Avevo solo 12 anni, ed avevo già assistito alla perdita di mio fratello, alle liti in famiglia e ai problemi nell'accettazione di me stessa (fisicamente ed emotivamente).
Sentivo l'esigenza di ricevere l'amore che non avevo mai ricevuto, di sentire il calore dell'affetto che non mi era stato dato.
- "Hai mai baciato qualcuno?".
- "No...tu?".
- "Dammi un bacio.".
- "Ma non so come si fa...".
- "Così.".
In quel momento, le labbra di quel ragazzo si erano avvicinate alle mie, per poi essere così vicine da toccarsi.
A volte, anche le cose più belle finiscono, nel mio caso era finita quella più bella che mi fosse successa prima di quel momento.
Lui per me era il primo, mentre io per lui ero una delle tante.Ma tanto tutti da me si allontanano, tutti da me se ne vanno. Perché io, oltre che non avere forme, non ho un bel carattere, perché sono chiusa in me stessa.
Ma io ricordo tutti quelli che se vanno, non li scordo, li porto sempre nel mio cuore.
Perché mi potranno essere tolti loro, ma non i ricordi dei momenti che con loro ho passato.Per sfogarmi, scrissi le righe precedenti sul mio diario segreto, che costudivo nascondo in fondo al cassetto del comodino nella mia stanza.
Forse è il caso di aggiungere un nuovo capo saldo:
- rimani chi sei, chi ti ama davvero, a sua volta rimarrà.
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La piccola Sissi
General FictionCosa significa essere felici, essere vivi? Cosa si può provare sorridendo dopo aver pianto? Il cuore di Sissi ne ha viste tante, si è spezzato più volte ma ogni volta è tornato più forte di prima. Liti in famiglia e difficoltà personali: da bambini...