Capitolo 2

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POV'S VIOLETTA
Oggi è il secondo giorno di scuola e sono ancora nervosa.
Come sempre aspetto le ragazze.
Poco dopo ricevetti una chiamata
"Principessa"
Cosa?!
"León?Come hai avuto il mio numero?"
"Allora sai come mi chiamo? Che sorpresa"
"Smettila e dimmi come hai avuto il mio numero"
"L'ufficio di Pablo: sono entrato e l'ho preso"
"Sei veramente uno stronzo.."
"Anche tu non sei niente male,ora scendi"
"E perché?"
"Sono qui sotto"
"Ripeto: e perché?"
"Voglio essere gentile..dai scendi"
"Uffa..dammi 5 minuti"
"Ok"
Attaccò ed io persi un battito
Perché è qui?
...
Passati i 5 minuti scesi giù e lui era lì con la sua moto.
Era perfetto.
Giacca di pelle,occhiali da sole e la sua bellezza.
Questo signori e signori è Leon Vargas: la perfezione.
"Resti lì a fissarmi o sali?"
I miei pensieri furono interrotti dalla sua voce roca..
"Non ti stavo fissando e poi chi ti ha detto che vengo con te?"
"Semplice perché ho supplicato le tue amiche di non aspettarti e che saresti venuta con me"
"Sei un idiota,non avevi alcun diritto"
"Puoi darti una calmata per favore,voglio solo portati a scuola tutto qua mica voglio scoparti"
"Con te non vengo,me la faccio a piedi"
Lo lasciai lì e me ne andai
Certo che sono 30 kilometri.
....
Dopo 30 kilometri arrivai a scuola e Leon era appena arrivato e stava parcheggiando
"Principessa"
"Che vuoi?"
"Hai corso per caso?"
"Che ti importa?"
"Potevi venire con me e tutta questa fatica non l'avresti fatta"
"Sto bene grazie e non sarei venuta con te su quella moto neanche morta"
"Però ieri non ti lamentavi"
"Era diverso"
Lui scese dalla moto e si mise davanti a me
"Ah si è perché?"
"P-perché ieri pioveva e a-avevo l'ombrello rotto"
"Perché balbetti?"
"N-non sto balbettando"
"Come vuoi..ci vediamo in classe"
Non appena se ne andò ripresi il battito che avevo perso poco prima.
....
Arrivai in classe e lui era seduto al suo posto accanto ai suoi amici mentre io mi diressi verso le mie amiche
"Vilu"
Mi chiamo Francesca
"Con voi faccio i conti più tardi"
Puntai il dito contro di loro mentre avevo la netta sensazione che qualcuno mi stesse osservando.
....
Le lezioni passarono in fretta e arriva la mia ora preferita: la danza
Amo ballare come cantare ma ballando tutti i miei pensieri vanno via.
Senti la porta aprirsi e lo vidi.
Leon con la sua divisa di basket più bello che mai.
Io ero nell'aula di danza e lui era diretto verso la palestra.
Non mi vide e così decisi di provare.
Ballai come non mai e tutta la tensione svanì fino a quando non vidi la palla da basket accanto ai miei piedi.
"Principessa che fai? Non mi passi la palla?"
Rimasi incantata per un po'
"Ehm si scusa"
Presi la palla e gliela passai
"Grazie"
Disse
"Nessun problema"
"Sai ti ho vista ballare"
"Ah"
"Eri tesa e spero non sia per colpa mia"
"Ti piacerebbe vero? Sono solo agitata per la coreografia che non riesco a fare"
"Se vuoi ti aiuto"
"Perché sai anche ballare?"
Chiesi
Ditemi cosa questo ragazzo non sa fare
"So fare molte altre cose però ballare lo so fare e anche bene"
"D'accordo allora,ti mostro i passi"
"Va bene"
Posò la palla e si tolse la maglia
"È necessario?"
Indicai il suo petto
"Si e adesso mostrami la coreografia"
"Ok"
.....
Passarono due ore ed ero riuscita a imparare la coreografia
"Grazie mille"
Gli saltai addosso e legai le mie braccia al suo collo.
Lui non esitò e mi abbracció
"Figurati principessa"
Slegai le mie braccia dal suo collo e rimasi incantata dai suoi occhi,infatti ci fissammo per qualche secondo fino a quando non fu lui a rompere il ghiaccio
"Se vuoi di nuovo una mano basta chiamare o vienimi a cercare in palestra"
"V-va bene grazie"
Lui si infilò la maglia,prese la palla e andò via.
Io rimasi lì a fissarlo fino a quando la porta non si chiuse.
Che mi sta succedendo?
POV'S LEON
Sono appena uscita dall'aula di danza e ballare con Violetta non è stato affatto male.
