Capitolo 6 : Un Piccolo Imprevisto

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Bene...dovrebbe esserci tutto.

Mi disse Darxy mentre stringevo il mio grande fagotto con una cordiciella, era piccola e sottile ma aveva una grande tenuta.
-non lo so...sembra un po grande...potrebbe darmi fastidio. Darxy non è che potresti mangiartelo e poi ritrasformarti quando vuoi?

-mi dispiace Oni, ma tutto quello che mangio scompare. Io posso solo copiarne la forma e le caratteristiche.

-capisco...allora vorrà dire che dovrò portarlo con me.

Lo tirai su e lo caricai sul cavallo.

Montai sopra il cavallo e sotto i raggi dell'alba partii. Il celo era magnifico, il blu intenso della notte veniva a mescolarsi con l'azzurro del giorno formando una combinazione di colori perfetta, e all'orizonte nasceva il sole. Corsi con il mio cavallo verso ovest lasciandomi la calorosa alba alle spalle.

Dopo circa due ore di cavalcata arrivai nella zona rocciosa che annunziava che il deserto fosse vicino. Cresceva si e no qualche erba secca e tutto il resto era coperto da uno strato di rocce che si estendeva fino ad un alta parete rocciosa. Mi addentrai tra la cavità della valle a piedi  e dato che non potevo proseguire con il mio cavallo fui costretto a portarmi quel pesante fagotto sulla schiena. Oramai era pieno giorno e il sole picchiava forte con i suoi raggi, intanto la stanchezza cominciava a farsi sentire. Presi la via che conduceva alla zona proibita ed intanto delle parole echeggiavano all'interno della mia testa.

-non ce la farai mai...sei già stanco ora pensa dopo che sarai all'interno della tormenta...lascia perdere...

Sembrava strano lo so...mi stavo scoraggiando da solo, ma il solo e piccolo pensiero che avrei potuto rivedere Malon generava in me una forza soprannaturale che mi costringeva a camminare anche se non avevo forze. Arrivai ai bordi di un piccolo canion, e oltre le grandi parete rocciose riuscivo a vedere un edificio.
-oh...finalmente un posto in cui ripararsi.

Man mano che camminavo notavo sempre di più l'edificio. Era una struttura completamente scavata nella roccia ed era formata da tante facciate quadrate che ne sporgevano. Camminavo sempre più barcollante ed ad un tratto sentii una forte fitta al collo e poi caddi a terra, le ombre di alcune persone furono le uniche cose che vidi prima di chiudere gli occhi.

Mi risvegliai in una cella. Tutto era umido e puzzava di marcio.
Dove sono?

Mi chiesi da solo mentre mi trovavo ancora stordito dalla botta.
Darxy? Darxy?

Cominciai a cercare la mia fatina, ma non la trovai da nessuna parte. Probabilmente era stata catturata anche lei, ma dove l'avevano portata? E soprattutto chi erano i rapitori?

Non avevo tempo per rispondere a queste domande, prima dovevo trovare un modo per uscire dalla cella. Vidi una piccola finestra e mi arrampicai, scesi da li a poco sul tetto della piccola fortezza. L'intera struttura era molto sorvegliata e notai che tutte le guardie erano donne.

-ma si! Ora ricordo. Le gerudo sono la razza di sole donne che vivono nel deserto...pensavo fosse solo un favoletta per bambini e invece...

molto cautamente mi infiltrai all'interno della fortezza Gerudo e cominciai a camminari per i tetri corridoi dell'edificio. Ad un certo punto senti un urletto. Era sicuramente la voce di Darxy intento metre mi dirigevo verso quella zona mi capitò di sentire parlare due Gerudo cosi mi nascosi dietro una cassa.

-hai visto il tizio che hanno catturato-
-si, chissa cosa ci è venuto a fare un Hylian all'interno della zona proibita.
-non lo so...ma se è venuto in cerca di guai li ha trovati
-gia..chissà perchè il capo vuole vederlo.
-beh qui nascono solo femmine...un maschietto serve ogni tanto, capisci cosa intendo.
-gia hehe.

-cavolo...si accorgeranno che sono scappato...devo sbrigarmi!

Tornai indietro ed mi inoltrai in un altro corridoio e li la trovai. Darxy, era dentro un ampolla e suplicava la guardia di farla uscire. Io arrivai e con una mossa scaltra feci cadere l'ampolla a terra rompendola.
-Hey tu! Sei un intruso!

In quel momento sfoderò la lancia ed intanto all'interno della fortezza cominciarono a suonare delle campane. Mi avevano scoperto e mi davano la caccia. Spintonai la Gerudo e cominciai a correre nel mezzo dei corridoi. Ad ogni angolo le Gerudo che mi.inseguivano aumentavano fino a quanto mi trovai in un vicolo ceco.
-e ora cge facciamo?
-niente...combattiamo!

Afferrai la spada e mi scogliai contro le decine di gerudo. Cominciai a combatterle sensa sosta, Ma erano troppi e ad un certo punto mi disarmarono e mi catturarono.

Mi condussero all'interno di una stanza piu curata rispetto alle altre, li vi era il capo. Una gerudo bellissima e vestita con colori forti e rossi.
-e cosi...tu sei L'intruso.
-gia...sembra che ci siano volute 10 vostre guardie per catturarmi sensa colpirmi alle spalle.

-che cosa stai insinuando??

-tutte le leggende che girano su di voi vi dipingono come guerriere e ladre dallo spiccato onore...ma da quello che posso vedere di persona siete solo un mucchio di codarde.

L'espressione della ladra si fece più seria e ordino alle guardie di lasciarmi andare. In qualche modo le mie parole sembravano averla colpita.

- bene se la pensi cosi allora dimostramelo

-dimostrarti cosa?

-che siamo delle codarde senza onore...affrontami e poi vedremo.

-va bene...se ci tieni tanto...

Impugnai Darxy e lei si armò delle sue sciabole molto affilate. Da li incominciò un gioco di lame che sembrava infinito. Io stesso stendavo a credere alle mie abilità, certe mosse mi venivano spontanee come se ci fosse un altro a guidarmi. Ma ad un certo punto io fui disarmato e persi lo scontro. A quel punto le gerudo incominciarono ad aplaudire e ad esultare il loro capo che si secco molto e disse.
-voi vi siete rammollite! Questo ragazzo e durato più di voi. E prima non diceva bugie...attaccarlo alle spalle e poi dieci alla volta non è stato una mossa molto onerevole. Dobbiamo anzi prendere esempio da lui perche ha dimostrato di avere molto coraggio.

Si volto verso di me e mi disse.
Per come hai combattuto e ti sei comportato hai meritato il nostro rispetto e benchè tu abbia perso ti concedero quello che desideri.

-Grazie mille...io desidero due cose da voi, spero non siano troppe.
La prima è che vorrei poter imparare a tirare di spada come fate voi.
La seconda è che mi indichiate la via per andare al patibolo del deserto.

A suono di quella frase le facce di tutte le Geudo si incupirono.
-riguardo alla prima richiesta non ci sono problemi...ma alla seconda...solo chi cerca la morte va al patibolo.

-so bene a cosa vado incontro, ma questo è il mio obbiettivo e non mi fermerò davanti a nulla.

-Niente e più forte della determinazione di un uomo. Va bene Hylian le tue richieste saranno accontate.
Ci vediamo domattina per gli allenamenti!

-ci sarò

Dissi con molta determinazione della voce, e guardando la mia fatina anche lei sembrava molto determinata.

****intanto al castello Garo***

?? : Ci sono notizie?

Garo: il nostro ometto sembra determinato, si è infiltrato all'interno della fortezza gerudo ed è riuscito a guadagnarsi il loro rispetto.

??: Molto interessante...allora si sta dirigendo al patibolo?

Garo: Direi di si signore.

??: eheh...eccellente...se è davvero lui il possessore della forza allora riuscirà a sopravvivere all'interno del patibolo.

The Legend Of Zelda : The Ancent MaskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora