Dopo le mie ultime letture targate casa Bao, penso che dovrei lanciarmi in una bella dichiarazione d'amore scritta, così da far capire loro quanto adori ciò che pubblicano. Perché, insomma, non è possibile che ogni fumetto edito da loro si risolva per me in una valle di lacrime e la sensazione che non leggerò mai più niente di così bello - almeno fino a quando non prendo in mano un nuovo volume.
Per questa nuova ReceInchiostro vi porto una graphic novel uscita lo scorso maggio, che ho avuto modo di recuperare solo ora e che, inutile a dirsi, mi ha strappato il cuore. Sarà un bel viaggio tra Venezia e la Sicilia, quindi allacciate le cinture e... via.
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Titolo: Scirocco
Autore: Giulio Macaione
Genere: Graphic novel
Sinossi: Tre generazioni di una famiglia atipica, tra Venezia e la Sicilia. Mia studia danza, ha un padre affettuoso che non si concede di lasciarsi amare, e una nonna straordinaria che la sprona a cercare la propria strada a ogni costo. Una notizia inattesa sconvolgerà le esistenze di queste tre persone, costringendole a cambiare le loro vite in modi inaspettati. Giulio Macaione costruisce - alternando visivamente due bicromie, come a voler demarcare i due luoghi dell'anima di questa storia - un racconto allo stesso tempo intimo e corale, doloroso e pieno di speranza. Una storia coraggiosa, sul rapporto con la malattia e la libertà di scelta, anche a costo di ferire i propri cari, che dimostra una volta per tutte la taratura dell'autore, e la sua capacità di cogliere aspetti talvolta ineffabili dell'animo umano, e di raccontarli con poetica precisione.
Ci sono due cose che mi hanno incuriosita fin da subito: il titolo e la copertina, dove si ha Mia vestita di tutto punto per affrontare l'acqua alta che danza. Non saprei dire come mai, ma mi ha dato una fortissima sensazione di libertà e malinconia - aspetti che, alla fine, ho ritrovato nelle pagine.
Va' a vedere che per una volta la copertina fa il libro.
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La trama, come è ben esplicato dalla sinossi, segue le vicende familiari di una piccola famiglia veneziana: da un lato c'è Mia, ballerina di danza classica sull'orlo di una scelta difficile - tentare o non tentare l'ammissione alla Scala? Ma suo papà non si sentirà troppo solo senza di lei?; altra è Elsa, nonna di Mia e spirito libero ormai incatenato a causa della malattia che le ha portato via la sua passione - le mani tremano, faticano ad afferrare gli strumenti, e non è più possibile scolpire; infine, c'è Gianni, padre di Mia e figlio di Elsa, punto dalla solitudine e dalla paura di mettersi in gioco dopo tanti anni trascorsi da solo - c'è ancora speranza?
