POV Bright
"Merda!" gridò in tono isterico Gulf entrando improvvisamente in camera nostra per sbattere di colpo la porta dietro di se. Si buttò malamente sul proprio letto affondando la testa nel cuscino. Mi era quasi preso un colpo da tutta quella furia. Mi sedetti meglio sulla sedia e chiusi il libro che stavo cercando di leggere da quasi un'ora senza venire a capo di niente. Tempo sprecato.
"Cosa succede?"
"Lui era li...e io...il divano...faceva caldo..." sembrava a corto di parola. La sua agitazione mi fece ridere.
"Amico mi sembri un imbecille in questo momento."
"Tu! Sei uno stronzo! E' tutta colpa tua!" mi lanciò il cuscino con sguardo irato per poi allungarsi verso di me e tirare un calcio alla mia gamba.
"Ehi! Fermati! Cos'ho fatto?"
"Ti sei dimenticato di dirmi che era un servizio fotografico di coppia e che l'altra persona era Mew Suppasit!" mi gridò lui con fare isterico.
"Ops...a mia discolpa posso solo dire che non sapevo che ci fosse proprio lui come modello. Com'è andata con la super star?" chiesi sarcasticamente accentuando le ultime parole. Continuava a non piacermi quell'uomo e se aveva ridotto in quello stato pietoso il mio migliore amico di certo non era un punto in suo favore.
"Non ti rispondo nemmeno."
"Da quello che sembra, è stato un incontro piuttosto interessante. Il divano che funzione ha avuto in tutto ciò?"
"E' stato come la mela di Adamo ed Eva. Illegale." Gulf stava letteralmente andando a fuoco ed evitava il mio sguardo.
"Aspetta...mi stai dicendo che lui ci ha provato con te? Fino a dove è arrivato? Ti ha messo la lingua in bocca? E' stato veramente così indimenticabile?" lo subissai di domande iniziando ad arrabbiarmi seriamente dal comportamento ambiguo di quell'individuo.
"Ma che razza di domande stai facendo? Cosa centra la lingua?"
"E' ovvio che avete limonato." annuii con fervore di fronte al suo sguardo sconvolto. Il rossore delle sue orecchie parlava per lui.
"Ti sembro così facile?"
"Amico, sei arrivato senza fiato con le orecchie che vanno a fuoco e i vestiti stropicciati. Dimmi tu cosa dovrei pensare. Per non parlare della tua ossessione verso quell'uomo."
"Giuro che in questo momento ti sto odiando! Non è successo niente...di fisico." farfugliò lui muovendo la mano a casaccio di fronte a sé in modo sempre più agitato.
"Va bene. Quando mi racconterai la parte non fisica?"
"Lui è veramente un maestro nel flirtare. Non so dove ha imparato ma fidati, è il migliore. Chiunque cederebbe al suo sguardo...per non parlare di quelle mani..."
"Un attimo fa mi avevi detto che non eri così facile. Hai cambiato idea? Oppure la seduzione di quell'uomo era più forte della tua stupida ostinazione? Di solito sei tu quello che seduci le donne, questa volta è stato il contrario." ridacchiai prendendolo in giro.
"Lui è di un altro livello."
"Quello che mi fa saltare i nervi è il fatto che, nonostante il suo comportamento da playboy con tutti, Win continua ancora a tessere le sue lodi. Devi sentire come ne parla tutto orgoglioso e con gli occhi a cuore. Che schifo. Non può continuare a tradirlo così."
"Non è successo nulla...più o meno."
"Per me questo rimane lo stesso tradimento. Win lo deve sapere." insistetti in tono caparbio. Non potevo lasciare che se la prendesse comoda nel fare tutto ciò che voleva alle spalle del suo ragazzo.

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Make me blush
RomansaLui era il figo con il broncio, io quello con il sorriso splendente. Una combinazione perfetta. Questa è la storia di una grande amicizia e di un patto che avrà grandi ripercussioni sul suo futuro. Resisterà quell'amicizia agli ostacoli che si prese...