Quando mi è saltata addosso ho sentito cose che non ho mai sentito prima.
Che mi sta facendo questa ragazza?
Lei non deve abbattere i muri che mi sono creato.
....
Andai verso lo spogliatoio e vidi Diego parlare con una ragazza
"Diego"
Lo chiamai
"Amico..ma dov'eri finito?"
"Ero a fare qualche palleggio e tu che facevi?"
"Parlavo con una ragazza"
"Ho visto e chi era?"
"L'amica di Violetta"
"Ah"
Poco dopo mi voltai e la vidi uscire più bella che mai.
Deve essersi cambiata perché porta un paio di jeans che le perfeziona il suo fondoschiena porta una maglia bianca scollata che mostra perfettamente il suo seno e la giacca di pelle.
"Leon?! Amico?! Vargas"
Senti urlare
"Ma che ti urli"
"Ti stavo chiamando da mezz'ora ma tu stavi fissando violetta"
"Non è vero"
"Si invece"
"NO"
"Amico non è un male se la guardi è una bella ragazza"
"Lo sai che abbiamo delle regole"
"Sono tutte stronzate Leon e lo sai"
"E allora? Che vuoi fare?"
"Cambiare"
"Che dici? Noi non possiamo cambiare"
"Lo dici tu,ti sei costruito i tuoi muri Leon e hai paura che qualcuno li rompa..amico fai il serio"
"Che vuoi dire?"
"Davvero ti importa correre? Voglio dire si magari c'è l'adrenalina che ti scorre nelle vene quando prendi la macchina però è davvero questo quello che vuoi per il futuro? Io no di certo"
"Diego io non posso smettere di correre e lo sai,se lascio LUI mi seguirà"
"E allora molla"
"Non posso"
"Perché?"
"Perché no"
Mi mise una mano sulla spalla e disse:
"Tu non vuoi che quella ragazza rompa i tuoi muri"
Detto questo andò via
Forse Diego a ragione,devo lasciare stare questa merda una volta per tutte.
Ma come?
...
Arrivai a casa e fui sorpreso di vedere LEI nel mio soggiorno
"E tu che ci fai qui?"
"Ti cercavo"
"E come sapevi il mio indirizzo?"
"Sono andata nell'ufficio di Pablo e ho cercato il tuo nome ed eccomi qui"
"Bene sei stata furba,ora però vattene"
La presi per un braccio e la portai alla porta
"Leon mi fai male"
Le lasciai il braccio
"Scusa..ora va via"
"Perché?"
"Perché si Violetta e non farmi altre domande"
"Voglio solo parlare per favore"
"Le tue amiche dove sono?"
"Hanno ignorato il mio consiglio di non avvicinarsi ai tuoi amici ma loro non mi hanno ascoltata"
"E tu? Stai ascoltando il tuo consiglio?"
Mi avvicinai a lei ed ero a pochi centimetri da lei
"F-forse no"
Lei si avvicinò di più a me e io la presi per i fianchi e premetti le mie labbra sulle sue.
Lei non si allontanò.
Il bacio si fece sempre più passionale
Lei lascio le mie labbra e decise di torturami togliendosi la maglia.
Il suo seno perfetto mi lascio senza fiato.
La presi di nuovo per i fianchi e continui a baciarla con più foga e così cedetti e anche lei.
Mi diressi verso la camera e apri la porta con un calcio.
"Sai quello che sta per succedere vero?"
"S-si che lo so però non ti fermare"
Feci come mi disse e non mi fermai
Le tolsi i jeans e il reggiseno,rimase solo con le mutandine.
E Dio se era perfetta.
Mi resi conto che io ero ancora vestito
"Lascia che ti aiuti"
Lei si avvicinò a me con quello sguardo magnetico e mi tolse la maglia e poco dopo i pantaloni,rimasi anche io con i boxer
"Sei perfetto"
Disse
"Tu sei perfetta principessa però non voglio che ti penti dopo questa"
"Tranquillo Vargas la mia pelle sarà impressa su di te.."
Le baciai il collo
"E la mia su di te"
Le tolsi le mutandine e io i boxer.
Entrai dentro di lei.
Mi senti bene.
"N-non ti fermare"
Disse
Continuai a spingere fino a quando non venimmo entrambi.
È stato incredibile.
"Wow"
"Lo so principessa lo so"
Lei si addormentò sul mio petto e io con lei.
Ho fatto l'amore per la prima volta e penso di non avere ripensamenti.
"Notte Vargas"
"Notte principessa"
Le baciai la fronte e ci addormentammo insieme e nudi.

"Notte Vargas""Notte principessa"Le baciai la fronte e ci addormentammo insieme e nudi

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