Capitolo 13.

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Mi svegliai che già il sole picchiava sulla finestra.
Presi il cellulare per vedere l'ora.
-mezzogiorno.
Borbottai,stiracchiandomi e alzandomi.
Raggiunsi la porta socchiusa e sentii delle voci in cucina.

-ma quanto dorme?
Rise zayn.
-oh..sonia è un caso perso.
Concluse Giulia.

È venuto a trovarmi,che amore.
Ma dovevo cercare di raggiungere il bagno perché se mi presentavo in quello stato,spettinata e ancora con il trucco colato del giorno prima,mi avrebbe preso in giro per sempre.
Sgattaiolai nel corridoio e mi chiusi in bagno.
Mi pettinai,struccai con cura e lavai i denti,l'alito sapeva ancora di alcol.

"Oh cazzo"pensai.
Ero in una felpa enorme che decise di darmi mio padre quando partii per Londra,però era davvero brutta.
Aprii silenziosamente la porta e mi diressi verso la camera.

-finalmente!
Urlò Zayn venendomi incontro per abbracciarmi.
Mi girai imbarazzata essendo in mutande e con quell'orribile felpone grigio topo.
Vedevo,mentre si avvicinava Zayn,Giulia ridere come una pazza ma silenziosamente.

- C-ciao
Mi buttai nelle sue braccia per nascondere la vergogna che si leggeva nel viso.
-sei bellissima anche così eh..
Disse a bassa voce nel mio orecchio.
Arrossii e lo baciai timidamente,aveva le labbra al gusto di tabacco.
-forse è meglio che mi vada a cambiare.
Dissi ridendo per le mie condizioni.
-o forse no!
Aggiunse Zayn maliziosamente,osservando il mio corpo.
-scemo
Ribattei imbarazzata incamminandomi verso la camera.

Presi un paio di leggings,una canottiera bianca e una felpa calda color verde acqua.

Feci un profondo respiro e andai in cucina.

-buongiorno dormigliona.
Salutò Giulia ridendo.
-sono nata così!
Ribattei sorridendo.
-e a me va bene..
Aggiunse Zayn a bassa voce,ma entrambe ce ne accorgemmo.

-Sonia,voglio portarti in un posto,sei pronta?
Chiese il moro cambiando discorso.
-mmh va bene,aspetta che mi trucco.

Ritornai in bagno e così feci.

-beh allora andiamo.
-ciao ragazzi,ci sei stasera a cena?
Chiese Giulia rivolgendosi a me.
-forse..
Rispose per me Zayn.

Usciti dal portone di casa chiesi dove voleva andare.
-sorpresa
Mi sorrise portando il suo braccio dietro al mio collo.
Gli detti un bacio sulla guancia e ci incamminammo verso la metà sconosciuta.

-ehm..non so come dirtelo..
Mi schiarii la voce.
-come sta a ragazze Niall?
Ricordandomi della promessa fatta alla mia migliore amica.
-cosa te ne importa?
Chiese Zayn irritato.
-oh ma cosa capisci..a Giulia piace da impazzire..come io con te.
-per un attimo avevo pensato che volessi conoscere Niall per altri scopi.
Tirò un sospiro di sollievo stringendomi a se.
-comunque non credo si frequenti con nessuno,gli parlerò.

Mi aspettavo più collaborazione da Zayn,ma forse dovevo fargli capire quanto l'amavo per meritarmi il suo grosso aiuto.

Salimmo in macchina e partimmo.
Appoggiai la testa al finestrino e osservai ogni palazzo,persona e cosa,tutto era bello e interessante qua.
Le palpebre si fecero pesanti,e pian piano mi addormentai,dannato sonno.

Mi svegliai al tocco delicato di Zayn sulla gamba e notai che fuori era calato il sole,anche la temperatura.

-dove siamo?
Chiesi curiosa,risvegliandomi dal sonnellino.
Scese dalla macchina e così feci anch'io,si avvicinò mi prese la mano e lo seguii.
Sembrava un bosco,non c'era un lampione ne una macchina tranne la nostra.
Oltrepassammo dei cespugli e una serie di alberi per finire in uno spiazzo.
C'era un muretto e dietro l'immensa Londra illuminata dall'alto.
Mi sedetti sopra quel muro sgretolato,innamorata del paesaggio che si presentava davanti ai miei occhi.
Zayn si abbassò dietro di me infilandomi tra le sue gambe,così appoggiai la mia testa sul suo petto.

-sai..
Iniziò.
-qui vengo ogni volta che ho bisogno di pensare.
Anche quando facevo parte della band,ogni tanto sparivo per venire qua,il mio posto preferito di tutta la città.
Non c'è mai nessuno e posso riflettere su tutto quello che voglio.

Quanto parlava..e più lo faceva e meglio stavo,la sua voce era una melodia per me,anche quando non cantava.

-tu sei l'unica persona che io abbia mai portato in questo luogo.
-e perché?
Chiesi sollevandomi per guardarlo.
-perché tu sei speciale,come questo posto.
Sei così bella che ti guarderei tutta la notte per tutti i giorni della mia vita,ti amo come non ho mai amato nessun altro.

Iniziai a singhiozzare e mi buttai tra le sue braccia.
-che ho detto?
Chiese preoccupato Zayn.
-hai appena detto che mi ami,e te ne sono così grata.
Mi strinse a se.
-anche io te ne sono grato che..
-io ti ami.
Conclusi la frase.

Tirò fuori dallo zaino dei panini e una bottiglia d'acqua,poi prese una sigaretta e se la portò alla bocca.
Mise a coppa le mani e se l'accese.

-posso?
Chiesi indicando il pacchetto.
-fumi?
Chiese Zayn spalancando gli occhi.
-ogni tanto,e con te sarebbe la miglior fumata dei tempi.

Sorrisi e me ne porse una.

-non dovresti però..
Disse dopo che accesi una sigaretta e tirai il fumo.
-neanche tu.
Ribattei seria.
-mmh,vorrà dire che un giorno smetteremo insieme okay?
-promesso.
Risposi sorpresa dalla richiesta.

Dopo aver finito di mangiare mi sollevò e scendemmo dal muro,ormai caldo dei nostri corpi.
Stese un telo in terra.
-vieni qua.
Disse mentre si buttava a terra e si copriva con una coperta.

Quanto erano belle le stelle,e stare abbracciata a Zayn,tutto ciò che volevo era lui e la sua felicità.

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