capitolo 29:no,niente Jingle Bell Rock

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Il pomeriggio a parlare con Noah passò troppo in fretta per i miei gusti. Aveva accettato di suonare con me ed aveva provato a tutti i costi a farmi cantare Jingle Bell Rock,ma ho rifiutato categoricamente. Non voglio fare la solita canzone natalizia, così gli ho chiesto di vederci oggi pomeriggio per provare a buttare giù qualche parola ed iniziare a scrivere la nostra canzone. Mi ha invitata in un caffè, ovviamente per suonare, niente di più. Ed ora sono qui,a decidere che indossare per "l'appuntamento"- ho deciso di prenderlo come un appuntamento,film mentali check -. Presi per primo un vestitino a fiori ma d'inverno i fiori non mi piacciono. Optai quindi per un jeans verde a zampa ed un maglione bianco e verde ma il maglioncino non mi entrò per questo cambiai di nuovo indossando una camicia bianca ed un cardigan verde e da sopra un cappotto rosa cipria abbinato a degli stivaletti rosa. Il grave problema lo ebbi quando mi guardai allo specchio. Il rosa cipria ed il verde non vanno proprio d'accordo,decisi di indossare le scarpe da ginnastica ed una giacca bianca giusto per non congelare. Presi il mio favoloso ombrello trasparente ed uscii di casa. Sono già in ritardo di due minuti se non mi metto a correre va a finire che all'appuntamento non ci arrivo più. Inizia la mia corsa contro il tempo e con soli 6 minuti di ritardo arrivai al caffè.
Noah:eccoti Miller
Disse quando mi vide accomodarmi accanto a lui.
Bonnie: c'era traffico
Dissi fingendo. Che poi ero venuta a piedi. Traffico pedonale - pensai subito -
Lui mi guardò e rise. Il cameriere si avvicinò. La divisa bianca lo faceva sembrare un gelataio ma a coprire c'era un grembiule rosso con su la scritta "Cafè". Presi un frappè al cioccolato mentre Noah ne prese uno alla vaniglia. Mi era sempre piaciuto collegare ogni frappè al tipo di persona ed un po' il frappè alla vaniglia assomigliava a Noah. Bianco come la sua apatia,dolce come la sua musica. Vaniglia non era un gusto particolare ma di certo a poca gente piace il frappè alla vaniglia ed ecco,Noah era uno di quelli,uno di quelli che se gli chiedi qual'è il tuo gusto preferito di frappè ti risponde fragola ma se poi gli chiedi perché prende quello a vaniglia ti dice "perché fragola è scontato". Bhe a me piace quello al cioccolato, è scontato questo è certo,ma lo prendo lo stesso.
Noah:parlando di cose serie e non di frappè
Alzai gli occhi verso di lui ma con la testa abbassata verso il bicchiere per poter bere dalla cannuccia.
Noah:che ne dici di fare ciò che dobbiamo fare?
Annuii.
Bonnie:certo,siamo qui per questo
Presi il foglio a righe dalla borsa e la penna nera che mi ero portata. Poggiai tutto sul tavolo ed iniziammo il nostro lavoro.
Noah: Babbo Natale è un gran buffone ed è pure un minchione
Disse Noah serio. Io scoppiai a ridere.
Bonnie:le rime fanno proprio al caso tuo
Dissi una volta che mi fui ripresa.
Noah:ma cantiamo Jingle Bell Rock e non se ne parla più
Disse lui già stufo. Lo guardai in cagnesco.
Bonnie:no, niente Jingle Bell Rock
Tirai il figlio verso di me e feci un disegnino di un omino stilizzato. Lui lo guardò per qualche minuto e poi alzò il volto.
Noah:Marco quest'anno sarà da solo,a Natale un regalo si regalerà
Disse alzandosi. Per fortuna che il caffè è vuoto.
Bonnie:sta diventando un Musical?
Chiesi alzandomi anch'io,lui annuì.
Bonnie:dio
Dissi portandomi una mano sulla fronte. Mise un piede sul tavolo.
Noah:la casa è piena della sua so-litu-di-ne.
Inizia a scrivere,non mi dispiaceva.
Mise anche l'altro piede sul tavolo.
Noah:poi c'è Chanel...
Bonnie:non mi piace Chanel
Noah:poi c'è- poi decidiamo il nome - che è sempre in famiglia,la mattina si sveglia e una noia le piglia,vorrebbe viaggiare il giorno di Natale e invece le tocca restare.
Bonnie:non mi piace Noah
Noah:neanche a me
Disse sedendosi di nuovo. Risi e portai una mano sotto il mento. Lui fece lo stesso. Portai le mani sulle gambe sfregandole e lui fece lo stesso. Mossi la testa per spostare i capelli e lui fece lo stesso anche se i capelli li aveva corti.
Bonnie:mi stai copiando?
Noah:mi stai copiando?
Ripeté come un pappagallo.
Lo guardai e risi. Stetti immobile e quando lui si stancò abbandonò il gioco.
Bonnie:vinco sempre
Dissi vantandomi ed alzando le spalle.
Noah:ma se scriviamo una canzone d'amore? Sarebbe più facile.
Bonnie:ci sto solo perché sul Natale non ho da scrivere niente.
Dissi sbuffando.
Noah:sei un genio Miller.
Rubò il foglio dalle mie mani ed iniziò a scrivere.
Bonnie:fammi vedere
Dissi cercando di sbirciare
Noah:aspetta...
Quando ebbe finito mi passò il foglio ed iniziò a cantare.
Noah: quest'anno le luci saranno per te,non ho da scrivere se non per te. Mi farò regale un ticket per...venire da te,venire da te-yeah. Ma cosa ti costa scendere dalla tua suite di un hotel che si trova sulle nuvole. Guardami negli occhi e poi dimmi se è vero,se questo è solo un sogno o ti ho rivisto per davvero. Abbracciami,stringimi,fammi sentire cosa dovrei provare? ,supportami,aiutami,che questo Natale ho paura di affondare,non ho nessuno che mi sorregga,non ho nessuno che mi protegga,mi sento solo più di quando,ti ho vista sparire,un colpo di pistola,ti ho vista morire.
Quest'anno le luci,saranno per te,non ho da scrivere se non per te. Mi farò un regalo,un ticket per...venire da te,venire da te-yeah.
Il cameriere che prima ci aveva servito iniziò ad applaudire ed io rimasi ferma e muta. In questo ragazzo si nasconde di certo qualcosa di tagliente. Lui mi guardò e sorrise timido,non l'avevo mai visto sorridere un quel modo.
Noah:ti piace?
Mi chiese con una voce flebile.
Bonnie: è bellissima
Dissi sincera. Era davvero bella,una delle canzoni più belle e sincere che io abbia mai sentito. Sembra che venga davvero dal cuore,una canzone vera non come alcune che vengono scritte tanto per,una canzone sincera e favolosa. Non la trovate favolosa?
Bonnie:a chi è dedicata
Chiesi forse un po' troppo invadente.
Noah:segreti del mestiere
Disse lui portandosi un dito sulle labbra come a farmi capire che era un segreto.
Questi sono i momenti belli con lui,quando la sua espressione è tranquilla e serena,quando i suoi occhi sono puliti senza le nuvole. Sembra così spontaneo e diverso,amo anche questo lato dolce e timido di lui. Mi sa che amo tutto di lui. Un attimo prima era triste e cantava una canzone malinconica ora invece è spensierato,come se grazie a quella canzone avesse liberato la tristezza in se stesso ed ora è più leggero. Mi piace vederlo tranquillo,fa essere tranquilla anche me. Il frappè ormai era finito ma le nostre chiacchiere no. Parlammo di cose superficiali,ma che mi fecero stare bene. A volte bisogna parlare anche di cose superficiali,essere sempre troppo tristi e deprimenti non fa bene a nessuno e poi con Noah tutto acquista un tono scherzoso e con le sue battute talvolta squallide tutto diventa a colori e tra il nero ed il bianco troviamo anche il blu,il giallo,il rosa,il rosso e tutti i colori del mondo,anche il magenta. Noah è così,ti fa colorare in poco tempo anche se lui è nero e bianco. 

Occhi color miele (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora