#18

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Gaia's pov:
ho appena aperto gli occhi,stranamente mi sono svegliata prima della sveglia e non con le tirate di capelli di Serena.
Appena faccio per alzarmi trovo un bigliettino sul comodino:
"mi dispiace per ieri,so di essere stato duro con te e che ti avevo fatto una promessa,la porterò a termine,ti farò capire chi sono,non importa se siamo diversi,è una guerra che vincerai,promettimelo"
capendo subito chi l'ha lasciato mi alzo andando in cucina,ma non c'è,quindi decido di andare in camera sua,ma ovviamente sta dormendo. Evidentemente l'ha lasciato ieri sera,quindi non mi resta che fare la stessa cosa,ma non sono brava quanto lui con le parole,ci provo.
"dammi tempo,ci riuscirò,promesso"

fatta questa cosa a dir poco fuori dai miei schemi ho il cuore a mille,vado a prepararmi per la lezione e in sala sicuramente lascerò andare via i pensieri.

"allora,io direi di fare una coreografia un po' più particolare,che dici?" mi domanda Raimondo.
"si,di che si tratta?".
"una coreografia su "Incancellabile",mi andrebbe di fare una cosa che emozioni,te in primis ovviamente,hai qualche idea?" mi chiede.
"potrei dedicarla a mia madre,sai,io ho iniziato a ballare grazie a lei,in famiglia amiamo tutti ballare e lei mi ci mandò già a 3 anni" dico facendo una pausa,sorridendo quasi malinconica "ho portato un vestito,il mio primo vestito di ballo,non potevo non averlo con me".
"bene,potremmo usarlo,che dici?" continua lui,io annuisco e comincia a spiegarmi la coreografia.

all'inizio quast'idea della coreografia mi aveva entusiasmata,ma adesso ho capito che non ci riuscirò mai,in sala stavo per scoppiare a piangere e non mi veniva neanche un passo,quindi Raimondo mi ha detto che ci rivedremo domani.
Appena entro vado dritta nella mia camera,senza far caso a nessuno,ma qualcuno bussa..
"sto dormendo" urlo.
"no,non stai dormendo,apri la porta" capisco subito che è Luigi,mi alzo e vado ad aprirlo.
"che succede,stamattina mi hai scritto quel biglietto e ora non mi guardi nemmeno?" chiede avviandosi sul mio letto.
"scusami,non è per quello,anzi,ti prometto che ne parleremo,però non adesso,voglio solo stare un po' da sola" dico sedendomi affianco a lui.
"sono felice che non mi odi,però dimmi cos'è successo,altrimenti la mia promessa si infrange" dice prendendomi la mano.
"devo fare una coreografia per mia madre,userò il mio primo vestito da ballo,l'ho portato con me" dico abbassando la testa.
"è bellissimo Ga,qual'è il problema?" mi chiede.
"non ci riuscirò mai,troppe emozioni messe insieme,appena provo a farla scoppio a piangere" continuo con lo sguardo basso.
"non posso immaginare cosa provi e cosa hai provato in questi anni,solo..rendila fiera di te ancora una volta" dice sorridendomi.
"che significa ancora una volta?" chiedo confusa.
"che a parere mio lo è in ogni occasione,ma con questo la renderesti nuovamente orgogliosa di te,che ne dici?" io annuisco e lui mi abbraccia,nessuno dei due ha intenzione di staccarsi,ci stendiamo e rimaniamo abbracciati.
"senti,mi dispiace per ieri,io-" rompo il silenzio,ma lui mi interrompe.
"Ga non c'è bisogno,non devi farlo per forza adesso" dice comprensivo.
"voglio farlo adesso" dico mettendogli una mano sulla guancia,poi continuo "ho sbagliato a comportarmi così,però te lo giuro,io a te mi sono affezionata tantissimo e questo non cambierà,se ho fatto così è solo perchè ho paura,capisci?".
"l'ho capito,altrimenti non sarei qua,ma non devi avere paura,perchè io non ti deluderò,te l'ho promesso e se mi hai conosciuto per bene,sai che mi piace portare a termine le cose a cui tengo" dice mettendo la sua fronte vicino alla mia facendo una pausa,per poi continuare "ti darò tutto il tempo che vorrai,però non allontanarti da me,mi farebbe troppo male" conclude non smettendo mai di guardarmi negli occhi.
"non potrei mai farlo" detto questo rimaniamo abbracciati per un po',mi fa piacere lui voglia darmi tempo,un altro al posto suo non l'avrebbe fatto,io non voglio assolutamente correre,ne bruciare delle tappe,quindi mi va bene che adesso sappiamo che entrambi proviamo qualcosa l'uno per l'altra,a tempo debito vedremo.
"che ne dici di farmi vedere questo vestito?" mi domanda di punto in bianco.
"vuoi vederlo?" chiedo io.
"certo" dice e io mi alzo andando a frugare nell'armadio,trovando poi un vestito minuscolo nero,con sfumature fucsia e blu e una rosa dello stesso colore fatta di stoffa,con attaccate delle piume.
"è minuscolo" commenta sorridendo.
"lo so,però è bellissimo,eh" dico guardando quel piccolo abito.
"secondo te ti entra ancora?" chiede e scoppiamo a ridere entrambi.
"sai,credo di sì,alla fine lo indossavo solo 13 anni fa" rispondo ironica,lui in risposta mi da uno leggero schiaffo sulla spalla.
Sono veramente felice di aver chiarito con lui e poi riesce sempre a farmi tornare il sorriso,nessuno prima ad ora ci è riuscito,neanche Luca e fidatevi che con lui non puoi non ridere;ma quando ho i miei momenti niente mi smuove,tranne lui.

vi sta piacendo la storia?❤️‍🩹

fino all'ultimo respiro.❤️‍🩹{luigi strangis}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora