5.

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Aprì gli occhi di scatto inspirando profondamente, poté tornare a respirare. Non ricordava la natura del sogno che lo avevo sconvolto tanto, ma notando il bruciore allo stomaco e l'ondata d'ansia che investiva il suo corpo, gli ci volle poco per immaginare quale fosse la causa. Ma andava bene così, si era mentalmente preparato a vivere nuovamente tutta quella malsana tortura mentale ed emotiva, avrebbe fatto di tutto per non ricadere nel buio baratro della sua mente. Sapeva fosse estremamente semplice entrarci ma non era sicuro di riuscire ad uscirci.
Fece per girarsi con la schiena sul materasso ma non ci riuscì, solo allora sì ricordo del braccio che gli stava avvolgendo la vita. Ripercorse gli avvenimenti della sera precedente e avvampò, ora che il momento critico sembrava essere passato, non poté fare a meno di agitarsi e arrossire ricordando il comportamento ridicolo che aveva tenuto durante la notte. Come avrebbe fatto a guardare in faccia Christian, avrebbe dovuto chiare il motivo dei suoi comportamenti e lui non era pronto a farlo. Per questo non si girò, provò a scostare il braccio cercando di non svegliare il ragazzo dietro di lui ma nel farlo sentì solo la pressione sulla sua pelle aumentare e la presa stringersi, farsi più possessiva.
Sospirò piano e chiuse gli occhi.
"Dove credi di scappare?" La voce roca, profonda, leggermente impastata dal sonno di Christian e il suo respiro che andava ad infrangersi sulla pelle delicata del collo. Ma è possibile che questo ragazzo suoni sexy anche di prima mattina? Pensò e si pentì subito dopo di averlo fatto.
Mugugnò. "volevo tornare nel mio letto per non darti fastidio, quindi potresti gentilmente lasciare la presa?' di tutta risposta Christian, non solo non spostò il braccio ma fece anche in modo che Mattia si girasse nell'abbraccio per poterlo guardare in volto. Lo tirò un po' più vicino al suo corpo e incastrò una gamba stra le sue, il ginocchio a premere contro il cavallo dei pantaloni del pigiama del minore. Il biondo abbassò lo sguardo e arrossì facendo di tutto pur di non soffermarsi ad osservare il viso di Christian e non far vedere il suo.
"Dovresti toglierlo da lì." Finse una risata. Non ebbe il coraggio di guardarlo.
Immaginò il corvino sorridere.

"E tu dovresti alzare lo sguardo, sono molto più bello ed interessante io di un lenzuolo verde, non pensi?" Scherzò.

Accennò una risata e apprezzò il velato tentativo di Christian di iniziare la conversazione senza risultare troppo invadente o pesante.

"Tu credi? Invece questa particolare tonalità di verde mi affascina molto." Continuò quello strano giochetto inventato dal maggiore per stemperare un po' la tensione presente nell'aria.

Christian alzò improvvisamente il suo viso incastrando lo sguardo al suo. Gli occhi scuri, profondi come l'abisso a studiarlo. Si sentì nudo.

Stava cercando di leggere nei suoi occhi le pagine di un racconto oscuro, scritto in una lingua a lui ancora troppo poco conosciuta per comprenderla a fondo. Per questo motivo riuscì a captare solo alcuni significati di quei caratteri tanto complessi. Christian sospirò sconsolato: non avrebbe potuto capire quello che il biondo stava pensando solamente con un'occhiata, questa volta. Per quanto andassero d'accordo e fossero essenziali nel percorso dell'altro, conosceva ancora troppo poco di lui. Captò l'imbarazzo e il disagio, una punta di divertimento e un leggero luccichio di eccitazione, ma non riuscì ad andare oltre quella coltre di nubi celesti. Evidentemente Mattia stava celando dietro ad esse un qualcosa di troppo grande per essere rivelato ad un ragazzo conosciuto solamente due o tre settimane prima. Era felice, però, soddisfatto che il diciassettenne al contrario suo riuscisse almeno a mostrare un po' del suo vero stato d'animo. Lo ammirava per questo, lui non era mai stato in grado di mostrarsi sul serio a qualcuno. E aveva intuito che nemmeno Mattia riuscisse a farlo tanto automaticamente come credeva. Provò una punta di orgoglio, voleva credere che il compagno si fidasse abbastanza di lui per esporsi e affidarsi almeno un poco. Avrebbe fatto di tutto per non deluderlo e per meritarsi la sua fiducia. Forse un giorno sarebbe riuscito a interpretare la verità di quel libro.

What Strangers Don't See - MATIAN ZENZONELLI/AMICI 2021 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora