Cap.36

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Pov Beatrice
Mi sveglio pensando a quello che è successo con Viola, anche se volevo con tutto il cuore farle del male però non così tanto da farla quasi morire,io non sono così,anzi non ero così,ero una ragazza che non faceva queste cose da quando ho quasi ammazzato Giulio sono cambiata ed è cambiato tutto attorno a me.
Però credo sia stato il destino perché se non fosse successo nulla di ciò non avrei conosciuto Ciro,il padre del mio bambino e l'amore della mia vita,abbiamo litigato si, però siamo sempre più forti.
Dopo lo rivedrò e gli dico che lho perdonato e che non deve permettersi più perché se no il bambino non lo vedrà mai.

Scendiamo giù in cortile e lo vedo,mi guarda e mi fa segno di andare nel laboratorio,vado là e lo trovo davanti a me in tutta la sua bellezza,mi da un bacio a stampo;
C:"Buongiorno vita mjj,allora"
Io:"Buongiorno,niente gli ho detto la verità,tutto quello che è successo e ha detto il comandante vedrà come fare perché ho una buona condotta rispetto a lei"
C:"Speriamo,pecchè tu devi usci da ca dind te fa na vit e devi crescere il piccolo fuori da questo burdell"
Io:"Eh normale non lho farò mica vivere nel carcere e poi che dici farmi una vita,la mia vita è insieme a te senza di te dove vado"
Non mi fa finire e mi bacia;
C:"Mi hai perdonato amo"
Io:"Si però non farlo mai più perché se no a tuo figlio non lo vedrai"
C:"No vita mj nun o facc chiu"
Ci baciamo appassionatamente e lho facciamo qui in laboratorio.

Come mi sono mancate le sue braccia,i suoi tocchi lenti,i suoi baci sul mio corpo mi fanno andare in tilt il cervello.
Insieme a lui mi sento davvero diversa,amata e fare l'amore con lui è una cosa indescrivibile.

Pov Ciro
Mi ha perdonato e sono felice per questo,però non so se manterrò la promessa che non succederà più perché al solo pensiero di qualcun'altro accanto a lei mi fa uscire pazzo,non riuscirei mai ad accettarlo,lei è mia e basta.

Mentre lo stavamo facendo sento dei rumori e mi fermo,non voglio che la vedano nuda;
B:"perché ti sei fermato?"
Io:"c'è qualcuno ho sentito dei rumori"
B:"oddio"
Io:"rivestiti nun vogl ca t vern accussi"
Lei fa come le ho detto e controllo chi c'è;
Io:"Chi ci sta,chi è ca romb o cazz"
V:"Hahaha mi godevo lo spettacolo"
B:"Viola"
Io:"Brutta zoccl"
Le vado vicino e le faccio alzare la testa tirandole i capelli;
Io:"nun t permettr mai chiu e fa chel che fatt perché a prossima vot to vir cu me,tant si chiu mort ca viv"
Se ne va e torniamo a baciarci;
B:"Non la sopporto più"
Io:"Lo so amo,vir ca mo nn t romb chiu o cazz"
Torniamo in cella.

Pov Beatrice
l'ho rifatto con Ciro e sono felice,ma Viola deve sempre dare filastidio,infatti mentre sto sul mio letto entra lei:
Io:"che vuoi?"
V:"Niente volevo solo dirti tienitelo con tutto il cuore a quel perdente a me non serve più"
Io:"Eh certo mica lo lascio a te,però fino e poco tempo fa ti è piaciuto il cazzo del perdente"
Wow mi sono superata sta volta.
Non risponde,fa una delle sue stupide facce e se ne va.
Non voglio più essere la stupida anzi mi farò rispettare di più perché mi sono stufata.

È sera,la giornata è passata in fretta tra risate e giochi tra noi ragazze,scendiamo a cenare e prendo un bel piatto di riso all'insalata con una mela come frutta,voglio abbufarmi e non so perché,forse sarà ala gravidanza,spesso mi dimentico di essere incinta.

Dopo chiacchiere e tanto cibo torniamo in cella a dormire.

Un altra giornata è passata e tra qualche giorno sarà il mio compleanno chissà se i miei lo ricorderanno e chissà se Ciro lo sa,non credo perché non glielo mai detto.

Scendo a fare colazione con le ragazze,prendo una decina di biscotti,eeh si ho molta fame,colpa del bambino,vedo Viola affianco a me le faccio uno sguardo maligno e poi prendo un bicchiere di latte,mi vado a sedere e mangio la mia colazione.

Dopo andiamo in cortile,vedo Ciro lo saluto con un bacio a stampo e vado dalle ragazze a giocare a pallavolo.
Mentre giocavo sento un dolore alla pancia,quindi mi vado a sedere,forse ho mangiato troppo,forse è un calcetto del bimbo,non lo so ma si calma e quindi metto i pensieri in pace.
Viene Silvia e si siede accanto a me;
S:"che cè amo che tieni?"
Io:"Niente un piccolo dolore alla pancia ma adesso si è calmato"
Nemmeno il tempo di dirlo che  il dolore diventa più forte,mi mantengo la pancia e mi accovaccio sulla panchina perché è troppo forte;
S:"Bea ooh che hai"
Io:"Non lo so....AAAAH,FA MALEE"

Pov Ciro
Mentre sto sulla panchina a fumare,sento delle urla,le sue,di Bea,la vedo accovacciata sulla panchina e Silvia che cerca di calmarla.
Corro subito vicino a lei com le guardie che mi urlano contro ma non mi interessa.
Io:"Amo c tien"
B:"Non lo so....so solo che mi fa male...AAAH"
S:"Bea calma fa male di più se no"
Io:" Ma è guardie e sfaccim aro stann"
Vedo arrivare Edo e gli altri,ma non vedo le guardie delle ragazze,non vedo nemmeno Viola,se vengo a sapere che le ha fatto qualcosa l'ammazzo.

Finalmente vedo Liz e Nunzia arrivare
di corsa;
L:"C sta succedend, spostatevi"
Io:"Ma aro stivn,Bea nn sta bon"
N:"eravamo a separare una rissa,ora la portiamo in infermeria"
B:"AAAAAHH...IL DOLORE È PIÙ FORTE"
Mi sto incazzando non posso vederla così,le guardie la portano in infermeria e le seguiamo io,Silvia,Edo,Pino e  Pirucchio.

Ci sediamo fuori la stanza e mi sto innervosendo perché non ho notizie,vedo Silvia piangere ed Edo che la consola;
Io:"Silvia frniscl"
S:"No non ci riesco,NON SO COME CAZZO FAI A RESTARE CALMO,è la tua ragazza e tuo figlio che stanno là dentro"
E:"Silvia smettila stiamo tutti nervosi"
S:"No non la smetto è la mia migliore amica e sto malissimo,non so cosa potrebbe succedere"
Mi alzo e sto per prenderla a schiaffi ma mi fermo;
S:"CHE VUOI FARE AH,picchiarmi con tutto che c'è la tua ragazza la dentro e sapendo che farebbe di tutto per me,anche lasciarti e farebbe bene secondo me"

Edo le tappa la bocca,ma io mi calmo e non le faccio niente perché davvero ragione potrei perdere Bea e non voglio.

Io:"Silvia scusm pur j sto nervos no sol tu,nun sac che succies,l'unica cos c vuless è vattr a coccurun"
S:"Ah si così risolvi le cose,bene"
Si alza e se ne va;
E:"Cì ti capisco come stai però nn to piglia cu ess,vien ca assiett e parlam"

Annuisco e mi siedo,facendo due chiacchiere passa il tempo,gli altri sono andati via perché io comandante ha detto ne eravamo troppi,quindi siamo rimasti io,Edo e Silvia.

Esce la dottoressa;
D:"Allora la direttrice dov'è?"
P:"eccomi mi dica"
Andiamo vicino per sentire;
D:"Allora sapete stamattina la ragazza per colazione che ha preso?"
S:"Si ha preso dei biscotti e del latte niente di che"
D:"Quanti biscotti?"
S:"Eeh una decina,perché ha detto aveva molta fame"
D:"Ah ok allora non è stato il cibo,anzi una decina vanno bene anche di più se vorrebbe,dovremmo fate degli accertamenti più profondi,per vedere la causa dei dolori pesanti"
Io:"Dottorè ma ess e o criatur com stan?"
D:"Eehmm...Il padre sei tu giusto"
Io:"Si pcchè cre"
D:"Allora la ragazza adesso sta meglio però deve riposare,abbiamo calmato i dolori e come ho detto devo fare degli accertamenti più profondi per vedere se il bambino sta bene del tutto"
Io:"Ancora,ci vuole tempo per queste cose?ci vogliono soldi?pcchè farl di tutto"
D:"Tranquillo,riposa anche tu ti farò sapere in giornata"

Come faccio a stare tranquillo,non so se mio figlio sta bene o no.

Vado con Edo in cella e mi metto nel letto a pensare a Bea e a mio figlio,spero che stiano bene.

Entra in cella Pino;
P:"Cirù,ho scoperto na cos"
Io:"dic"
P:"La rissa che stavano separando prima,quando Bea se è sentita male,è stata tra Viola e la zingara,c dic è stato fatto apposta,può darsi per distrarre le guardie"
Io:"Mannac tutt cos i pigl a Viola e accir che man mj se c'entra qualcosa,femmn e bon,mo ma rut o cazz"

Tutto incazzato esco e mi dirigo nelle celle femminili.

TRA LE SBARRE DI UNA CELLA.!! --CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora