mercoledì 9 settembre 10.15

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Entrai in un altra classe, un po più piccola della precedente, dove ci aspettava, comodamente appoggiata alla cattedra multimediale(infatti con i soldi guadagnati in secoli e secoli la scuola poteva permettersi il meglio del meglio.), una professoressa piccolina e mingherlina, con un ridicolo cappello a punta, chiaramente era una strega, forse di rango tre o quattro. Aspettò che ci accomodassimo tutti, poi si schiarì la voce e, usando un tono apparentemente dolce e calmo, disse:" Benvenuti ragazzi e ragazze, alcuni di voi sono già stati una volta in questa università, durante questo secolo; ma per i nuovi arrivati è meglio ripassare alcune regole fondamentali: non si possono compiere magie, ne trasformazioni o mutamenti di forma nei corridoi o nelle classi, almeno che non vi sia richiesto dagli insegnanti; siete tenuti a seguire un numero minimo di ore in classe, che vi saranno comunicate durante il secondo semestre a seconda del lavoro che sceglierete o a cui verrete indirizzati. Il lavoro che svolgerte nel vostro prossimo futuro può essere di tre tipi: a contatto con gli umani, quindi o aiutarli di nascosto quando hanno più bisogno di noi, o tentarli verso la via del male, perché possano poi rendersene conto e ritornare a vivere una vita all'insegna del giusto; oppure lavorerete per gli immortali, come impiegati, insegnanti, datori di lavoro o scienziati, a seconda della vostra vocazione; infine potrete essere più portati a seguire un impiego più ampio, dove potrete aiutare e controllare entrambi i mondi con la vostra magia, ma solo se molto potente. Ovviamente siete anche tenuti a rispettare le regole di un normale college umano, chi verrà meno a una di queste semplici regole dovrà vivere con gli umani per un periodo da stabilirsi caso per caso. Questo è tutto. Spero possiate imparare al meglio e che vi divertiate." Tutto questo lo aveva detto senza mai riprendere fiato, ma con una voce talmente autoritaria che aveva intimidito anche me, ma solo un pochino. Infine la strega continuò:" dopo questo discorso passiamo alle presentazioni: io sono Euridice, strega di rango quattro e insegno incantesimi e magia. Per il primo semestre lavorerete individualmente, mentre nel secondo vi dividerete a gruppi secondo la vostra vocazione." Con questo la professoressa fece il giro della cattedra e si accomodò in una poltrona in un angolo della classe, dietro la cattedra. Schioccò poi le dita e apparvero sui banchi di ciascuno un foglio con alcune domande. "Compilatelo, lasciatelo sulla cattedra e poi siete liberi."
Decisi di finirlo in fretta ed ero già a buon punto, quando alla domanda Che lavoro sceglieresti? mi dovetti fermare, perché non sapevo la risposta.

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