''Allora Bene hai pensato a cosa fare quest'estate?Magari a fare qualche lavoretto, magari come babysitter oppure la cameriara da Fabio...sai avrebbe bisogno di un po' d'aiuto'' dice mia mamma mentre sta pulendo i piatti.
Questa è mia mamma Giovanna tanto buona quanto cattiva in certe situazioni,non c'è una via di mezzo.Sapete lei è avvocato, uno dei più bravi a Napoli e quindi essendo sua figlia molti si aspettano tanto da me.
Bene.''Sisi certo...ma oltre a questo ci sarebbe un'altra cosa di cui vorrei parlarti''
Scoppia un silenzio imbarazzante, neanche ai rigori del mondiale 2006,quindi decido di riprendere in mano la conversazione neanche fosse un vaso di cristallo.
Bene:'' io e Alessia pensavamo di svolgere un po' di volontariato nel carcere minorille, sai visto che siamo alcune delle ragazze con la media più alta della classe ci hanno consigliato di aiutarli...Ti prego non dare di matto!''
Giovanna:'' Ma si pazza?? Vabbe ca' volontariato ma cos'ho!'' Ecco come non detto sta schlerando,poi quando inizia a parlare in dialetto mi viene il mal di testa da quanto parla veloce.
Bene:''Mamma ha mi sar sola ci sar Ale e altri magliure guè...Epo'ne servono ppècrediti scolastici...io saye' te può fidare''
Gli dico mentre cerco di abbracciarla per calmarla un pochino, almeno spero.
Giovanna.'' Ma io me fido di te' ma nun e l'oro song criminali'' afferma mentre mi guardandomi negli occhi come se stesse cercando la conferma di quello che sta per dire:
''E vabbene,ma staje attenta sei l'unica cosa ca' me rimasta e vaglio ca' tu te realizzi...se chesta cosa te serve ppe crescere va bbene.''
Bene:''Grazie mamma'' L'abbraccio forte come se fosse un cuscino che assorbe tutte le mie emozioni...rimaniamo coì per un po'.
Il pomeriggio stesso decido di chiamare Alessia e dargli la notizia, ovviamente proponendo un aperitivo in centro come facciamo ormai da due anni a questa parte.
Ale:'' Allora Benny'' odio quel sopranome mi sembra uscito da una fabbrica di dolci,smielato solo come Alessia può essere.''Che ti ha detto tua mamma?''
Bene:''Apparte che mi ha dato preticamente della pazza all'inizio, stranamente ha detto va bene ma devo stare attenta''
Ale:''Anche la mia...peò mi ha dato il via libera solo quando a saputo che c'eri tu''
afferma mentre si mangia tutte le niccioline nel vasetto.''Non so perchè ma mia mamma ti ama come se fossi una sorella,senza di te non potrei ma fare nulla impressionante''
Bene.''Ci credo io sono una persona responsabile''
Ale:''Te non sei responsabile...Te sei una mamma direttamente'' afferma ridendo
Bene:''ha ha ha molto divertente'' mettendo il broncio.
Ale:''Ma ci pensi che tra due settimane e questo inferno sarà finito''dice mentre beve il suo spriz
Bene:''Davvero... c'è solo due problemi'' Mi guarda con viso interrogtivo ''Il primo:prossimo anno siamo in quinta e secondo dovrò sopportare Giulia per un anno ancora'' affermo mentre gioco con le noccioline e bevendo.
Ale:''Ma lasciala fa' chella zoccola''
Bene:'' Si lo so ma da sui nervi''
Ale:''comunque pensavo di fare una ricerca su i ragazzi del carcere''.Fra un po' cado dalla sedia spaccandomi una gamba.
Bene:''Te è meglio se non pensi più''dico cercando di rimettermi apposto
Ale:'' Ma sono seria!''
Bene:''è quello il problema'' aggiungo ridendo
Ale:''Ho scoperto molte cose sai...come sono finiti dentro e sono anche molto carini sai'' dice lei incrociando le gambe e tirandosi a se il bicchiere.
Bene.'' Ma sei seria?Non mi sembrano cose da chiedere e soprettutto non mi sembra il caso di infatuarsi di un criminale sai''
Ale:''Ma chi ha detto infatuarsi?''
Bene:'' Meglio così''prendo un sorso dal mio bicchiere
Ale:''Magari solo una scopata e via!''
Mi si ferma tutto in gola, inizio a tossire come una dannatatra tra un po' vomito anche il cenone di Natale del''anno scorso.''ALESSIA!''
Ale:''Che c'è?''Prima o poi dovrai fare qualcosa no?
Bene:''Si ma con la persona giusta e soprattutto con i miei tempi, non con uno di loro sicuro''
Ale:''Chi sa...Allora lo farò io!'' Afferma ridendo, la guardo malissimo'' sto scherzando daiii''
Bene:'' Sei incoreggibile...''
Finito l'aperitivo decido di salutare Ale e tornare a casa, però decido di fare una piccola deviazione verso l'IPM.Arrivata li iniziò a guardare la struttura è noto che ci sono dei ragazzi a giocare a pallone, decido di affacciarmi un pochino ma sento alle mie spalle una presenza, decido di girarmi e per poco non cado in mare.
?:'' che ci fai ca'?
Bene:" oh be...io..." un uomo alto e magrolino mi fissa davanti a me...noto che ha un distintivo.
?"Non dovresti stare ca'...lo sai? va' a casa"
?_"weee comanda che fa?...venga la stiamo aspettando per giocare gnam"
L'uomo mi fissa e si dirige verso quella che credo si l'entrata.Intravedo delle figure...dei ragazzi che iniziano a fissarmi...
—"weee zucchero filato perché non vieni ca'?"
Afferma uno dei tanti ragazzi.
—"si propriu bell" "wee ciu ciu" iniziano gli altri.
?"la finiamo?Forza tornate a gioca'a pallone!"
Decido di incamminarmi verso casa a passo molto svelto senza mai guardare indietro...
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Noi e solo noi
ChickLitBenedetta Marconcini una ragazza di 17 anni innamorata della vita. Frequenta il liceo classico di Napoli e il suo più grande sogno è diventare una scrittrice. Studiosa, intelligente e divertente ma a tratti stronza, si ritroverà in un mondo di viol...