Un amore proibito

1.Un nuovo insegnante

"Ooh spaces between us keep getting deeper
It's harder to reach ya even though I try
Spaces between us hold all our secrets
Leaving us speechless and I don't know why
Who's gonna be the first to say goodbye"

Mmm, amo il suono del mio risveglio, peccato che sia alle 6.30 e non alle 11.00! Contro voglia mi alzai dal mio caldo e dolce letto e a passo lento mi diressi verso il bagno dove feci una bella doccia, poi tornai in camera mia e mi cambiai indossando un paio di jeans blu, una maglia nera di pizzo e una giacca nera di pelle, infilai le mie amate vans e andai a truccarmi usando un filo di eylainer nero, una matita e un mascara dello stesso colore, da questo credo che abbiate capito che amo i colori scuri! Detto questo e dopo aver finito di prepararmi scesi in cucina dove mi aspettava una deliziosa tazza di caffè latte con un'altrettanta deliziosa brioche al ciocciolato. Ricordatevi, la colazione è il pasto più importante della giornata, ma io mi abbuffo sempre ahahah, cosa ci posso fare se amo mangiare?

-"Giulia tra cinque minuti passa il pullman, vuoi perderlo o ti dai una mossa?" mi chiese mia madre un pò irritata

-"Si si, ora vado" le dissi sbuffando, certe volte non la sopporto, mi tratta come se fossi una bambina ancora in fasce. Presi la cartella che la sera prima avevo preparato ed uscii di casa salutando mia madre con un semplice "ciao"

Dopo un paio di minuti arrivai alla fermata dove, da lì a qualche minuto, arrivò il pullman

-"Ciao Ele!" salutai con un abbraccio la mia amica

-"Ciao Giuly" ricambiò il saluto lei

-"Come va? Pronta per la verifica di matematica?" mi chiese poi

-"Ahahahah ovviamente no, tu?"

-"Noo ahahah"

Dopo altre chiacchiere tra di noi arrivammo a scuola, dove trovammo Giada e Teresa che ci stavano aspettando

-"Ciao!" le salutai abbracciandole

-"Ciao ragazze! Finalmente siete arrivate!" ci disse Teresa

"Andiamo? Sta per suonare" ci disse Giada

"Andiamo andiamo" sbuffai io e le altre si misero a ridere

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L'ultima ora stava per iniziare e questo voleva dire una sola cosa: Verifica di matematica! E io non ero per nulla pronta

-"Giadyy, ti pregoo, aiutamii" piagnucolai alla mia amica genia

-"Va bene, ma tanto le sai fare!" mi rispose lei

Ad un certo punto il chiacchiericcio che sommergeva la classe cessò e, volendo vedere cosa avesse fatto tacere tutti, mi girai verso la porta, dove stava entrando un ragazzo, il quale si sedette alla cattedra e inizio a parlare:

-"Ciao a tutti, il mio nome è Jason Black e sarò il vostro professore di matematica fino alla fine dell'anno"

"Oh merda" sussurrai alla mia vicina di banco Ylenia, l'unica ragazza rimasta impassibile al suo fascino per via del suo orientamento sessuale. Lei mi guardò divertita e fece una domanda al prof:

-"Scusi, perchè non abbiamo più la vecchia insegnante?"

Lui si girò verso di noi e le rispose: -"La vostra professoressa è a casa per maternità per questo motivo la sostituisco"

-"Quindi sarà lei che ci porterà alla maturità?" chiese un'altra mia compagna

-"Esattamente" gli rispose

-"Quanti anni ha?" chiese una delle ochette dal fondo della classe

-"Questa non credo che sia una domanda pertinente alla didattica" gli rispose lui

-"Dai prof, secondo me ne ha 28!" continuò lei

-"In realtà ne ho 25" rispose alla fine il professore

-"Ed è fidanzato?" chiese un'altra ochetta

-"Credo che ora tocchi a me porvi delle domande" la interruppè Jason

-"Tu al primo banco, come ti chiami?" chiese guardando dalla mia parte

oh merda!

-"Em, Giulia professore" gli risposi timidamente

-"Dimmi Giulia, a che argomento siete arrivati?" mi chiese avvicinandosi al mio banco

oh merda!

-"Emm....abbiamo finito le disequazioni goniometriche, oggi avremmo dovuto avere la verifica" gli risposi

-"Bene, allora oggi faremo un ripasso e la prossima volta che ci vediamo farete la verifica" ci annunciò

oh merda!

L'ora passò molto velocemente, tra calcoli impossibili e disegni strani, la campanella suonò e tutti uscimmo dalla classe

-"Scusa Giulia" mi fermò il professore prima che me ne andassi -"Volevo chiederti se potevi darmi il tuo quaderno di matematica, così da poter controllare come avete lavorato fino ad ora" mi chiese poi

-"Oh, certo" gli risposi con un timido sorriso

Tirai fuori dalla cartella il mio quaderno e glielo posi

-"Grazie mille" mi disse lui

-"Prego, arrivederci" gli dissi uscendo dalla classe

Appena fuori da scuola c'erano Giada, Elena, Teresa e Maguette che mi aspettavano impazienti

-"Allora Giulietta mia, cosa è successo?" mi chiese ammiccando Maguette

-"Nulla, mi ha chiesto solo il quaderno e togliti quel sorrisino dalla faccia" la rimproverai

-"Noo, comunque è un figo vero?" chiese con occhi sognanti

-"Assolutamente, avete visto che occhi verdi che aveva?" disse Elena

-"E quei capelli neri tutti scompigliati?" continuò Teresa

-"E ammettiamolo, dalla maglietta che indossava si notava che aveva dei muscoli da paura" finì Maguette

-"Oddio ragazze, siete dei casi persi!" dicemmo io e Giada per poi scoppiare a ridere

-SpazopAutrice-

Ciao a tutte! Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Commentate e votate per favore. Continerò quando saprò che la storia è di vostro gradimento. Un bacio grande

Giulia xoxoxo