UNCONTROLLED

Capitolo 2.

Mi voltai.
Una giovane ragazza dalla chioma bionda mi sorrise,chiedendomi di rientrare.

Così feci.
Mi tremavano le mani,desideravo davvero quel lavoro e questa opportunità era unica.
Mi sedetti sulla comoda poltroncina in pelle nera e guardai Mr.Grais .
-ragazza il lavoro è suo,ma dovrà impegnarsi,le ricordo che le abbiamo offerto un lavoro che molti solo sognano.
Un sorriso si formó sulle mie labbra,scacciando via le preoccupazioni.
-la ringrazio moltissimo.
-domani alle 8 in punto davanti al mio ufficio,le mostrerò tutta l'arena.
-okay,la ringrazio ancora.

Uscii e chiamai Giulia.

-tesoroo!
Una voce squillante rispose al telefono.
-ehy..chi sarà la nuova scenografa per palchi della più famosa arena londinese?
-OMMIODIOO TUU? Signorina appena stacco da lavoro mi racconti tutto.
Riattaccó.

Il cielo si era aperto e ora un leggero calore baciava la mia pelle.
Ero al settimo cielo,il lavoro più bello del mondo era tra le mie mani.
M'incamminai a casa,morta dalla stanchezza mi buttai sul letto.
Le palpebre pian piano si fecero pese e crollai in un profondo sonno.

Poco dopo sentii un rumore farsi sempre più forte e chiaro,era il telefono.
Tornando dal mondo dei sogni,guardai il cellulare e vidi che era Alessia.

Era la più cara amica che avevo in Italia,sapeva che oggi avrei avuto il colloquio e,per questo,aveva chiamato.

-amore!
-tesoro..uhm ciao,stavo riposando.
-ehm..non m'interressa vedere il tuo orecchio,per quanto possa essere affascinante.
- C-cosa?..orecchio? Scusa,non capisco.
-amore è una chiamata in FaceTime,sveglia.

E intanto una risata maschile colmó il silenzio nella chiamata,mentre nel mio cervello elaboravano le parole che mi erano state dette.
Confusa guardai lo schermo del telefono e appariva Alessia.
O meglio,lei avvolta tra le braccia tatuate del suo ragazzo.
-Oddio,scusate ma sto dormendo.
-lo abbiamo notato!
Disse il ragazzo sorridendo.
-raccontaci.
Chiese impaziente Alessia e così feci.