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giorni fa è uscito il nuovo inedito di Luigi "partirò da zero",molte frasi del testo mi hanno fatta molto male,non posso negarlo e non posso negare nemmeno che sia una bellissima canzone.
Se non ci fosse un pezzo di noi sarebbe perfetta.
"Sarebbe giusto dirti quel che sento
Gridarti in faccia che non ti sopporto
Perché hai tradito, senza alcun rispetto
Mille promesse e io non me ne scordo
E adesso mi vorresti raccontare
Che solo il tempo cura le ferite e i lividi"

"Perché amare non ha senso, se sei l'unico a volare
A sfiorare l'infinito in un attimo normale
Per accorgersi che in fondo è soltanto un grande errore
Da cui trarre insegnamento e una stupida lezione"

"Partirò da zero
Cancellando prima il nome
E poi il suono della voce
Il ricordo delle sere, quando tutto era diverso
Ed anche solo per parlare
Ogni posto era perfetto, ci bastava stare insieme"

"Sarebbe giusto adesso andare avanti
Ed augurarti proprio tutto il meglio
Magari pensi debba ringraziarti
Di avermi detto che era un grosso sbaglio"

"Che l'amore non è amore se non ti fa respirare
Perché ogni giorno perso, non lo puoi recuperare più"

Evidentemente le mie paranoie e i miei pensieri erano giusti,ha detto chiaramente che con me non stava bene e ora l'ha scritto anche in una canzone,di male in peggio direi.

"non capisco Cri,proprio zero" sbuffo
mettendomi le mani in faccia.
"non so che dirti Ga,non capisco niente più neanche io" dice sdrammatizzando.
"mi sento proprio persa senza di lui,ma non me l'aspettavo,sono sempre stata una di quelle che dice "si,io sto bene da sola" e "non ho bisogno di nessuno" altre cose del genere,ora mi trovo a stare male perchè io e lui non ci parliamo,soprattutto non ne capisco il motivo,prima si avvicina a me in tutti i modi e quando cominciamo ad avere un rapporto più stabile non mi calcola più" dico velocemente gesticolando.
"ti devi calmare prima di tutto" dice ridendo "poi non so,prova a parlarci,perchè si vede che vi volete bene entrambi e anche lui sicuramente sta così" continua rassicurandomi.
"ma non lo so,che gli vado a dire?" chiedo esasperata.
"la verità,che tutto questo ti fa stare male" cerca di convincermi cercando il mio sguardo "ora andiamo dentro".
"no vai tu" dico senza alzarmi dal divanetto.
"non ti lascio da sola qua,vieni" insiste tirandomi da un braccio.

Entriamo dentro e la maggior parte di noi è in cucina.
C'è anche Luigi.
Mi avvicino a Serena che cerca di cucinare qualcosa insieme a Sissi.
"amo" sussurra Sissi facendo segno di avvicinarmi e io così faccio.
"praticamente,appena voi siete entrati Luigi ha fatto una faccia assurda,pure mentre eravate fuori" continua parlando a bassa voce.
"non mi parla e poi vuole pure fare la faccia infastidita?" dico facendo una risata nervosa.
Mi sento toccare la mano da Serena e istintivamente mi giro dal lato opposto.
"cuciniamo qualcosa che dici?" dice Luigi rivolgendosi ad Elena con un sorriso insopportabile.
"che cuciniamo? Serena già sta preparando la cena" afferma lei.
"tipo un dolce,giusto per passare il tempo" dice lui sorridendo.
Inizialmente faccio finta di nulla,mi metto in un angolo a lavare le cose che avevano usato Sere e Sissi per cucinare,con loro due accanto,davanti ai fornelli.
All'improvviso sentendo ridere Luigi ed Elena mi giro d'istinto.
C'è lei che gli tocca la spalla e lui che l'abbraccia.
Penso di aver visto abbastanza,sento gli occhi pizzicare e un nodo allo stomaco.
Mi asciugo le mani e torno in camera mia senza dire nulla.
Chiudo la porta a chiave e scoppio in un pianto liberatorio.

Luigi's pov:
vedere da una settimana Cristian e Gaia sempre insieme mi ha mandato in tilt il cervello e mi sono avvicinato ad Elena per infastidirla.
Mi sono reso conto di aver esagerato,non posso far continuare le cose in questo modo.
Serena va verso la stanza ma io la fermo.
"vado io" le dico e lei annuisce.
Comincio a bussare ma Gaia non risponde.
"mi apri perfavore" dico continuando a chiamarla "Gaia,un secondo" ma non apre.
La sento avvicinarsi alla porta,ma non si decide ad aprirla.
Mi siedo a terra con la schiena contro la porta.

Gaia's pov:
Luigi comincia a chiamarmi e bussare,ma non ho intenzione di parlare con lui.
Continua ad insistere ma dopo svariati secondi non sento più nulla.
Mi avvicino alla porta e lui è ancora lì,non so cosa stia facendo,ma non è andato via.
"lo so che non mi vuoi parlare e lo capisco,hai ragione ok?" comincia a parlare dall'altro lato della porta "ho fatto un casino,ho usato parole assurde e poi ho peggiorato solo la situazione,ma ti giuro Ga io non penso tutte quelle cose,io con te sto benissimo e questa situazione mi fa incazzare perchè è colpa mia. Inizialmente era una questione stupida,ma poi l'ho trasformata in qualcosa di più grande,solo a pensare che sei stata male per colpa mia mi manda fuori di testa" dice facendo una pausa,sento il suo respiro fino a qua.
Mi siedo a terra poggiandomi alla porta ad ascoltarlo.
"non so neanche se mi stai ascoltando,lo spero,ma io non c'è la faccio più, ho bisogno di te e non sono lo stesso se non ti ho intorno.
Non pensavo di poter arrivare a provare mai cose così forti per qualcuno,ma quando ti ho conosciuta mi hai mandato completamente in tilt il cervello. Sono sempre stato freddo con le persone,ma quando sto con te è diverso ed il pensiero che ormai non mi parli più mi fa star male" continua a parlare,ma piano piano la sua voce si fa sempre più tremante,credo proprio stia piangendo,come d'altro canto sto facendo anche io.
"anche se non vorrai parlarmi più o non vorrai perdonarmi io ho bisogno di dirti la verità Ga,io mi sono innamorato di te,tantissimo e questa cosa non può cambiarla niente e nessuno,ti amo e dovevo dirtelo in qualche modo." conclude alzandosi.

Luigi's pov:
mi alzo con le lacrime a gli occhi dopo aver parlato per un bel po'.
La porta non si apre e lei non intende rispondermi.
Passo le mani sul viso e mi giro per andare via,ma all'improvviso sento la maniglia della porta muoversi..

Gaia's pov:
Devo mettere da parte il mio orgoglio.
Mi alzo asciugandomi velocemente le lacrime e apro la porta.
Lui che stava andando via si gira.
Gli prendo il viso con le mani e lo bacio,un bacio che abbiamo desiderato fin troppo entrambi.
"ti amo anch'io" sussurro poggiando la mia fronte alla sua.
"mi dispiace" dice sincero.
"non fa niente" continuo accarezzandogli la guancia.
Lui si butta tra le mie braccia poggiando la testa sulla mia spalla e rimaniamo abbracciati per un po',nessuno dei due ha intenzione di staccarsi.
Ci siamo aspettati fin troppo,ma le promesse che ci siamo fatti vanno oltre ogni litigio e ogni incertezza,soprattutto il legame che abbiamo supera ogni minima cosa.

fino all'ultimo respiro.❤️‍🩹{luigi strangis}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora