Bullismo e sevizie: il marmocchio Potter cresce

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Erano passati ormai undici anni da quella strana notte, ed il giovane Harry Potter, come qualunque (quasi) undicenne, si trovava in un sotto scala di un metro e mezzo quadrato, che condivideva con alcuni ragni. In realtà questi animali, simpatici come Luca Giurato che decanta l'Iliade in metrica, erano i veri padroni del piccolo stanzino, e si divertivano a bulleggiare innocentemente sul povero Arrigo. Memorabile fu quella volta in cui i piccoli ragnetti arrotolarono il giovane Harry con le loro stesse ragnatele, facendolo sembrare una mummia egizia. Al che il docile Vernon Dursley, entrato nello stanzino per il solito stupro giornaliero, vedendo Harry completamente "irragnatelato" (chiedo scusa all'Accademia della Crusca, della Brusca e della Bruschetta per la licenziosità poetica) e credendo di essersi liberato definitivamente del giovane senza dover incorrere nell'accusa di omicidio volontario (al massimo lo avrebbero imputato di maltrattamenti, violenza sessuale e occultamento di cadavere), chiamò raggiante la "corpulenta" Petunia (che nell'ultimo mese aveva messo su un etto più 2-3 nuove ossa facciali): -PETUNIA... PETUNIAAAA.... Lo sgorbio che mangiava a sbafo da noi è crepato. Chiama gli zingari. Dì loro che vendiamo organi umani-.
Inutile dire quale sia stata la reazione di zio Vernon quando il giorno dopo, suonando alla loro porta, si ritrovarono un sacco nero dell'immondizia con un messaggio degli zingari che recitava: "Non provate più a fregarci, o prosima volta noi spacare botilia e amazare familia
P.S. La botilia la rubiamo a voi"
In realtà gli zingari avevano ragione, perchè Harry Potter non era morto, ma era solo svenuto a causa della puzza che aveva respirato da quando era stato "irragnatelato", visto che subito dopo era stato colto da un attacco di dissenteria (diarrea per gli ignoranti), che gli aveva provocato lo svenimento a causa dell'inalazione del metanolo in acido muriatico ionizzato in cloruro di potassio (perinformazionileggereilfogliettoillustrativoglialieninonesistono). A causa del suo essere sopravvisuto, Harry, nelle settimane seguenti, dovette fungere da stura lavandino, che gli procurò un'emorragia nasale causata dalle puntine da disegno gettate lì pochi secondi prima dall'innocente Didino piccino; dovette anche fungere da stura gabinetti (zia Petunia non aveva più toccato un gabinetto da quella sua avventura lavorativa Partenopea), e anche se in merito a questa avventura non ci dilungheremo, si dirà solo che dopo da allora, Harry fu mandato per le strade cittadine a vendere fazzoletti, in qualità di vucumprà. Ma epica fu la punizione di zio Vernon, che gli comportò il ruolo di porta ombrellone (lasciamo alla vostra intelligenza, l'intuizione di capire dove Harry tenesse l'ombrellone).

Ma tornando a quella giornata, bisognava dire che quello era un giorno felice in casa Dursley, perchè il loro pasticcino diabetico, che loro continuavano ostinatamente a chiamare figlio, compiva undici anni, il che comportava grandi preparativi. Innanzitutto Dudley era autorizzato a mettere nelle mutante del cugino Harry quante più Raudi e Magnum potesse (bombette usate a capodanno... Ma devo dirvi tutto?), anzicchè le Minicicciole, come era suo solito quasi ogni altro giorno feriale. Inoltre, i genitori, per l'occasione avevano svaligiato un intero negozio di Blockbuster, con tutti gli episodi dei Teletubbies, e in seguito acquistarono anche i costumi dei Teletubbies, perchè il piccolo Dud era un grande appassionato di quel genere di cartoni fomentatori di tossicodipendenza. Ma la parte più bella era il gioco del Wrestling-Tubbies, in cui zio Vernon e Dudley si avventavano su Harry per massacrarlo, mentre zia Petunia insultava i genitori del povero Arrigo. Quel giorno invece, dopo che Dudley pianse imitando tutti i versi degli animali, anche quello del coccodrillo (festivaldellozecchinozoned), e dopo due sinceri applausi da parte dei vicini, all'imitazione del maiale da parte di Didino, zio Vernon e zia Petunia acconsentirono a portare Didino allo zoo, visto anche che due ragazzini che passavano di la, avevano chiesto con insolenza di poter vedere il maiale belante (Dudley in un remix di imitazioni di maiale e pecora). Così si era deciso per lo zoo non comunale (era stato commissariato per mafia dopo che il boss dei Casalesi, detto Sandokan, aveva cercato di entrare nella gabbia della tigre credendo di poterla sconfiggere), ma nessuno di loro sapeva cosa gli sarebbe aspettato.

HARRY POTTER  E IL CATETERE FILOSOFALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora