Capitolo 23

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Da quando i tre ragazzi avevano sconfitto tutti i soldati si erano diretti nelle varie stanze in cerca dei due compagni che si erano nascosti ancor prima che tutto il caos iniziasse.
Non avevano idea di dove si erano potuti nascondere e se non riuscivano a trovarli pensavano che fosse positivo, cosicché nessun altro avrebbe potuto scovarli. Adesso però questo piccolo dettaglio stava prendendo troppo tempo alla missione di Seonghwa, Mingi e Jongho.
Controllavano ogni corridoio e appena trovavano una stanza la aprivano, accendevano l'interruttore della luce e guardavano dentro, ma non trovavano nessuno.
Inoltre c'era da dire che qualche passaggio era chiuso a causa del comando che aveva dato il signor Kim dal centro di controllo, perciò anche questo costituiva un enorme problema.
In ogni caso i ragazzi decisero di non darsi per vinti e continuarono la loro ricerca. La cosa positiva era che non trovarono intralci ma fino a quel momento, poiché si imbatterono in un altro gruppo di soldati; i tre ragazzi si chiesero automaticamente in quanti fossero dato che non finivano più e dubitavano che li stessero trovando tutti loro.
Seonghwa cominciò a sparare da lontano seguito dagli altri due, i loro rivali fecero lo stesso mentre avanzavano, sembrando immuni ai colpi da sparo.

"Cazzo, questi hanno i giubbotti antiproiettile" osservò il più grande fra i tre, mentre Jongho intimava ai due compagni di infilare nell'ennesima stanza, infondo al corridoio, senza però chiudersi la porta alle spalle o sarebbero rimasti intrappolati proprio come qualche istante prima. Seonghwa si mise dietro lo stipite sinistro, affacciandosi di tanto in tanto all'uscita per sparare dei colpi con la speranza di prendere uno di quegli uomini in nero in piena fronte, ma gli sembrava piuttosto complicato dal momento che aveva imparato a sparare con una mitragliatrice da neanche un'ora e la sua mira scarseggiava.
Jongho si affrettò ad intervenire in aiuto del suo hyung, posizionandosi dall'altro capo dello stipite, rinforzando dunque gli attacchi di Seonghwa, mentre infine Mingi stava per accendere la luce, quando sentì una voce.

"Ragazzi? Siete voi?"

Il biondo cenere fece scattare l'interruttore per incontrare subito dopo gli occhi di Yunho. Il cuore gli scoppiò di gioia nel rivedere almeno due dei loro amici sani e salvi, e non ci pensò due volte a buttare a terra l'arma che teneva fra le braccia per potergli correre incontro ed abbracciarlo.
Yeosang si lasciò andare in un sospiro di sollievo al pensiero di non essere più da solo con Yunho e completamente indifesi, senza neanche un bastone con cui potersi difendere.

"Finalmente vi abbiamo trovati. Vi siete nascosti bene" commentò Jongho senza però guardare verso i due amici, troppo impegnato nel tenere testa agli spari dei nemici.

"Hyung, colpisci alle gambe, li abbatteremo così. È più facile colpire in basso che la testa" osservò poi, tornando a dare la sua completa attenzione a ciò che stava facendo. Seonghwa annuì per far capire all'altro di aver ricevuto il consiglio, dunque lo fece.
Il primo cadde a terra emettendo un grido di dolore, Jongho ne annientò un altro e proprio nel momento in cui stavano per abbattere anche il terzo un proiettile sfiorò la spalla di Seonghwa, provocandogli un taglio sulla maglia e sulla carne. Il ragazzo emise un gemito a causa del dolore che lo costrinse a mollare la mitragliatrice per portarsi la mano sinistra sulla spalla ferita, poi indietreggiò, lasciando libera la sua postazione.
Jongho non si mosse nonostante avesse sussultato quando il proiettile aveva colpito il suo hyung e continuò a sparare senza alcuna esitazione.

"Mingi, prendi il mio posto" disse Seonghwa, lasciandosi andare a peso morto a terra, mentre in suo aiuto intervenivano Yunho e Yeosang. La stanza in cui si erano nascosti non sembrava essere la camera da letto di nessuno poiché non c'era alcun effetto personale presente, ma una cosa che venne in mente a Yunho di usare per poter fermare il sangue sulla ferita fu la coperta del letto, dove insieme a Yeosang erano rimasti seduti fino a pochi istanti prima.

Il mondo di domani: l'esperimento || woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora