', ma non è affatto così. Almeno io e mio fratello ci consideriamo persone normali che vengono a scuola per imparare.
《Sì.》rispondo calma rivolgendole un sorriso. Il professore mi indicò il posto in prima filla e andai a sedermi prendendo il necessario. Il professore di matematica sembrava che volesse sposarsi la materia che spiegava. Sembrava quasi sul punto di un orgasmo quando recitava la incrollabile teoria di Pitagora. Le altre ore passarono velocemente fra nuovi professori e noia. Addirittura avevo fatto un ritratto di Gabi che strappai in mille pezzettini.
Fecci i ultimi passi prima di arrivare al campo della scuola. Riccardo mi aveva seriamente spiegato di aspetarlo lì. Mi nascosi dietro un'albero. Nemmeno se fossi uno stalker, e guardai buona che finissero i allenamenti. Chiusi un'attimo i occhi e qualcosa di duro mi arrivo in faccia. Iniziamo bene.
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Mikalis la ladra del vento divino
Fanfiction《Facciamo un scommessa.》disse lui predendo in mano il pallone e ottenendo il sguardo infuriato di tutti.《Che genere di scommessa?》domandai trattenendomi a stento di non urlarli in faccia .《Una patto con la vita, Mikalis.》rispose mentre un sorriso sa...