Capitolo 1

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Il tempo scorre e noi cresciamo, diventiamo adulti, ci allontaniamo dagli interessi che da ragazzini ci sembrano il nostro mondo, il nostro tutto, ci rendiamo conto che le cose importanti sono tutt'altre: il lavoro, la famiglia, le responsabilità

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Il tempo scorre e noi cresciamo, diventiamo adulti, ci allontaniamo dagli interessi che da ragazzini ci sembrano il nostro mondo, il nostro tutto, ci rendiamo conto che le cose importanti sono tutt'altre: il lavoro, la famiglia, le responsabilità.
Le passioni diventano un dolce ricordo capace di strapparti un sorriso, qualcosa che ti fa desiderare di tornare indietro ma nonostante la nostalgia di quei tempi, sai che ormai è l'ora di chiudere in un cassetto prezioso tutte quelle giornate passate a dedicarti ai sogni, ed hai la più totale consapevolezza del fatto che quei sogni vanno solo chiusi dentro al cassetto, perché sono e saranno sempre impossibili da realizzare, quelli che da bambino e adolescente ti facevano sentire potente, quelli che pensavi di riuscire a raggiungere, un giorno.
Capisci che è ora di aprire gli occhi e vedere in modo più concreto come stanno le cose.
San però non voleva, probabilmente era e sarebbe rimasto per sempre un bambino. Forse solo così sarebbe potuto essere felice, essendo se stesso, dedicandosi al suo gruppo di amici ed alla musica, restando per ore ed ore in quel garage abbandonato e che ormai era divenuto il loro posto magico, la loro casa, il loro nascondiglio, dove ogni giorno si rifugiavano per scampare all'oppressione del mondo formato da tutti quei "ormai sei un adulto, devi crescere, andare all'università per prendere una laurea o trovarti un lavoro degno di essere chiamato tale" oppure "smettila di pensare alla musica, non ti porterà a niente" e ancora "passi troppo tempo con i tuoi amici, dovresti prendertene un po' per te e per il tuo futuro."
I suoi amici la pensavano allo stesso modo: se il mondo là fuori li costringeva a mettere un punto alla loro amicizia, alla musica, alla magia che avevano costruito in quegli anni dentro quel garage, allora tanto valeva rimanere adolescenti, no? Lontani dalle responsabilità, dalla vita noiosa che gli spettava se avessero dato retta alle loro famiglie, se avesse seguito le orme di suo fratello.
Invece non tutti avevano la stessa intenzione. Fu un colpo al cuore perché non era ciò che tutti si erano aspettati. Erano state tante le volte in cui avevano parlato di quella situazione e nessuno aveva mai dato cenno di voler mollare tutto, ma a quanto pareva erano state solo delle brevi decisioni e dopo un concentrato ripensamento avevano cambiato idea.

"Perché?" Aveva chiesto Hongjoong.
"Perché mio padre ha ragione, hyung. La musica non ci porterà mai a niente ed è ora di crescere. Mi sono iscritto all'università, comincerò la settimana prossima e non avrò più tempo per stare con voi."

Ricordava le parole di Yunho come se le avesse appena pronunciate, gli rimbombavano all'interno della testa e se chiudeva gli occhi riusciva anche a vedere sotto le palpebre la sua espressione: un misto tra addolorato e dispiaciuto.
Sicuramente lo era stato e San lo aveva dedotto dalla frase che aveva detto dopo.

"Ma questo non significa che non ci rivedremo più."

Yunho non sembrava convinto della sua scelta, era sembrato come se qualcuno l'avesse costretto, qualcuno come suo padre, proprio come infatti aveva detto. Andarsene dal gruppo non era veramente ciò che voleva ma da quel giorno non lo videro più spesso, qualche volta si presentava chiedendosi come andassero le loro vite e per aggiornarli riguardo l'università, ma il rapporto non sembrava più lo stesso, Yunho era diventato a dir poco diffidente nei loro confronti, quasi si vergognava a rivolgergli la parola. Si sentiva chiaramente a disagio.
Poi successe di nuovo e il secondo fu Wooyoung.
Disse che aveva trovato un lavoro come aiutante nella cucina di un ristorante. Sapevano quanto gli piacesse cucinare, era una delle sue più grandi passioni come del resto la musica e la danza... e allora perché aveva deciso di portare avanti un talento piuttosto che un altro?

Il mondo di domani: l'esperimento || woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora