Cap.16

2.4K 49 4
                                    

Pov Beatrice
Eccoci qua sono 3 mesi che sono qui dentro.
Nad è uscita dall ipm e mi manca tantissimo però so che è felice perché  sta inseguendo il suo sogno di studiare pianoforte,io e Silvia adesso abbiamo un rapporto più stretto rispetto a prima,con Gemma è uguale perché c'è sempre quella Viola di mezzo,è entrata una nuova ragazza che si chiama Kubra ad impatto sembra antipatica però c'è sempre da vedere,sempre meglio di quella vipera di Viola sarà sicuramente.

Vi starete chiedendo come sta andando con Ciro,beh sta andando benissimo, anche tra litigi stupidi che facciamo,ma stiamo ancora insieme,ovviamente cè sempre qualcuno che ci mette i bastoni tra le ruote e penso che abbiate capito è sempre quella vipera,ma non ci riuscirà mai.

Con Edoardo ho restaurato un rapporto bellissimo,non pensavo di avere un migliore amico maschio e sono felice di aver incontrato lui,anche perché mi aiuta con Ciro visto che lho conosce da più tempo.

Oggi ho i colloqui  e credo che sia arrivato il momento di parlare di me e Ciro a mia mamma per adesso,spero che non reagisce male.
Mi chiamano e vado nella sala colloqui,appena vedo mia mamma le corro incontro e l'abbraccio,ma la vedo strana quindi le chiedo cosa sia successo;
Io:"Mamma allora è successo qualcosa?"
R:"Mhh....siediti,come stai?"
Io:"Mamma sto bene ma tu,ti vedo strana non farmi preoccupare"
R:"okok non sei per niente paziente"
Io:"eeh no perché ti vedo triste"
R:"Vabbene sarò schietta,tuo fratello sta in ospedale"
Appena sento quella frase il mondo mi cade addosso,inizio a tremare,ma come è possibilee;
Io:"Ma-mma dimmi che non è vero"
Non riesco nemmeno a parlare,anche lei inizia a piangere;
R:"Ma sei scema che mi metto a scherzare si ste cose"
Io:"Allora perché....perchè sta in ospedale che è successoo"
Urlò esasperata perché non posso credere che mio fratello stia lì dentro e non so nemmeno il perché;
R:"È difficile dirtelo ma te lo dirò,però devi stare calma....Gli hanno sparato ad una spalla e la pallottola quasi non ha sfiorato il petto,per adesso è in coma farmacologico,ma i medici dicono che non è grave quindi sopravviverà"

Non ci posso credere gli hanno sparato perché proprio a lui?perché?non ha fatto niente di male..Sto piangendo e credo che tra un pò la sala colloqui diventi una piscina,sto troppo male,mia mamma cerca di consolarmi ma non ci riesco è troppo per me.

L'ora è finita ma io di piangere no sto morendo dentro,Liz mi porta in cella e da lì mi chiudo in bagno, mi siedo a terra e ritorno a piangere pensando i bei momenti con mio fratello,so che lui è forte e si risveglierà,ma sto male comunque non c'è lha faccio a pesare.Vorrei andare in ospedale, stare con lui e parlagli,ma non si può perché sto chiusa qua dentro porta troia.

Mi alzo perché è inutile piangere ormai,mi guardo allo specchio e dopo nemmeno due secondi è in mille pezzi,salto sui pezzettini rimasti e vedo entrare di scatto Liz e Nunzia che mi portano via da là;
Io:"LASCIATEMIII,ANDATEVENE BASTAAAA"
L:"Calmati Beaa"
Non l'ascolto e inizio ad urlare,loro mi portano in infermeria e mi danno un calmante e dopo pochi minuti mi addormento sul letto dell'infermeria.

Pov Ciro
Sono passati altri benedetti 3 mesi qua dentro e sincerament mag rutt o cazz,la cosa più bella è Beatrice è lei che mi rallegra le giornate,io sto sempre nervoso ma ogni volta che la vedo sto benissimo,c'è mi passa tutto e per adesso non mi sono nemmeno vendicato,infatti oggi c'è mio padre ai colloqui e mi farà sicuramente una palla,perché appunto non mi sono vendicato e questo è importante per noi e la nostra legge,perché non possiamo essere stupidi davanti agli occhi degli altri,noi siamo potenti,simm e megl e chiu fort e napl e nessuno ci può battere e nemmeno il chiattillo e il piecuro.

Lino mi chiama per andare ai colloqui e entrando vedo la mamma di Beatrice che sta piangendo,chissà cosa è successo,spero niente di male a lei perché impazzirei;
S:"we Cirù,allor comm stai"
Saluto mio padre e iniziamo a parlare di affari ecc..
S:"allor quand t vuo vendica e facimm muri e vicchiaj o chiattil e o piecr"
Io:"Nun t preoccupa l'accir i che man mj,ma è aspetta per adesso non voglio casini qua dentro.Sadda calma l'acqua"
Mio padre annuisce e continuiamo a parlare di altre cose,quando all'improvviso sento delle urla e la voce sembra proprio quella della mia Beatrice.Mi alzo di scatto e corro fuori con mio padre che urla il mio nome,non lo penso e corro dove si sentono le urla;
L:"Ciro aro vajj firmt"

Lino mi blocca,ma lo spintono e vedo che hanno portato Bea in infermeria,vedo Liz e le domando cosa è successo;
Io:"Liz che succies?"
L:"Niente Ciro tornatene in cella"
Non l'ascolto e la spingo verso il muro tenendoli il collo;
L:"Ciro c cazz fai firmt"
Io:"Ricm che succies o t'accir"
Annuisce e la lascio andare;
Io:"Allor"
L:"Non lo so Ciro,all'improvviso abbiamo sentito dei rumori provenire dalla sua cella,siamo andate io e Nunzia e abbiamo trovato lo specchio in mille pezzettini,l'abbiamo fatta uscire dal bagno ma continuava ad urlare e piangere come una pazza e per calmarla gli abbiamo dato un sonnifero"
Io:"Ah si o sonnifr!Chi cazz v la itt e ciò ra"
L:"il dottore,comunque calmati che tra un oretta si dovrebbe svegliare,quindi ci puoi parlà"

Mi siedo sulla panchina e aspetto che si svegli non posso nemmeno entrare cazzo.Chissà cosa le è successo?poverina sarà successo qualcosa di grave.

Dopo un bel pò sento di nuovo le sue urla;
B:"AAAAAH,MANNAC PERCHE TUTT A NOI"


TRA LE SBARRE DI UNA CELLA.!! --CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora