1 Capitolo

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Era un lunedì mattina il sole spendeva, gli uccellini fischettavano e tutto era perfetto,tranne per una piccolissima cosa. Quel giorno sarebbe tra i più lunghi della vita di Cassandra. Era stata la peggiore della sua classe nella verifica di matematica.
"Otto lunghi giorni di studio e come mi ricompensano i professori con un 2! Un 2 ! Ma vogliamo scherzare!" Urlava isterica cassandra mentre Elena la guardava con l'espressione di chi non sta ascoltando.
"Elena ascoltami! Non mi posso tenere tutto dentro!" Elena alzò gli occhi azzurro/grigio al cielo, mentre gli occhi grigi di Cassandra diventavano due fessure.
Adam e Babi(così soprannominata di Cassandra. Vero nome: Barbara), si avvicinarono al loro tavolo tutti baldanzosi e felici. Elena e Cassandra li salutarono.
"Ciao ragazze! Come vi è andato il compito?" Chiese con voce seria e lo sguardo serio Adam mentre si sedeva vicino alla sua fidanzata Elena. Cassandra gli lanciò un'occhiataccia furente, Babi si limitò a ridacchiare.
"Non hai imparato la lezione. Mai fare una domanda del genere a Lenticchia" disse con un pizzico di sfottimento e menefreghismo Elena mentre se ne stava tra le braccia del suo ragazzo di ghiaccio.
Elena era una bellissima ragazza, alta, capelli biondi e occhi azzurro/grigi e molte lentiggini sul viso. Aveva un corpo slanciato e magro di chi faceva molta attività fisica. Era un terremoto di emozioni. Sempre alla moda e vestita in modo impeccabile. Aveva sempre un bel sorriso ed era una delle poche persone che sapeva far sorridere il suo ragazzo. Adam invece era bruno occhi color ghiaccio, bello anche lui e muscoloso. Era alto e imponente le doleva ammetterlo ma a Cassandra la prima volta che lo ha visto voleva darsela a gambe levate. Faceva un po' paura.Inoltre era sempre serio e imperturbabile. Era inespressivo e sempre calmo non si arrabbia mai.
Babi era la più piccola del gruppo di un anno, era un po' in carne ma era veramente bella e buona, era un amore di ragazza. Aveva capelli neri e lunghi,la pelle era scura,si vestiva in modo sportivo e sembrava innocente e carina ma era una vera forza quando doveva proteggere le proprie amiche.
Cassandra invece era bassa, con un fisico formoso e slanciato. Capelli rossi carota, occhi grigi, la faccia ricoperta da moltissime lentiggini.Aveva un carattere forte e indisponente. Era pigra e una lettrice ma amava fare arti marziali.
Era ora di pranzo e il gruppo si era organizzato per mangiare fuori da qualche fast food.Cassandra,Adam,Elena e Bambi parlavano del più e del meno aspettando le loro ordinazioni. Babi e Cassandra si sentivano le terze in comodo con i due piccioni.Così si rifugiarono in una delle poche cose a cui le due avevano mostrato interesse in comune: i manga e i libri.
Stavano parlando delle Ship di Teen Wolf litigando su quale fosse la migliore. Cassandra parteggiava per la STEREK invece Bambi parteggiava per la STIDIA. Ma una voce fastidiosa interruppe la loro importante conversazione.
"Elena! Ma che sorpresa! Guarda quanti fenomeni da baraccone abbiamo qui!La ragazza Karate Kid e il maiale e poi il bel tenebroso!" La voce di Cecilia la stronza ( o almeno così noi la chiamavamo) gracchiò dietro la schiena di Cassandra. Era una ragazza alta, snella e bella con capelli castani e occhi color ghiaccio. Sembrava una ragazza gentile e posata invece era svogliata e antipatica il suo carattere faceva schifo.Si avvicinò con aria di una dea scesa in terra.
"Cecilia Morgan da quanto tempo. Perché non te ne vai da le tue amiche a sparlare di qualcuno?" Disse Cassandra mentre guardava il cellulare con voce disinteressata.
" Mi piacerebbe ma mio padre e la sua nuova mogliettina volevano la cosa tutta per loro. Così eccomi qua a disturbare la mia ex migliore amica e la sua mandria di idioti" Esclamò spazientita Cecilia la stronza. Il gruppo la guardò, Adam e Elena la stavano guardando con uno sguardo omicida. Cassandra stava guardando la ragazza con un sopracciglio alzato.
Elena si alzò. "Cecilia vattene!" Le disse mentre indicava le sue ormai ex amiche. La diretta interessata si accigliò elegantemente. "Ma pensavo che dopo ormai un anno di lontananza ti saresti pentita di stare con questi soggetti" Mentre guardavano il loro gruppo con aria schifata.Elena guardò Cassandra che stava sorridendo a quella ridicola commedia. Scoppiò a ridere. "certo Cecilia e sicuramente ritornerò da te strisciando vero?"Esclamò ridendo all'assurdità. Poi si fece seria e ghignò. "Piuttosto mi faccio i gargarismi con l'acido."Cecilia cambiò subito espressione per poi andarsene indignata con le iene delle sue amiche.
Il gruppo di Cassandra la guardò andare via e tirarono un respiro di sollievo.
Cassandra ritornò a casa verso le sette di sera trovando sua sorella Adora che cucinava la cena.

la tempestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora