Io bella e lei pure

Capitolo 4

"La mia vita stava andando benissimo, ma mai mi sare immaginata che quell'incontro sarebbe stato così significativo"
Stavo andando al mio solito tavolino per mangiare quando per sbaglio urtai una ragazza...
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<<Oddio scusa!>> disse.

La vidi in faccia per la prima volta.

Onestamente non era la ragazza più bella che avessi mai visto, aveva i capelli neri tutti in disordine, dei grossi occhiali gialli che le facevano gli occhi enormi, le labbra screpolate e diversi brufoli in tutta la faccia. Indossava dei pantaloni strappati larghi, delle scarpe da ginnastica parecchio oscene viola e una felpa bianca.

<<scusami tu, sono io a esserti andata addosso!>> risposi gentilmente.

La sconosciuta mi sorrise impacciata.
Imbarazzata mi diressi verso l'ascensore, mi girai per vedere se la ragazza fosse ancora lì ma era già uscita dal bar.

"Forse avrei dovuto offrirle qualcosa" pensai fra me e me.

Ad ogni modo andai a lavoro, era ormai una settimana che facevo l'assistente e non mi ero ancora stancata. Lavoravo per il mio ragazzo, quindi lo vedevo tutto il giorno e non mi riempiva di compiti da fare.

Le porte dell'ascensore si aprirono, feci qualche passo prima che diversi colleghi mi circondassero. Ormai ero abituata.

<<Lu, potresti consegnare questi documenti al direttore?>> diceva una

<<Secondo te accetterà la mia proposta il signor Michelini?>> gridava l'altro.

Con il sorriso risposi a tutti e mentre mi dirigevo nell'ufficio di Luca ridacchiai silenziosamente all'appellativo "signor Michelini". Non potevo farci nulla, lo trovavo troppo buffo.

Appena arrivai davanti alla porta assunsi una faccia seria, in caso Luca fosse in compagnia. Con sguardo rivolto ai fogli che avevo in mano entrai.

<<Mi scusi direttore ho dei documenti da consegnarle da parte del signor Cavallaro>>

<<Lu non c'è nessuno...>> disse Luca ridendosela sotto i baffi.

Diceva che lo divertiva quando gli davo del lei.

<<Non posso rischiare, tieni i fogli... a e Silvia vorrebbe sapere se approvi la sua idea per un cartellone pubblicitario, quindi ti consiglio di andare era molto ansiosa>> dissi e lui, che ancora se la rideva, uscì dall'ufficio.

Mi sedetti in una delle due sedie davanti alla scrivania.

Vidi che girata verso la postazione di Luca c'erano diverse fotografie: una con i suoi genitori nel salotto di casa loro davanti all'albero di natale, una con suo fratello maggiore e un pesce che avevano pescato insieme quel giorno e l'ultima foto con il suo cavallo bianco Neve.

Erano foto stupende ma stavo pensando...

"se io e lui non lavorassimo insieme avrebbe foto con me nel suo ufficio?"

Non feci in tempo a darmi una risposta che Luca era già tornato.

<<Mi fanno ridere ahahah>>

<<perché?>> dissi lasciandomi sfuggire un sorriso divertito.

<<hanno paura di me! Ho 26 anni e dipendenti più grandi di me tremano quando arrivo ahahah>> si stava
sbellicando dalle risate.

<<Beh se fossi in loro avrei paura anch'io>> dissi sincera.

Luca fece un ghigno malizioso.

<<Perché non ti faccio paura?>>  mi domandò nel mentre che si avvicinava.

<<Assolutamente no>> risposi cercando di rimanere il più seria possibile.

<<Dovresti>> disse prima di buttarsi su di me.

Iniziò a solleticarmi nel basso ventre, il mio punto debole.

<<Smettila!>> gli dicevo cercando di non alzare la voce per non farmi sentire dai colleghi.

Smise e mi diede un grosso bacio sulle labbra.

Qualche secondo dopo la porta si aprì è entrò un uomo che non avevo mai visto prima.

<<Salve capo>> disse rigido Luca.

<<Buongiorno signor Michelini, la prego mi segua, devo parlarle di alcune questioni importanti>> mi si gelò il sangue, la sua voce era profonda e il suo tono autoritario faceva molta paura.

"E se ci aveva visti?!" fu il mio primo pensiero.

Però era impossibile, ci avrebbe detto qualcosa.

Questo pensiero mi disturbava e per distrarmi iniziai a riordinare l'ufficio di Luca.

Aprii un cassetto della scrivania e fui sconcertata, stranita e piacevolmente sorpresa nel trovarci...

SPAZIO AUTRICE💞
secondo voi cos'ha trovato Lucrezia nel cassetto di Luca?