Finito di sistemare le cose nell'aula è arrivata ora di tornare a casa. Posso dire di non avere una bella sensazione...Avete presente Spiderman ovvero Peter Parker con il famoso '' Peter prurito'' ecco diciamo che avvertivo una cosa simile.
Ale:'' E questo era l'ultimo pacco di materiale'' afferma lei tirando un sospiro appoggiando il pacco sulla cattedra.'' Bene che hai?'' chiede vedendomi con lo sguardo preoccupato.
Bene'' Non lo so... Ho una strana senzazione''
Ale'' Tranquilla è normale dopo quello che ci è accaduto oggi...ho il terrore di quella psicopatica''
Bene'' Non devi aver paura, tanto affianco a te hai Ciro quindi'' affermo io alzandomi dalla cattedra con un sorriso stampato in volto.
Ale'' Ma che dici?! È stato solo gentile perchè ero terrorizzata!''
Bene'' Mmm si certo'' affermo mentre mi dirigo mentre prendo le mie cose per andare via.'' Ale dobbiamo andare è buio, e sai che questa cosa non mi piace''ù
Ale'' Hai ragione meglio andare.''
Mentre usciamo Alessia continua a parlare del discorso di Ciro, dovete sapere che quando afferma una cosa vera che riguarda lei, inizia a parlare come una macchinetta:'' Ma che dici?! Non è vero che gli interesso'', ''è un mafioso, non posso starci'' ecc... Potrebbe fare invidia ai telecronisti di calcio mentre raccontano la partita. Ci dirigiamo all'esterno dove ci sono i campi da calcetto e da pallavolo, e vediamo che i ragazzi e le ragazze stanno rientrando per la cena.
Totò:'' Wee a pricipesse dove andat'?''
Ormai ho capito com'è Totò, è il suo modo di fare, sta iniziando leggermente a starmi simpatico.
Bene:'' Ascolta principe azzurro andiamo a casa'' affermo prendendolo in giro.Tutti si fermano e iniziano a fissarci con aria leggermente preoccupata.
Direttrice:'' Ma a quest'ora? Ragazze è buio e non è sicuro...''
Ale:'' Direttri' non si preoccupi facciamo il giro un po' più lungo cercando di evitare certe zone'' afferma Alessia con un po' di timore.
Gianni(cardiotrap) si avvicina noi con aria un po' preoccupata:'' Ragazze non è sicuro andare da sole ora, sapete comè questa zona...''
Bene:'' Hai ragione... Ma sappiamo cavarcela da sole, e poi non vogliamo disturbare nessuno''
Intanto noto che Ciro e Lino stanno parlando, e vedo Edoardo avvicinarsi a loro... ha una faccia un po' irritata e sta parlando animatamente con Lino, sfortunatamente non riesco a sentire.
Carmine:'' Ragazze davvero non uscite ora''
Nad:'' Non è un bel posto qua... soprattutto per delle ragazze della '' borghesia'' come voi...'' afferma mentre si avvicina con aria preoccupata.
Viola'' Perchè falle restare?...Se voglio morire ammazzate o meglio ancora se trovano qualcuno che le rapinano e le violentano, ci farebbe solo piacere'' afferma lei con tutta la freddezza e la cattiveria che possa avere. Alessia sentendo dire queste cose fai dei passi indietro e si mette dietro di me. So cosa vuole fare, ma c'è troppa gente, non vuole farsi vedere sconvolta o che sta per piangere.
Ma come si permette? Non gli è bastato oggi? Faccio per andare da Viola quando sento qualcuno prendermi per il braccio e tirarmi indietro...è Edoardo.'' non ti sono bastate le mazzate di oggi Viola''afferma sorridendo.
Lino:'' Le accompagno io in macchina'' a questa affermazione mi fermo e poso lo sguardo sulla guardia.
Direttrice:'' Allora problema risolto'' dice lei con sorriso'' Ci vediamo domani...Forza andate tutti dentro''
Totò:'' eh no gnam' rimaniamo ca'...vogli vede la rissa' tra donne'' Vedo il comandante che si avvicina e gli tira uno scappelloto '' Glia' muov't ''
Rido a quella scena. Tutti rientrano dentro, Nad, Gemma, Carmine e Filippo ci salutano. e vedo che Ciro, Alessia, Edoardo e Lino che stanno parlando noto che Ciro e Ale sono accanto, e si stanno sfiorando le mani, per non farsi vedere, decido di unirmi a loro.
Ciro:'' Allora tutto chiaro?''
Lino:'' Si non ti preoccupare''
Bene:''cosa non ti preoccupare?''
Ale:'' No nulla, si stavano mettendo d'accordo sul giro da fare'' afferma lei allontanandosi da Ciro e avvicinandosi a me.
Edo'' Lino mi raccomand' abbiam' un patto'' afferma lui guardandolo negli occhi senza spostare lo sguardo.
Lino'' Conte e Ricci non vi preoccupate.'' afferma con tono autoritario.
Edo:'' Buonu''. Il suo sguardo si posa su di me e sfoggia un sorriso a presa per il culo.'' A domani picirill' '' strizzandomi la guancia, quanto mi fa incazzare.
Bene'' Non toccarmi e non chiamarmi così, a' capit'?''
Edo:'' se se a domani piccirill' ''
Ciro'' Lascialo fa non da retta a nessuno''
Lino'' Forza andiamo.''
Bene:'' Ciao piecuro'' dico a Edoardo che si ferma di scatto e inizia a fissarmi. Ciro scoppia a ridere come un pazzo e Alessia pure. Fa un mezzo sorriso:'' Io so' una tigre mia cara'' dice facendo l'inchino e andando via.
Bene'' Che ego smisurato'' affermo alzando gli occhi al cielo.
Salutiamo anche Ciro e ci dirigiamo verso la macchina di Lino, saliamo e non proferiamo parola per tutto il viaggio, Alessia è la prima ad andare a casa.
Ale:'' Ci vediamo domani, ma cosa dirai a tua madre del labbro?''
Bene'' Nulla, dirò semplicemente che stavamo giocando a pallavolo e mi è arrivata una pallonata''
Ale:'' Va bene. Ciao teso''
Bene'' Ciao'' dico col sorriso.
Mentre ci dirigiamo a casa mia decido di chiedergli del patto.
Bene:'' Lino posso farti una domanda, se posso?''
Lino:''Certo dimmi pure''dice senza distogliere lo sguardo dalla strada
Bene.'' Edoardo cosa intendeva con il patto?''
Lino:'' Non posso dirtelo signorina'' afferma con un sorriso.
Bene:'' Per favore non dico nulla'' non ricevo risposta.
Arrivati sotto casa scendo e mi dirigo versi il portone.
Lino.'' Aspetta'' afferma con il finestrino abbassato, mi giro per guardarlo negli occhi'' Non posso dirti gran chè, ma sappi che ora siete protette'' dice mentre fa un mezzo sorriso.
Bene.'' In che senso?'' chiedo con fare interrogativo. Ovviamente non ricevo risposta, ma solo un banale ciao. Alla fine il mio '' Peter prurito'' non aveva funzionato, meglio così no?. Salgo le scale di casa e entro, trovo mia madre sul divano ad aspettarmi.
Mamma:'' Ciao tesoro'' afferma guardandomi, dalla testa ai piedi, rimane impassibile finchè non vede il mio labbro.'' che è successo al tuo labbro?!'' afferma facendo uno scatto e ritrovarmela davanti impaurita.
Bene:'' Sai quanto sono sbadata, stavamo facendo una partita a pallavolo con tutti i ragazzi e non ho visto la palla'' affermo con una risata.
Mamma.'' Sicura che sia questa la versione?''
Bene:'' Non potrei mai mentirti mamma''
Mamma'' Va bene'' dice baciandomi la fronte '' com'è andata per il resto?''
Bene:'' Tutto bene, abbiamo preparato la roba e fatto amicizia''
Mamma'' Amicizia? Benedetta ne abbiamo già parlato...'' Deciso di interromperla
Bene.'' Mamma tranquilla, per amicizia intendo averci parlato, chiarito il nostro progetto e risposto alle loro domande'' Quanto dovrò mentire ancora? Però devo farlo.
Mamma'' oh ok va bene'' afferma serena, come se gli avessi tolto un macigno dalle spalle.
Bene:'' Sono davvero stanca, penso di andare a dormire. Notte mamma''
Mamma:'' Buonanotte''.
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Noi e solo noi
ChickLitBenedetta Marconcini una ragazza di 17 anni innamorata della vita. Frequenta il liceo classico di Napoli e il suo più grande sogno è diventare una scrittrice. Studiosa, intelligente e divertente ma a tratti stronza, si ritroverà in un mondo di viol...